«Non siamo apatici»

«Non siamo apatici» Dal Gioberti «Non siamo apatici» Egregio direttore Slamo la ormai «famosa» classe della Professoressa Fiore: V e non IV A del Liceo classico Gioberti. Scriviamo in risposta all'articolo apparso su •Stampa Sera» di lunedi 8 febbraio che si proponeva di esanimare il problema della scarsa preparazione offerta dalla scuola dell'obbligo e del disagio che ne consegue, al primo impatto con la scuola superiore. CI dispiace che il giornale, che potrebbe essere un tramite Importante tra i problemi e la società, abbia riportato battute Ironiche, certo indicative, ma pur sempre battute, come reali indici di ignoranza, riferendole inoltre al caso particolare di una sola classe, mentre il vero problema da focalizzare comprende tutta la struttura scolastica e coloro che la compongono. Noi stessi ci rendiamo conto di avere grosse lacune, ma ci opponiamo ad essere definiti totalmente apatici: proprio questa lettera dovrebbe dimostrare la nostra consapevolezza e partecipazione a problemi sociali. L'inefficienza del sistema scolastico attuale infatti riguarda direttamente lo sviluppo della società, fatto che purtroppo pochi considerano: fa notizia un articolo spiritoso, ma assai meno la crisi che sta alla base. Siamo solo pochi studenti, ma rivolgiamo un invito alle autorità, al professori, ai genitori, al ragazzi, che, come noi, vivono con partecipazione questa situazione drammatica (è veramente il caso di dirlo), nonché ad ogni singolo perché divenga solidale nell'affrontare concretamente tale problema. Gli studenti della VA

Persone citate: Gioberti