Donat-Cattin: «Fra due anni 8 mila malati»

Donat-Cattin: «Fra due anni 8 mila malati » DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — L'Aids galoppa, non c'è ragione per ritenere che si fermi, la previsione del ministro Donat-Cattin è che lo sviluppo della malattia continui ad essere .esponenziale.. Oggi sono 15471 malati in Italia, entro la fine del 1989 potrebbero essere 8 mila. Davanti alla commissione Sanità del Senato DonatCat- tin non ha distribuito ottimismo: sono 5487 i posti letto in reparti di lnfettivologia, ci si propone di raggiungere la proporzione di 12 letti ogni centomila abitanti (sono previsti 181 miliardi di spesa per ristrutturazione e costruzione di nuovi reparti). Questa quota di posti letto dovrebbe far fronte alla previsione di 8 mila malati nel giro di due anni. Una previsione che dovrebbe essere rispettata anche perché, ha a-- .o DonatCattin, la mortaista degli affetti da Aids è .svetta,. dopo il secondo anno di malattia sopravvive circa 11 20 per cento. n primo caso di Aids in Italia è stato rilevato nel 1982. Da allora la progressione è stata geometrica: 4 casi nell'83, 26 nell'84, 177 nell'85, 425 l'anno successivo. Nel 1987 il grande balzo: 845 casi In più. Negli ultimi quaranta giorni (dal primo gennaio all'8 febbraio) sono stati registrati 69 casi nuovi In gran parte si tratta di tossicodipendenti: 916 casi. Seguono gli omosessuali (301), gli omosessuali-tossicodipendenti (52), gli emofiliaci (35), 1 trasfusi (23). Per contatto eterosessuale sono stati registrati 51 casi. In altri 44 malati non è stata determinata la causa del contagio. I bambini infetti sono 56. Quaranta figli di mamme tossicodipendenti, 5 trasfusi, 4 emofiliaci. I sieropositivi dovrebbero essere circa 200 mila (è una stima derivante da una indagine su scala nazionale che ha riguardato 52.000 persone). SI calcola inoltre che il 40 per cento del tossicodipendenti lo sia, mentre sembra scendere la percentuale di omosessuali sieropositlv Quest. i,timi han:,- infatti adi ' o amo., rmente m tesa. Non altretts. - i 'iss-codipendenti che appa ono completamente alla mercè della malattia: è un dato tutto italiano questa smisurata diffusione dell'Aids sui tossicodipendenti, categorìa emarginata ed incontrollabile. Una situazione drammatica, da record negativo per la velocità di sviluppo come si è appreso nel confronto tra le politiche dei diversi governi europei nel convegno di Londra delle scorse settimane. In Italia si è partiti In ritardo: il primo rapporto-programma per intervenire contro l'Aids, come ha confermato Donat Cattln al Senato, porta la data del 3 dicembre 1986, poco più di un anno fa. Un ritardo che si è riflesso sugli investimenti: i 35 miliardi previsti per l'87 non sono stati in pratica spesi, c'è stato, ha detto Donat Cattln, un .allungamento dei tempi derivanti dai controlli.. Ora sono previsti cento miliardi. Altri dodici verranno spesi per la formazione di personale specializzato, venti per una campagna di informazione: doveva partire nella primavera dell'! 7, ma 1 fondi, ha detto il n .nistro, sono disponibili solo ora.