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Sgb, iI titolo vola Fitti scambi di Generale alla Borsa di Bruxelles Sgb, iI titolo vola Raggiunta la quotazione di 5000 franchi - La Cerus rileva il pacchetto della Duménil-Leblé e per ora non cambia l'offerta dell'opa fissata a 4000 franchi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Bruxelles — Un'altra piccola fetta di Société Generale se n'è andata ieri alla Borsa di Bruxelles: poco più dell'uno per cento del capitale, in uno stillicidio di pacchetti e pacchettini che non possono certo determinare gU equilibri strategici ma che contribuiscono ad acutizzare la- «febbre da Sgb». Cosi, mentre proseguivano dietro le quinte 1 contatti fra le parti in gioco (tutti trattano con tutti, con buona pace delle bollette telefoniche) e mentre Carlo De Benedetti attendeva il partner decisivo, i titoli della • vietile dame» hanno registrato un'altra impennata, valicando la barriera dei 5 mila franchi (175 mila lire) e allontanandosi sempre più dall'offerta pubblica (opa) con cui 11 presidente o^.i'Olivetti intenderebbe chiudere la partita. Ieri 11 mercato ha subito aperto al rialzo: 4965 franchi contro i 4860 della chiusura di martedì. Alimentata da un discreto volume di contrattazioni — quasi 295 mila azioni hanno cambiato mano — la quotazione della Generale è rapidamente passata a 5040, superando quindi il precedente record di 5010 franchi registrato 1*11 febbraio (ma non il limite del fuori-Borsa, che sarebbe di 5300). In chiusura si è assestata sulla cifra tonda: 5000. Mille franchi esatti più dell'offerta avviata lunedi dalla Cerus. Si dice, in ambienti finanziari belgi, che questa volta siano stati gruppi vicini a De Benedetti u ritoccare le loro quote. e sebbene né la Cerus né la Cofide confermino una tale ipotesi, o tantomeno accreditino certe voci secondo le quali De Benedetti e i suoi amici disporrebbero ormai del 41,5 del capitale Sgb, non è un segreto che negli ultimi giorni quella cardata al rafforzato, che il suo «peso, non è più del ,38 per cento dichiarato la scorsa settimana per rispondere al progetto d'alleanza fra Leysen e Suez. Come si afferma in ambienti vicini all'Industriale torinese, 'l'età della signora è intorno ai quaranta. ; il che, com'è noto, può indicare qualsiasi età sopra — mai sotto — quel traguardo. Di quell'imponente partecipazione la quota direttamente controllata dalla Ce- rus è del 18,6 per cento. Proprio ieri è stato infatti annunciato che alla finanziaria francese sono andati — per chiarezza contabile più che per recondite 'manovre finanziarie — tutti 1 titoli che erano finora nel portafoglio della Duménil-Leblé, altra stella nel firmamento francese di De Benedetti, che erano sottoposti a un diritto d'opzione: due milioni di azioni più 700 mila warrant^ : in tutto quasi 1110 per cento del capitale Generale. Le ultime mosse, in attesa dell'alleanza determinante, portano De Benedetti sempre più vicino al 45 per cento che è considerato la vera maggioranza assoluta. Nella società, infatti, c'è un dieci per cento di azioni «i cui voti non si esprimono mai', come suggerisce diplomaticamente il milieu finanziario per non dire In modo troppo esplicito che si tratta della partecipazione di due famiglie reali, quella belga e quella olandese. La fiducia, in campo debenedettiano, non manca. E ieri la Cerus ha precisato di non avere alcuna intenzione di modificare la sua opa, sebbene essa sia per il momento bloccata dalla quotazione decisamente superiore della Borsa. E' vero che per una tale mossa c'è tempo fino agli ultimi giorni (la scadenza dell'offerta è il 4 marzo, l'esito è atteso per il 9), ma appare sempre più evidente l'intenzione di risolvere la questione attraverso il canale delle alleanze. Con De Benedetti attorno al 40 per cento e la Suez bloccata su un 20 che non è sufficiente a un ruolo di primattrice, spetta al 23 per cento dell', ancoraggio belga» — che comprende anche alcuni francesi — il ruolo decisivo; solo che a Bruxelles manca, per ora, un gruppo disposto a i .re da testa di ponte per concludere l'«operazione De , Benedetti»;'-' Fabio Galvano , Carlo De Benedetti