Ignitor, si parte

Ignitor, si parte Villa Guatino diventa centro di scienza Ignitor, si parte Nasce con Regge la fondazione per l'interscambio scientifico, mentre è imminente là firma dello statuto per il Comitato che dovrà realizzare il progetto per la fusione nucleare Villa Guatino diventa centro di cultura e ricerca. Tra poco ospiterà due grandi organizzazioni scientifiche: una con Tullio Regge, l'altra con Bruno Coppi. Con Regione, Provincia, Comune, Cassa di Risparmio di Torino, mercoledì davanti al notaio nasce la «Fondazione per l'Interscambio scientifico». Con Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, Federplemonte sta per decollare 11 «Consorzio per lo sviluppo industriale e tecnologico del PiemonteIgni tor». E 11 progetto Ignitor per la fusione nucleare potrà partire. Fondazione per l'interscambio scientifico — La presiederà il professor Tullio Regge. Segretario generale sarà Mario Rasetti. Lisi prende forma dopo una gestazione piuttosto laboriosa grazie all'Intervento di quattro «soci» che ne garantiranno il funzionamento. Avrà, per ora, una dotazione di 350 milioni: 150 dalla giunta regionale, 50 rispettivamente dall'amministrazione comunale e da quella provinciale, 100 dalla Cassa di risparmio. Suo compito principale sarà quello di promuovere iniziative per l'Incremento della ricerca e del confronto scientifico. Una strada intelligente per garantire continui collegamenti tra laboratori di tutto il mondo, per fa¬ vorire l'affermazione di giovani ricercatori, per valorizzare risorse trascurate. Comitato Ignitor — L'Università, 11 Politecnico, la Camera di Commercio, la Conf Industria e altre organizzazioni imprenditoriali hanno già approvato con Regione, Comune, Provincia lo «statuto». La firma è imminente. Si conclude cosi una vicenda che va avanti da anni. Finalmente e presto potrebbe realizzarsi un grande sogno: quello cioè di ottenere energia non inquinante e a basso prezzo. La strada è quella della fusione nucleare, una tappa nuova. Ci stanno provando In molti: In Russia, Giappone e In molte altre nazioni. Gli Stati Uniti stanno mettendo a punto a Princeton una macchina «Ignitor» che renderà possibili i primi esperimenti. Uno dei padri dell'operazione è il professor Bruno Coppi, rarissimo esperto in fisica del plasma, docente al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston che da poco tiene anche lezione al Politecnico di Torino. Fa la spola tra il Piemonte e l'America perché è molto soddisfatto del recente impegno del ministro della ricerca scientifica Luigi Granelli' di realizzare Ignitor presso 11 centro Euratom di Ispra. In Italia, in pratica, si farà contemporaneamen¬ te ciò che è in programma negli Usa. Per seguire l'operazione 11 professor Coppi, padre dell'energia pulita, ha scelto 11 Piemonte al quale ha chiesto un colnvolgtmento totale. Gli hanno risposto, anni fa, la Regione e altri enti Superate non poche difficoltà è nata una cordata cui partecipano le più importanti «voci» della cultura e dell'economia del Piemonte. La convenzione è un colpo d'acceleratore per la fusione nucleare. Il Piemonte s'inserisce cosi con tutto il peso della tecnologia delle sue industrie e quello scientifico del professor Coppi nel centro di Ispra. Se l'esperimento, che ora può cominciare, riuscirà, se 11 reattore si accenderà innescando la reazione di fusione, Ignitor avrà un posto nella storia accanto alle più importanti scoperte. Soprattutto dopo la grande paura scatenata dagli Incidenti nucleari come quello di Chernobil. Anche la fusione è una reazione termonucleare che Ubera energia sotto forma di neutroni, ma a differenza della fissione, in cui nuclei di elementi pesanti vengono spaccati in due dall'urto con un neutrone, nella fusione sono i nuclei di elementi leggeri che arrivano a fondersi insieme. g.m. r.

Persone citate: Bruno Coppi, Coppi, Lisi, Mario Rasetti, Nasce, Tullio Regge