Ancora cinque ostaggi nelle mani dei rapitori

Ancora cinque ostaggi nelle mani dei rapitori Dal piccolo torinese Marco Fiora al diciotte.. :e sequestrato nel Veneto, tante storie di ansie e di attese Ancora cinque ostaggi nelle mani dei rapitori Sono cinque gli ostaggi ancora nelle mani dei rapitori il caso più clamoroso, che più ha emozionato l'opinione pubblica, è quello del piccolo Marco Fiora, il bambino torinese, che compirà otto anni fra pochi giorni, sequestrato 11 2 marzo del 1987 su una strada della collina. Mal un bambino era stato cosi à lungo prigioniero. La storia di Marco e della sua famiglia in questi ultimi .undici mesi e stata un'altalena di speranze e disillusioni I banditi avevano annunciato la liberazione del bimbo per Natale, pretendendo, però, il pagamento del riscatta A metà novembre 11 padre, Gianfranco Fiora, aveva obbedito ed era andato all'appuntamento in Calabria. I banditi lo avevano Interrogato e percosso, prima di respingere la sua offerta di pagamento. Volevano di più, molto di più. Da allora silenzio ed angoscia. Di Marco tre foto scattate da una Polaroid e alcune parole registrate su cassetta. Massimo Villa, 29 anni figlio di un imprenditore edile di Mera te (Como), viene rapito la sera del 24 novembre 1987, mentre sta tornando a casa con 11 suo fuoristrada, n giovane, che soffre di cuore, tenta di fuggire, ma vie¬ ne bloccato dai banditi armati di mitra. Da quella sera 1 genitori non hanno più avuto sue notizie. Il 18 gennaio di quest'anno scompare da Pavia Cesare Casella, 18 anni n padre è il titolare della concessionaria Citroen. E' sera. L'auto del ragazzo viene speronata da una vettura, il giovane scea- df- e si trova di f.ara-i un.* puiola. iVcUarme viene lai.ciato 'lsl padre jjve scopre la _r. abbandonata con le portiere- .perte sotto casa mentre sU «melando al bar. La famiglia Casella è benestante, non ricca Dice Luigi Casella, 52 anni: «Questo rapimento è pazzesco, assurdo: Sono le sue uniche parole prima del silenzio stampa Ancora oggi non si hanno notizie su richieste di riscatto. Riserbo assoluto anche sulle indagini condotte dalla Criminalpol di Milano. Ventiquattro ore dopo tocca a Diego Cuzzocrea, 59 anni titolare di una farmacia e segretario della sezione de¬ mocristiana di Bianco, in provincia di Reggio Calabria Il sequestro avviene nello studio del professionista, dove la polizia ritrova gli occhiali del medico e* -ria calza da donna E' 11 pruno rapimento dell'88 in Calabria, 11115° dal 1988. Le battute di carabinieri e polizia ricavano un solo indizio in una boscaglia alla periferia di Bovallno: la carcassa completamente bruciata ai una Fiat Uno. Forse è l'auto utilizzata dai banditi. L'Anonima torna a colpire al Nord il 25 geni. aio. La vittima è ancora un giovane. Si chiama Carlo Celadon, 18 anni figlio di un industriale di Arzignano (Vicenza). Quattro uomini armati fanno irruzione nella villa della famiglia, legano e imbavagliano i genitori e costringono il ragazzo a seguirli. Qualche giorno dopo a Candido Celadon giunge una telefonata: .Se vuoi rivedere tuo figlio dacci quattro miliardi: Ma i magistrati scelgono la linea dura e dee '..Iorio di confiscare 1 beni della famiglia, una del s pi* taccitose della provine. .i, i£ na. n procuratore *t<-iie ripubblica dice; «Lo b ,ia>*o fatto per scoraggiare ; rapitori: Per ora nessu j risultato, x. cri. Carlo Celadon Carlo Celadon

Luoghi citati: Arzignano, Calabria, Como, Milano, Pavia, Reggio Calabria, Veneto, Vicenza