L'Età rompe la tregua Rapito un industriale di Giovanni Perego

L'Età rompe la tregua Rapito un industriale In pericolo i negoziati segreti col governo a Algeri L'Età rompe la tregua Rapito un industriale Il sequestro potrebbe però essere opera di un nucleo estremista NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — L'ala dura dell'Età ha rotto la tregua annunciata 11 28 gennaio scorso e silura 1 negoziati con il governo di Madrid che stanno per iniziarsi e che con molta probabilità sono già cominciati in segreto ad Algeri. Il rapimento dell'industriale Emiliano Revilla, un multimiliardario dell'industria alimentare e della speculazione immobiliare, avvenuto martedì alle 23,15 sull'uscio della sua casa in piazza di Cristo Re a Madrid, lo fa temere. I negoziati di Algeri, come si sa, sono condizionati all'effettivo rispetto della tregua da parte dell'Età, n governo di Madrid ha ripetutamente detto e confermato che una ripresa dell'azione armata produrrebbe Immediatamente la rottura di ogni contatto. La capitale spagnola e gli ambienti politici (si sta svolgendo al Congresso dei deputati l'annuale dibattito sullo stato della nazione) hanno vissuto ieri una giornata difficile. Tutte le vie d'accesso alla città erano state bloccete e specialmente sorvegliata era l'arteria autostradale verso La Coruna che incomincia nel pressi della piazza di Cristo Re. Al Congresso, dove molti deputati sono arrivati in ritardo per gli ingorghi stradali, ci si chiedeva con apprensione se era davvero l'Età l'autrice del sequestro. Ieri sera da fonti governative si è avuta la conferma. Ci si chiede tuttavia se sono stati i responsabili, 1 capi dell'organizzazione, a ordinare il sequestro o se non sia invece l'iniziativa di una scheggia impazzita, un nucleo autonomo del terrorismo basco. Emiliano Re villa, 58 anni proprietario di un impero industriale, le «Industria alimentari Revilla», gli «Insaccati Moncayo» e la «Fratelli Revilla Spa», ceduto nell'86 alla multinazionale olandese Uniliver per un centinaio di miliardi di lire, e ora al centro di grossi affari in campo edilizio, stava martedì sera, come sempre, tornando a ca¬ sa a piedi dal suo ufficio situato a 300 metri dalla piazza di Cristo Re. Proprio di fronte all'uscio, 11 numero 3 della piazza, presente il portiere e alcuni passanti, tre giovani, due uomini e una donna, balzavano da una Seat verde con targa falsa di Madrid, si gettavano sull'Industriale, lo trascinavano nel veicolo e fuggivano a tutta velocità. Nella breve colluttazione, uno dei rapitori perdeva il caricatore di una pistola. La polizia ha ritenuto in un primo tempo che si trattasse di un caricatore di vecchia fabbricazione, ciò che induceva a ritenere che l'Età fosse estranea al sequestro, dato che l'organizzazione terroristica basca è normalmente provvista di armi modernissime. Successivi accertamenti contraddicevano questa prima ipotesi: il caricatore, anche se non nuovissimo, era di quelli normalmente usati dall'Età. Passavano poche ore ed emergeva un più preoccu¬ pante indizio: la Seat verde usata per il rapimento, che è stata già ritrovata in un parcheggio pubblico, sarebbe stata noleggiata lunedi scorso da un etarra, noto alla polizia come membro del «Comando Madrid» e sfuggito finora alla cattura. Si trattava appunto di Carlos Urgusolo, uno degli «storici» dell'organizzazione terroristica basca. Tutto sembrerebbe indicare, dichiarava 11 portavoce del governo della comunità di Madrid, la regione della capitale, che il sequestro è opera dell'Età. Un altro sequestro politico è avvenuto, a Barcellona nei giorni scorsi. Un gruppo terroristico di cui non si era avuta fin qui notizia, «Prima linea indipendentista di Terra Llure. («Terra Llure», Terra Libera, è l'organizzazione armata degli indipen* dentisti catalani) ha rapito il 19 scorso l'avvocato Carlos Obregon, fondatore e leader del Pac, il Partito andaluso di Catalogna. Giovanni Perego

Persone citate: Carlos Obregon, Carlos Urgusolo, Emiliano Re, Emiliano Revilla, Fratelli Revilla, Revilla