Il cardinale cancella l'Isolotto di Marco Tosatti

Il cardinale cancella l'Isolotto I responsabili della Comunità tolti dall'annuario della diocesi Il cardinale cancella l'Isolotto Una lettera dell'arcivescovo Piovanelli a don Mazzi e don Gomiti per spiegare la decisione - Vent'anni fa la prima rottura con la Chiesa fiorentina CITTA' SDEL. VATICANO — L'Isolotto,"* là Comunità fiorentina': ^èccleaiale1' r«ei,avanguardia» è da qualche giorno più lontana dal duomo di Firenze, e dalla Chiesa •ufficiale». I suol due assistenti spirituali e animatori — don Enzo Mazzi e don Sergio Gomiti — per decisione dell'arcivescovo, card. Piovanelli, sono stati cancellati dall'annuario dei sacerdoti della diocesi. Non risulta che vi sia stato un motivo particolare di contrasto, o un'occasione di polemica. Anzi, la lettera del porporato ai sacerdoti è di tono piuttosto gentile. Ma, secondo la Comunità, «non è difficile scorgere in tale decisione un cedimento a pressioni per un allineamento alla linea di politica ecclesiastica repressiva e restauratrice che sta tuttora falcidiando le realtà critiche in tutto il mondo.. IVultima ietterà ufficiale dalla, curia fiorentina l'Isolotto l'aveva ricevuta vent'anni fa. Il card. Ermenegildo Florit, il 3 dicembre 1968, comunicava a don Enzo Mazzi l'ingiunzione a lasciare l'incarico di parroco. Motivi di «scandalo» allora, e in seguito, ce ne sono stati. La Comunità praticava innovazioni liturgiche che adesso sono largamente diffuse anche in parrocchie tradizionali; e successivamente prese una posizione diversa da quella della Chiesa ufficiale su parecchie questioni, fra cui il referendum sul divorzio. Dopo l'allontamento di Don Mazzi dalla parrocchia, la Comunità ha continuato sulla sua strada. I suoi sacerdoti non hanno mal subito alcuna censura ecclesiastica: né da parte del card. Florit, né da parte del suo successore, il card. Benelli. L'isolamento si ruppe tre anni fa, quando il 24 novembre 1985 l'attuale arcivescovo di Firenze compi una visita alla Comunità. Ma il dialogo iniziato non sembra abbia avuto un seguito, anche se il clima dell'incontro fu cordiale. Esponenti dell'Isolotto cercarono in seguito di vedere l'arcivescovo, per informarlo .adeguatamente sulla situazione reale del Nicaragua, allo scopo di controbilanciare la calunniosa campagna portata avanti con particolare accanimento dal giornale cattolico Avvenire». Altri inviti sono stati rivolti all'arcivescovo in occasione del Convegno nazionale delle Comunità di base. .Invece della risposta ai nostri inviti, giungono le sue lettere personali., afferma la Comunità. Lettere indirizza¬ te a don Mazzi e don Gomiti. Scrive l'arcivescovo: .Da parte di coloro che curano la stampa del piccolo annuario diocesano mi è stalo posto il problema della convenienza che il tuo nome continui a essere inserito nell'elenco ufficiale dei sacerdoti della diocesi fiorentina. Mi pare che sia maggiormente rispettoso della tua scelta e della tua attuale situazione che il tuo nome non figuri nell'elenco.. Il cardinale pensa ad un incontro con i due sacerdoti: .Non so ancora come, appena avrò una proposta precisa la comunicherò. E mi sarà sofferenza e gioia incontrarti ancora e salutarti.. Le lettere del porporato sono state interpretate — scrive l'agenzia cattolica Adista — come una .doccia fredda, dai membri della Comunità dell'Isolotto. Marco Tosatti

Persone citate: Enzo Mazzi, Ermenegildo Florit, Florit, Mazzi, Piovanelli, Sergio Gomiti

Luoghi citati: Firenze, Nicaragua, Vaticano