Danze e fisarmoniche tra il passato il Tanaro ed il Po

Danze e fisarmoniche tra il passato il Tanaro ed il Po Folk: gli album dei Tre Martelli e dei Dulcamara Danze e fisarmoniche tra il passato il Tanaro ed il Po PRODOTTO dalVAssociazione Culturale «/ Tre Martelli, (il nome viene da una vecchia fiaba popolare) esce il nuovo Lp dell'omonimo gruppo musicale formatosi nell'ormai lontano 1977, quando i componenti (fondatori) erano appunto in tre: adesso sono più che raddoppiati, ma quel nome -r del resto elegante e simpatico — gli è rimasto. n disco, un bell'album dalla copertina color rosso vivo, s'intitola .La Tempesta», e promette .canti e dame tradizionali tra il Tanaro e il Po», ossia dall'Alessandrino al Chierese. E' stato realizzato, con grande accuratezza, presso gli studi iLoena e Trun(Lampo e Tuono) di Alessandria da Marco Qoggi e Renzo Ceroni; ma uno dei brani — l'ultimo, composto da Domenico Torta su modelli di vecchie danze in uso a Riva di Chieti (Torino) — è stato registrato dal vivo la sera di Ferragosto di due anni fa al folkfestival di Pontardàwe, nel Galles, con la partecipazione straordinaria dell'eccezionale suonatore di ossi Len 'the Bonesman* Davies. La strumentazione è as¬ sai ricca e variata: si va dalle fisarmoniche diatoniche di Enzo Conti, ai flauti e clarinetti suonati da Paolo Lodici, al mandolino (più. chitarra, cucchiai e voce) di Claudio Gigli, al mandoloncello (con l'aggiunta di chitarra, contrabbasso, grancassa e voce) di Renzo Ceroni, alla ghironda (più violino, mandolino e voce) di Gianni Ricci, al violino (più viola, contrabbasso, mandolino e fisarmonica diatonica) affidato ad Andrea Sibilio: inoltre, lo stesso compositore Domenico Torta suona la fisarmonica diatonica (e presta la propria voce) in un brano e la fisarmonica a piano in un altro. Mentre Gianni Coscia è presente con la sua fisarmonica cromatica nel brillantissimo « Vas del mora», un vecchio valzer campagnolo attribuito da alcuni a Francesco Dagna (1895-1975), clarinettista di Bergamasco (Al), e diventato in zona una specie di pezzo obbligato. Altri quattro collaboratori — Amalia Stocco, Bernadette Da Dalt, Elio Tirelli e Vincenzo mdacio» Marchetti — prestano la voce in momenti diversi. Lo strumentario è di tutto rispetto, perché il violino di Sibilio è un -Paolo Antonio Testare» del 1759, le fisarmoniche diatoniche sono dei celebri Castagnari di Recanati e Baffetti di Castelfidardo, e anche tutti gli altri strumenti sono pezzi d'autore, firmati, a cominciare dalla ghironda realizzata dal liutaio alessandrino Riccardo Sibilio. Tutta questa ricchezza si sente, ben viva, nel plastico volume > di suono che emana dal disco e lo differenzia sensibilmente da altri prodotti analoghi, anche di discreto valore. Quanto al repertorio, proviene da registrazioni effettuate sul campo, e trova riscontro — puntualmente segnalato in buone note — nette classiche raccolte del Senigaglia, del Ferraro e del Nigra, oltre che nei lavori contemporanei di Franco Castelli. In un certo senso, da una costola dei Tre Martelli discende il nuovo gruppo dei Dulcamara (bel nome italico), formato da Fabio Ferraro (flauti, mandolino, buzuki e voce), Mauro Piccirillo (chitarra e basso), Marco Santi (tastiere), Dino Scalabrin (violino e basso), Anna Toscano (voce solista) e Massimo Ferro (dulcimero — o dulcimelo — e chitarra), che rappresenta il tramite tra le due formazioni, l'antica e la giovane. Prodotti e •arrangiati' da Marco' Santi, i Dulcamara si presentano con una musicassetta (Rdp 034) intitolata col nome stesso del gruppo: nove brani piuttosto sofisticati, tra i quali spiccano un balletto del XVI secolo originariamente intitolato — senza malizia — «Bianco Fióre», reperito grazie a Lorenzo Botoli presso l'Accademia del Flauto Dolce a Torino, e due celebri danze italiane del XIII secolo il cui spartito originale è conservato a Londra nel Brtttsh Museum, Marco Santi, dal canto suo, ha composto La storia di Arion (leggendario musico e poeta greco vissuto nel VII secolo avanti Cristo) e altri gradevoli pezzi d'imitazione popolare che completano il ricco sommario. Sia il disco sia la cassetta si possono chiedere direttamente ai Tre Martelli in via Gramsci 16, 15100 Alessandria (tel. 0131 63J6). Michele L. Straniero

Luoghi citati: Alessandria, Castelfidardo, Chieti, Galles, Londra, Recanati, Torino, Vas