Consulto a Ferrara per la lotta all'inquinamento del fiume

Primi soldi per pulire il Po Consulto a Ferrara per la lotta airinquinamento del fiume Primi soldi per pulire il Po In tre anni stanziati 1850 miliardi - Ma solo fra tre mesi si saprà da che parte cominciare: tanto occorrerà al comitato di esperti per individuare i mali da curare subito DAL NOSTRO INVIATO FERRARA — CI sono 1850 .pillar di da spendere In tre anni per salvare 11 Po, dal Monviso all'Adriatico: 1650 della legge finanziaria e 200 del Fio. E' 11 primo passo concreto in difesa del fiume da quando è entrata in vigore la legge Merli, dodici armi or sono. E' stato detto leti alla «Conferenza Interregionale del Bacino del Po-, che si è tenuta nel Castello Estense alla presenza del presidente del Consiglio Giovanni Ooria, del ministri dell'Ambiente Giorgio Ruffolo, e dei Lavori Pubblici Emilio De Rose. Dovevano partecipare anche i ministri Pandolfl e Donat-Cattln, ma all'ultimo momento «sono stati trattenuti a Roma* è la giustificazione ufficiale. Sono stati rimpiazzati dai sottosegretari Rubbi e Carlotta. Non mancavano i president; delle Regioni EmiliaRomagna, Guerzoni, del Veneto, Bernini, della Lombardia, Tabacci, e del Piemonte, Beltrami. E c'erano anche i sindaci dei 25 Comuni del Ferrarese, che da sempre subiscono le conseguenze di un fiume che s'allarga nel delta saturandolo di veleni, raccolti nella sua lunga corsa di 652 chilometri. Un Inquinamento che mette fuori uso gli acquedotti, distrugge gli allevamenti di mitili, brucia la campagna, rovescia tonnellate di sporcizia sulle spiagge di Cornacchie Tutto questo quando dovrebbe finire? «IVon azzardo nessuna prognosi — ha risposto sorridendo Goria — Non sono un medico: E solo fra tre mesi si potrà sapere quali saranno i primi interventi necessari per affrontare efficacemente quella che ormai è definita 'l'emergenza Po: Lo dovranno dire gli esperti del Comitato Tecnico permanente che è stato insediato proprio ieri da Goria. Un lavoro non facile: gli esperti dovranno valutare quello che è stato fatto per combattere l'inquinamento, quello che si sta facendo e quello che si dovrà ancora fare. Un'indagine conoscitiva molto complessa che si articola su tutto 11 bacino imbrifero del fiume, *Insomma bisogna cominciare a muovere i primi passi», ha detto il ministro Ruffolo. E sempre la commissione dovrà elaborare poi uno schema di interventi risanatori: il primo che dovrà essere portato a termine entro quest'anno dove saranno spesi i primi 300 miliardi; il secondo che sarà triennale (1938-1990) e il terzo di lungo periodo, che arriverà sino al 3000. Ma non è detto che al t'iro di boa del Duemila il Po sarà dichiarato fuori pericolo. Ferrara ha avuto la sua giornata di festa, non si eranò mai visti tanti ministri in una volta sola e con tante promesse. 'Che riesca finalmente a bere l'acqua del rubinetto?, si chiede l'Impiegato Tino Mautone che spende mediamente sulle 30 mila lire il mese in acqua minerale. Deluso invece Andrea Checchi, un sindacalista del Filia, che sperava di parlare con l'assente ministro Pandolfl sulla sorte dei 208 operai licenziati venti giorni fa da due zuccherifici di Comacchio e di Ferrara. Hanno protestato davanti al castello battendo con bastoni su fusti vuoti di benzina, in un angolo della piazza piena di poliziotti e carabinieri: Goria e i due ministri non se ne sono neppure accorti. E hanno protestato anche quelli del .Kronos 1991». il Centro studi ed iniziative ecologiche la cui sede nazionale è a Roma, che avevano una loro proposta sul recupero ambientale del Po e non sono stati neppure invitati a questa conferenza, n sindaco della città, Roberto Soffritti, si augura che finalmente sia giunto 11 tempo in cui alle parole e alle denunce seguano 1 fatti. Ha ricordato che dal Po 1 ferraresi hanno tratto prosperità, ma anche sciagure e angosce 'perché il fiume si è preso rivincite terribili sull'uomo: E ha concluso che ormal tutti si sono convinti della necessità di compiere ogni sforzo per la realizzazione di un vero risanamento del Po 'Che è un obiettivo che deve essere assunto come grande tema della vita nazionale al pari di tante altre questioni gravi che pesano sul Paese*. «E allora cominciamo a lavorare, seriamente', ha concluso Il presidente della Regione Emilia-Romagna Luciano Guerzoni. E ha ricordato, con una punta di sarcasmo, 'Che per pulire il Po a valle bisogna cominciare a monte. Non voglio ricordarvi Penelope*. Aldo Popaiz