Mediobanca guida il consorzio Meta

Mediobanca guida il consorzio Meta Per collocare i titoli, assieme ai Ferruzzi, scendono in campò anche le tre Bin Mediobanca guida il consorzio Meta MILANO — Midiobanca ha parlato. Ieri una nota dell'istituto di via Filodrammatici ha confermato la creazione del consorzio di collocamento delle azioni ex Iniziativa Meta del quale già si conoscono i nomi di alcuni partecipanti: Mediobanca stessa, le tre Banche di interesse nazionale e la famiglia Ferruzzi. Si legge nel comunicato: •In riferimento a talune notizie di stampa, il presidente di Mediobanca, Antonio Maccanieo, ha precisato die il comitato esecutivo di Mediobanca, nella riunione di mercoledì, ha condiviso le linee del piano di riorganizzazione del gruppo Ferruzzi-Moniedison. e ha approvato la formazione di un consorzio di garanzia del programmato collocamento di azioni ex Iniziativa Meta, al quale parteciperanno, a fianco della famiglia Ferruzzi. Mediobanca e le tre Bin. A tale consorzio è previsto partecipino altri istituti italiani ed esteri-. La precisazione appare molto opportuna: da giorni infatti corrono le più disparate illazioni sul consorzio, con risvolti non positivi per l'andamento dei titoli in Borsa. La nota diramata da Maccanieo parla di altri isti¬ tuti italiani ed esteri: fonti bancarie sostengono che il consorzio sarà «ampio» e coinvolgerà con ogni probabilità quasi tutti le grandi banche italiane. Sempre ieri, intervenendo al convegno sulla Borsa che si tiene a Milano, Mario d'Urso, presidente della filiale italiana della Shearson Lehman, ha ammesso l'interesse delia banca d'affari americana per l'operazione di riassetto del gruppo Ferruzzi-Montedison. -Ritengo — ha detto D'Urso — che ci sarà un interesse anche di sottoscrittori stranieri ed è quindi probabile che istituzioni finan¬ ziarie estere, compresa la nostra, partecipino al consorzio per il collocamento dei titoli Ferruzzi Finanziaria*. Egli ha poi aggiunto che, pur essendo presto per dare un giudizio definitivo (poiché • bisogna aspettare di vedere i prospetti-), .dal punto di vista industriale il piano è ineccepibile perché riporta Montedison al suo ruolo originario di holding chimica. Purtroppo l'annuncio è avvenuto in una fase negativa del mercato-. Con il passare dei giorni si vanno attenuando le critiche sulla riorganizzazione del gruppo Montedison, an¬ che perché da più parti viene la conferma che il progetto è stato fatto sotto la spinta di una certa urgenza. La soglia di indebitamento del gruppo di Foro Buonaparte, infatti, supera i 10.000 miliardi, una cifra che ha reso impossibile dilazionare i tempi. v. s. • RIV-SKF — n sindacato non è pregiudizialmente contrario al piano di riassetto Riv-Skf, ma vuole approfondirlo e contrattarne l'applicazione. Lo afferma un comunicato sindacale, che aggiunge che un nuovo incontro è stato fissato per lunedi 22.

Persone citate: Antonio Maccanieo, Buonaparte, D'urso, Ferruzzi, Lehman, Mario D'urso

Luoghi citati: Milano