Torino vietato sbagliare in casa per arrivare ai playoff di Giorgio Viberti

Torino, vietato sbagliare in casa per arrivare ai playoff BASKET Incomincia oggi contro PEnichem del rimpianto Scott May il ciclo di fuoco della San Benedetto Torino, vietato sbagliare in casa per arrivare ai playoff Oggi al Parco Ruffini contro l'Enichem s'Inizia il «ciclo di fuoco* della San Benedetto, chiamata ad una serie decisiva di dieci partite alle quali sono legate le residue speranze del torinesi di entrare nei playoff. Il tabellino di marcia impone almeno sei l^pf^i^tequan^joag.. ti te che la San Benedetto affronterà davanti al proprio pubblico, ma al palasport torinese si presenteranno, di qui alla fine della regular-season, squadre blasonate come Snaldero, Dietor, Scavolini e Tracer, oltre a Hitachi e, oggi, Enichem. Come dire che, al di là di ogni calcolo sugli Impegni futuri, oggi la San Benedetto dovrà assolutamente vincere, per non compromettere la propria classifica ma anche perché 1 labronici sono avversari diretti nella lot-. taperi playoff. Nel match di andata i torinesi, ancora in fase di rodaggio e con Savio al rientro dopo l'operazione al menisco, furono beffati a f 11 di sirena da un rimbalzo offensivo e relatlvó^ca^èstro ^dli Fan tozzi, epilogo simile'per dinamica e risultato a quello di domenica scorsa contro la DiVarese. Sono due esempi diversi di una stessa San Benedetto ancora .Incompiuta», tuttora alla laboriosa (e forse troppo lenta) ricerca della sua dimensione ideale, lasciata solo Intravedere in alcune occasioni, ma spesso rinnegata o misconosciuta. Adesso però non c'è più tempo per rimpianti o recriminazioni e la squadra di Gianni Asti dovrà ricominciare tutto da capo, respingendo oggi pomerìggio l'Insidia di una sua vecchia conoscenza, quello Scott May che sotto la Mole scrisse le più belle pagine del basket torinese prima di emigrare a Roma, subire un grave infortunio e ripresentarsv quitìdl con la maglia détì'E'nlchem. I livornesi, considerati nel precampionato fra i probabili protagonisti della stagione dopo un'ottima campagna acquisti, hanno pagato inizialmente la lenta ripresa di May ed il problematico inserimento di Lee Johnson, la «gazzella nera» già del Maccabi di Tel Aviv. Ora i due americani sembrano aver ritrovato condizione fisica e collocazione tattica ideali ed intorno a lo¬ ro gravitano tre nazionali, o quantomeno «azzurrabili», come Fantozzi, Carerà e Tonut. Apparentemente sembra un quintetto senza punti deboli, ma Johnson non ama troppo fare a cazzotti sotto 1 tabelloni e Carerà viene a volte penalizzato nel confronto atletico- dall'avVériSaTltf ;àtaiericajib"'diturno, rendendo i'Erilchehi vulnerabile vicino a canestro. Sempre che, naturalmente, la San Benedetto non si faccia sorprendere, come all'andata, dalle invenzioni estemporanee del grezzo ma smaliziato Cagnazzo. «fi loro vivot di riserva fu determinante a Livorno — ricorda Asti — dopo che Roundfield neutralizzò Johnson e Carerà fu costretto a lungo in panchina dai falli. Quanto a Mag. lo affiderò a Savio a Morandotti, secondo la posizione che Scott assumerà in campo. Dovremo stare anche attenti ai tiri di Tonut e Forti, ma il giocatore che temo di più è Fantozzi, inesauribile nella spinto offensiva e nell'impostazione del contropiede, che spesso conclude personalmente. Dovremo sfruttare i confronti diretti r.ei quali siamo più forti, cioè CareraHoward e Morandotti-TonuU, quest'ultimo duello particolarmente interessante anche in chiave azzurra. Negli altri incontri della giornata, tutte le avversarie dirette del torinesi giocano in casa, tranne 11 Banco (a Venezia). Insidiose trasferte per le prime sei della classifica. Giorgio Viberti

Luoghi citati: Asti, Hitachi, Livorno, Roma, Tel Aviv, Torino, Venezia