I giuristi: nessun attentato ai diritti politici dei cittadini

«Celentano, accusa assurda» I giuristi: nessun attentato ai diritti politici dei cittadini «Celentano, accusa assurda» Il penalista Zaganelli: l'appello antireferendum a Fantastico non avrebbe potuto comunque sortire effetto - Il professor Gallo: «Mi pare evidente che manca il dolo» ROMA — La televisione non può essere un mezzo idoneo per attentare al diritti politici del cittadino. I giuristi sono concordi nel ritenere che l'accusa formulata nel confronti di Adriano Ostentano non regge. .Se l'indicazione data dal presentatore fosse ritenuta capace di raggiungere lo scopo, noi daremmo alla televisione un valore di coazione che sicuramente non ha: Sarà discutibile la violazione della legge elettorale (Celentàno aveva provveduto a una rettifica nel giro di pochi minuti), ma ritenere possibile che sussista l'ipotesi di attentato contro i diritti politici del cittadino è palesemente assurdo» ; dice il penalista Stello Zaganelli. Oli fanno eco giuristi, esperti della materia e magistrati che vogliono mantenere l'anonimo. Di certo è la prima volta che l'articolo 294 del codice penale trova applicazione concreta e clamorosa. Non esistono precedenti di qualche rilievo. In passato c'è chi ricorda solo qualche denuncia a carico di sindaci o amministratori comunali per volantini e manifesti elettorali. •L'Associazione nazionale magistrati tradizionalmente non interloquisce mai su vicende di carattere giudiziario. Non posso quindi fare alcuna dichiarazione proprio perché essendoci stata un'iniziativa ufficiale della Procura generale della corte d'appello di Roma ci sarà poi un processo in cui sarà verificata la consistenza dell'addebito a carico dell'imputato e si decìderà», osserva il presidente dell'Anni Alessandro Crlscuolo. n professor Marcello Gallo, senatore della Repubblica, dice: «A parte tutte le considerazioni che si possono fare in ordine all'esistenza del fatto oggettivo, mi pare che sia chiaramente evidente che 'inancis il dolo. E' una cosa che salta agli occhi, pur avendo seguito quella trasmissione molto approssimativamente. Non dobbiamo ridicolizzare le incriminazioni penali. Il fatto penale è un fatto serto». . •Nel caso di Celentàno — prosegue il penalista torinese — è evidente l'assoluta mancanza detta volontà colpevole. Siamo fuòri dei limiti dellincrimlnabtlltà. Qui c'è una carenza assoluta di dolo da parte del presentatore: Anche l'avvocato Massimo Krogh, già consigliere di Cassazione, ritiene erroneo il rinvio a giudizio di Celentàno davanti alla corte d'assise di Roma perché ntnanca del tutto l'elemento materiale dèi reato punito dall'arti¬ colo 294. Questo prevede due ipotesi che sono equivalenti sotto il profilo della pena e che hanno in comune entrambe l'uso della violenza (non ha importanza se può essere fatta alle persone o alle cose), l'uso della minaccia o dell'inganno. Esse si differenziano perché In un caso è richiesto l'Impedimento in tutto o in parte all'esercizio di un diritto politico (ma non è questo il caso) e nell'altro determinare taluno ad esercitarlo in modo difforme dalla sua volontà. •E'però assorbente — prosegue l'avvocato Krogh — che non manchi solamente l'elemento psicologico, :na manchi .anche l'elemento materiale del reato. In tal Caso non è necessario svolgere un approfondimento sull'elemento psicologico. Insomma, se non c'è il morto non è necessario stabilire se lo volevo uccìdere. Quindi la mancanza totale dell'elemento materiale del reato, rende or (dirittura superfluo ogni approfondimento sull'elemento psicologico, il quale peraltro anche all'osservatore più sprovveduto risulta mancante*. D professor Marino Petrone dell'Università di Roma «La Sapienza» ritiene che •poichénon c'è stata violenza né minaccia, per esclusione resterebbe l'inganno a far scattare l'ipotesi di cui al¬ l'articolo 294 del codice penale. L'inganna sarebbe consistito nel fatto che Celentàno non aveva, tenuto conto che cosi la scheda del referendum poteva essere annullata, «Afa l'inganno — conclude 11 professor Petrone — deve consistere in un comportamento positivo che tragga gli altri in errore. Quando si è andati a votare, già si sapeva. Insomma mancano le tre modalità .tìpiche della condotta, ti comportamento di Celentàno è discutibile sul piano dell'opportunità, .ma non sul pianò della rilevanza penale: come avrebbe concretamente ingannato gli elettori?.. p.Lf.

Persone citate: Celentano, Gallo, Krogh, Marcello Gallo, Marino Petrone, Massimo Krogh, Petrone, Zaganelli

Luoghi citati: Roma