«I massoni controllano la polizia inglese»

«I massoni controllano la polizia inglese» Lo dice da sei anni un ispettore rimosso dall'incarico e l'Inghilterra comincia a credergli «I massoni controllano la polizia inglese» dal nostro corrispondente LONDRA — Nel febbraio '82, Brian Woollard, uno dei più provetti e stimati ispettori di Scotland Yard, stava indagando sulle torbide attività di una potente alleanza di architetti, commercialisti, imprenditori e funzionari del Comune e dello Stato. Il puzzo di losche speculazioni edilizie era violento. Woollard aveva quasi tutte le prove, già fiutava vittoria, quando apprese che misteriose telefonate stavano cercando di scoprire i progressi delle sue ricerche. Identificò uno di questi signori, appurò che lavorava per la Procura, andò a interrogarlo. Poche ore più tardi, «ordini superiori» vietavano a Woollard di occuparsi del caso, lo trasferivano altrove. Cos'era avvenuto? Avevo attratto la collera della massoneria, risponde Woollard. Per sei anni, questo Detective Chief Inspector ha combattuto una battaglia pericolosa e solitaria, ha mostrato la tenacia e il coraggio di un eroe del West, un John Wayne o un Clint Eastwood. Ha perso quasi tutto e, adesso, a 55 anni, corre il rischio di essere cacciato dalla Metropolitan Police, quella di Londra, senza neppure la pensione già accumulata. Allo stesso tempo, però, proprio in questi giorni, la sua straordinaria vicenda ha acceso l'interesse della stampa, della tv e di molti parlamentari di tutti i partiti. Woollard è riuscito a spezzare la barriera di silenzio. Questo perché Woollard ha imposto un quesito inquietante: quanta e quale è l'influenza dei massoni sulla polizia, a Londra e nelle altre città? Non si possono più ignorare le sue accuse, non le si può più attribuire soltanto all'ossessiva amarezza di un uomo che da incarichi di massima responsabilità, con ben sei encomi per il suo lavoro nell'antiterrorismo, è finito in una piccola stazione di polizia, con funzioni da impiegato. Il giornale 77ie Independent ha interrogato alcuni ufficiali a Scotland Yard che, celai in un prudente anoni» j, hanno detto: 'Sì, lo sappiamo. Di", ventisettemila tra agenti • ufficiali della polizia di Londra, almeno cinquemila appartengono a logge massoniche. Woollard ha ragione». Un'altra fonte, pure anonima, nella Police Federation, il 'Sindacato» dei poliziotti, ha riferito: 'Molti funzionari di polizia non massoni temono l'influenza della massoneria, a tutti i livelli. Il disagio è accresciuto dal fatto che non sempre si sa con certezza se un superiore appartenga o no a una loggia». E ancora: «Vi sono troppe figure di primo piano, assai potenti, nella Metropolitan Police, con intense attività massoniche». Nulla può im¬ pedire a un tutore della legge di aderire alla Freemasonry, la loggia londinese del Manor of Saint James pullula di uf iciali di polizia. Occorre un preciso divieto. Brian Woollard ripete nuesie cose da sei r.:ini e sol' ito ora l'Inghilterra comincia ad ascoltarlo Da una settimana, Scotland Yard l'ha »sospeso» perché si rifiuta di prendere ordini da superiori che egli giudica massoni: ma non è più solo. Alcuni parlamentari appoggiano la sua campagna per un'inchiesta, ad opera di magistrati, sia sulla presenza massonica sia sulle sue disavventure. Nelle stazioni di polizia, molti colleghi non esitano più a manifestare i propri sentimer, ti e a deplorare l'o 'Ai', ufnza massonica. . . u4,-riali in borghese sloggia '0 un "nuovo distintivo, all'occhiello. Dice: «Police agcinst Masons», poliziotti contro i massoni. Mario Ciriei.o

Persone citate: Brian Woollard, Clint Eastwood, John Wayne, Mario Ciriei, Police

Luoghi citati: Inghilterra, La Loggia, Londra