Torna «Carosello» in punta di piedi? E' caro cinque spot costano 6 miliardi di Maurizio Lupo

Torna «Carosello» in punta di piedi? E' caro: cinque spot costano 6 miliardi Torna «Carosello» in punta di piedi? E' caro: cinque spot costano 6 miliardi Alla Sacis-Rai sono in sospeso nuovi cicli dello show pubblicitario che il regista Godard definì «il meglio del cinema italiano» - Per 20 anni era stato un appuntamento obbligato per la tv - Un minuto e 45 secondi per ogni «storia» MELANO — C'è voglia di «Carosello» nell'aria. La popolare trasmissione televisiva, che dal 1957 al 1977 ha unito spot pubblicitari a intermezzi spettacolari, potrebbe forse tornare in vita, in veste- adeguata agli attuali ritmi di propaganda. L'idea da un paio d'anni «tenta» alcuni ambienti Rai. Diversi «creativi» scelgono già con piacere la comunicazione •che propone e non impone» 1 prodotti da pubblicizzare, «consigliati.* da personaggi scelti per la loro simpatia Come ai tempi di «Carosello» riappaiono serie di spot che vogliono far sorridere, per recuperare un pubblico ormai disattento ai ripetitivi «stacchi» all'americana. Sergio Vione, direttore marketing della Sipra, ammette che 'fra i creativi pubblicitari vi sono orientamenti sempre più favorevoli a filoni di spot più umoristici e spettacolari». Da tempo le avventure di Nino Manfredi e della sua cameriera Natalina sono una fortuna per le vendite del caffè Lavazza Beppe Grillo da anni strappa consensi per lo yogurth Yomo. Dal padroncino che grida per la Bistefani « Chi sono io, babbo Natale?» alle «gags» in bianco e nero delia-Golia, fino agli odierni frizzi di Arbore per la «Tipo» e alle impacciate freddure di Sandro Paternostro per la Cinar, una successione di trovate dimostra la nostalgia per •Carosello», a 31 anni dalla nascita e a 11 dal suo congedo. Dal 2 febbraio 1957 al 1° gennaio 1977 è stato un appuntamento fisso, atteso ed amato. Allora un minuto e 45 secondi di avventure deU'«infallibile ispettore Rock» o di •Pappagone» facevano accettare trenta secondi di propaganda I cartoni di Angelino, Calimero, Capitan Trinchetto, Joe Condor e le animazioni di Topo Glgio, Carmencita e Pippo l'ippopotamo erano irrinunciabili per i bimbi che promettevano: «Vado a letto solo dopo Carosello». Quelle 4 o 5 ministorie in rapida successione, tutte rigorosamen¬ te a lieto fine, erano un'autentica piccola ed eterogenea ribalta, che associava personaggi e prodotti in indelebili immagini ricorda... ... i Perché quindi non ritentare l'Impresa? Qualcuno .vi ha seriamente pensato nel 1987, In occasione del quasi dimenticato trentennale di «Carosello». L'idea è-piaciuta ad Adriano Zanacchi, vice direttore generale della Sacis, la società consociata con la Rai per le iniziative di spettacolo. •Carosello — secondo Zanacchi — con fa sua struttura di mini contenitore, ha più efficacemente anticipato un modo attuale di fare televisione. Nei suoi appuntamenti quotidiani presentava situazioni, generi, messaggi differenti, così come molti programmi televisivi d'oggi tendono a fare. Questa modernità, forse in parte involontariamente anticipatrice, può spiegare il motivo principale del successo della rubrica, la sua unicità e le nostalgie che l'accompagnano». Tali da far ipotizzare per l'87-88 due nuovi dell di trasmissione. La loro formula qualora clientela e Sipra fossero d'accordo, sarebbe simile a quella giti sperimentata Più siparietti si aprirebbero per altrettanti spot 'nell'ora di massima audizione. Ogni passaggio comporterebbe uno' stacco spettacolare e qualche secondo di «codino» pubblicitario. L'Impresa però non è facile. La Sipra, incaricata di valutare l'operazione sotto il profilo commerciale, ha rilevato alcune difficolta Spiega Sergio Vione che «nelle agensie internazionali di pubblicità l'idea non ha destato entusiasmi. I costi di un singolo spot oggi sono già tanto alti, figuriamoci quelli di una serie». Per realizzare un intermezzo di 30 secondi si spendono dai 200 ai 250 milioni. Un ciclo di 5 film diversi di un minuto e 45 secondi, come ai tempi d'oro di •Carosello», comporterebbe oggi investimenti anche da 5-6 miliardi, per pensare e calibrare ogni fotogramma a misura della strategia marketing. .Carosello» diventerebbe cosi uno spazio d'elite, un lusso per chi può spendere per un richiamo d'effetto. Un simile sfoggio d'aristocratica immagine seduce già alcuni, ma forse non bastano. Un rUar> ciò della rubrica ha bisogno di ampi consensi. Per ora quale.augurio per il futuro, fin dal Natale scorso, dopo il telegiornale, son riapparsi in versione «cpmputergraflca» i siparietti e la sigla musicale del vecchio •Carosello». La Eri, l'editrice della Rai, per festeggiare il trentennio della rassegna ha pubblicato due volumi commemorativi. •Carosello Story» e «Spot in Italy», curati da Adriano Zanacchi, Francesco Scrocco e Paolo Taggi. n revival prosegue ancora In questi giorni la Rai ha messo in onda a tarda ora alcune antologie dei più spassosi spot di quel singolare spettacolo che il regista Jean-Luc Godard osò definire .il prodotto migliore del cinema italiano». Maurizio Lupo