In ostaggio per 7 ore

In ostaggio per 7 ore Nel Barese rapina col sequestro di otto persone In ostaggio per 7 ore DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BARI — Hanno sequestrato i due responsabili di una banca con le rispettive famiglie, il fratello di uno di essi e una coppia di coinquilini, sempre di uno dei funzionari che erano usciti sul pianerottolo per curiosare, per poter ripulire la cassaforte dell'istituto di credito. Un piano perfetto realizzato da cinque banditi muniti di armi e ricetrasmittenti che hanno fatto vivere ore d'angoscia a nove persone, di cui due bambini. Tutto per un bottino di appena 27 milioni. E' successo a Gioia del Colle, un Comune a circa 39 km da Bari. E' iniziato l'altra sera verso le 19, a chiusura della banca, e s'è concluso, sette ore dopo, nel cuore della notte, quando i banditi hanno lasciato liberi gli ostaggi dopo aver svuotato la cassaforte L'istituto di credito è l'agenzia del Banco di Napoli di Gioia del Colle, via Garibaldi 91. L'altra sera il direttore. Donato Rubino, di 3£ anni, a chiusura degli uffici, è uscito come al solito per far ritorno a casa. S'è avvicinato alla sua vettura, una Fiat 127. Nel momento in cui stava per montare, ha sentito la canna di una pistola alla schiena ed una voce che gli ha intimato di star tranquillo. Giunti nel luogo indicato, c'erano altri quattro delinquenti che attendevano con un'auto, anche loro con i volti coperti da passamontagna e armati di pistole e fucili a canne mozze. Al terrorizzato Donato Rubino è stato intimato di dirigersi a casa sua. Così il poveretto ha dovuto guidare, sempre sotto la minaccia della pistola, seguito dall'altra auto col resto della banda. Davanti al portone di casa, via Stella Polare 60, il Rubino è stato costretto a scendere e ad aprire l'uscio di casa. Poco dopo dall'appartamento sono usciti lui, la moglie Antonia e i suoi due figli, uno di 8 e l'altro di 6 anni, tutti sotto scorta armata dei banditi. Le due vetture allora si sono mosse dirìgendosi in via Santeramo 332, dove abita il vicedirettore della banca, Eustachio Colacicco, di 36 anni. Il Rubino è stato costretto a citofonargli per farsi aprire. In quel momento, in casa del Colacicco c'era il fratello Mario, 31 anni, guardia forestale. Per prima cosa i banditi hanno disarmato la guardia forestale, impossessandosi della sua pistola d'ordinanza, una Beretta 7,65 con due caricatori. Ma i rumori sul pianerottolo hanno attirate l'attenzione di una coppia che abita proprio di fronte al Colacicco: Giovanni Donvito. di 40 anni, e la moglie . Carmela, di 36. Appena hanno messo il volto fuori dell'uscio si son visti spianare sotto il naso le pistole. Anch'essi sono stati cosi costretti ad aggiungersi agli ostaggi in casa del Colacicco. Due donne e i bambini chiusi in una stanza e gli uomini nell'altra. Vito Cimraarusti

Persone citate: Beretta, Colacicco, Giovanni Donvito, Rubino

Luoghi citati: Bari, Gioia Del Colle