In un seggio: schede 460 voti 466
In un seggio: schede 460, voti 466 Dal ricorso per i brogli elettorali a Napoli un campionario delle irregolarità In un seggio: schede 460, voti 466 è' successo a Qualiano, centro dell'hinterland napoletano - Riepiloghi corretti, scolorina e abrasioni sui verbali - Per la prefettura di Caserta nessuna scheda bianca: in realtà stj più di 13 mila ROMA — Le elezioni a Napoli non si rifaranno, ma è certo che la pur complicata rimessa in moto della macchina elettorale per un solo collegio sarebbe sicuramente più semplice della verifica dei due milioni di schede espresse in quella circoscrizione. I brogli organizzati dalla camorra forse ci sono, forse no. Ma in quelle schede la confusione e l'illegalità sono diffuse. Su mille sezioni verificate, cinquecento sono risultate illegali. Preferenze attribuite, gonfiate, risultati scritti, riscritti, cancellati addirittura con la scolorina. E poi una somma di insptegabili differenze tra voti e votanti, schede timbrate e schede scrutinate. Infine una percentuale di espressione delle preferenze impressionante: la democrazia cristiana (il partito nell'occhio dello scandalo elettorale) ha raccolto a Napoli-Ca- serta 895.497 voti di lista e 2 milioni 171 mila 127 preferenze. Ciò significa che ogni elettore ha espresso in media tre voti di preferenza: una media stupefacente. Persino il cautissimo presidente della de Arnaldo Forlani deve essere rimasto impressionato da ciò che emerge dal voto di Napoli: •E' necessaria — ha detto ieri — una profonda riflessione sui meccanismi elettorali, che avevano in passato una loro ragione di essere e che oggi non l'hanno più. Meccanismi che sono diventati, invece, strumenti che favoriscono processi di degenerazione e di malcostume». Ma è leggendo il rapporto presentato alla Giunta per le elezioni della Camera da Giandomenico Magliano, 32 anni, consigliere economico all'ambasciata italiana di Budapest e candidato per la de a Napoli nelle elezioni del giugno scorso, che si può avere un'idea che di cosa è avvenuto davvero a Napoli, n ricorso è stato presentato dall'avvocato Giulio Simeone di Roma, esperto in questo tipo di pratiche, visto che due anni fa già si occupò del ricorso della de romana Silvia Costa, arrivata in Parlamento in seguito alla verifica delle elezioni nella capitale che' l'avevano invece data per sconfitta. Anche Magliano nell'ultima consultazione è stato «trombato», risultando secondo non eletto con 37 mila 387 voti di preferenza. Con molta fatica per i tempi ristretti (il ricorso deve essere presentato a venti giorni dalle elezioni) e per l'incredibile ostruzionismo opposto a tutte le sue ricerche dal segretari comunali che pure dovrebbero mettere a disposizione di chiunque 1 verbali dei seggi, Magliano è riuscito ad esaminare 1 dati di mille sezioni sulle circa sei mila della circoscrizione. In cinquecento di queste, una su due, vi sono palesi irregolarità. Riguardano anche le schede bianche e nulle. Per esemplo, secondo la denuncia di Magliano, dagli elaborati della prefettura di Caserta risulta che nell'intera provincia non vi sarebbero state schede bianche. Esse sono state invece 995 in città e 12.087 in provincia. Sempre poche rispetto alla media. Ma comunque vi sono state. Altri esempi. Ad Afragola vi sono state 34 schede non scrutinate in una sezione, 36 in un'altra, schede bollate in numero inferiore a quelle scrutinate In un'altra ancora. Nella sezione numerc di Pretella sono state scrutinate 245 schede, ma gli iscritti erano solo 227: a Qualiano, seggio n. 16, 460 le schede consegnate agli elettori, 466 quelle scrutinate; a Marano, seggio n. 49, 413 so¬ no stati i votanti, ma le schede utilizzate sono state 99 in più. A Napoli, nella sezione 410, le schede scrutinate sono state superiori al numero degli elettori: il presidente di seggio ha risolto il problema con la seguente verbalizzazione: -Le eccedenti vengono annullate». Nella sezione 490 le schede spogliate sono state 333, ma gli elettori votanti 439. In una gran quantità di sezioni sarebbero stati ammessi a votare elettori non iscritti in quel seggio e che non risultano identificati; è possibile che più di uno abbia votato in più di un seggio. Sulle preferenze, poi, la confusione è totale. Riepiloghi corretti con scolorina, abrasioni palesi, correzioni effettuate con penne e grafie differenti, aggiunte operate da altre mani al totale delle preferenze scrutinate per alcuni candidati, e m.
Persone citate: Arnaldo Forlani, Giandomenico Magliano, Giulio Simeone, Magliano, Marano, Silvia Costa
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