Controffensiva di De Benedetti di Fabio Galvano

Controffensiva di De Benedetti Il finanziere sta negoziando un'alleanza con Paribas e Leysen della Gevaert Controffensiva di De Benedetti La Generale de Belgique rischia grosso se si dimostrerà che è coinvolta nelFoperazione di rastrellamento Ma Suez e alleati hanna già II 18% DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Uscita allo scoperto, la Suez viene a parlare con il governo belga nella sua nuova e contestata veste di partner della dirigenza Lamy; ma Carlo De Benedetti, assorbito il •tradimento» inflittogli da quella che era considerata una sua potenziale alleata, lancia una controffensiva su vasta scala intensificando i contatti con la Paribas e con il gruppo Gevaert di André Leysen. Ieri la «guerra del Belgio» ha però fornito un altro colpo di scena dopo i rovesciamenti di fronte e 1 tradimenti notturni che nelle ultime 48 ore avevano tinto di giallo l'appassionante feuilleton della Société Generale de Belgique: da Parigi la Suez ha confermato di avere il 10% delle azioni, ma ha anche annunciato di poter disporre — con le alleate Cge, Lyonnaise des Eaux ed Elf Aquitaine — del 18%. Ma una ragnatela di contatti dietro le quinte — oltre a un Incontro di due ore fra De Benedetti e Leysen, si dice all'aeroporto di Stoccarda — indica chiaramente che altre battaglie si profilano all'orizzonte.. • Cordiale e costruttivo; come precisa un comunicato diramato nel pomeriggio dal quartier generale debenedettiano, l'incontro con Leysen ha registrato una concordanza usuile conseguenze negative che le transazioni improprie avvenute negli ultimi giorni hanno e potrebbero avere sulla Sgb e sui suoi azionisti: I due ex rivali, ora spinti sullo stesso fronte dall'accordo Generale-Suez, hanno concentrato la discussione «sui punti di convergenza dei rispettivi progetti industriali» (non si parla più dei punti di contrasto) e hanno espresso «Io fiducia che le pronunce della magistratura belga (in merito alla denuncia di De Benedetti per la scalata notturna della Suez; ndr) ristabiliscano le condizioni di chiarezza e trasparenza del mercato che entrambi auspicano*. Ma l'ingresso della Suez sulla scem; è una realtà. Un comunicato diramato ieri dal ministro per gli Affari economici Phillippe Maystadt, a conclusione dell'Incontro con gli emissari della Suez, precisa'' che la società francese «si è dichiarata favorevole alla realizzazione di una formula che l'assocerebbe in modo equilibrato a partner belgU. E di rimando un comunicato della Generale, che per respingere l'assalto del «predatore italiano» si è lasciata di fatto catturare dalla cordata francese, ha osservato in un altro comunicato che l'azione della Suez rappresenta «una reazione molto positiva nell'attuale conflitto» e •s'inscrive nel quadro di vecchie relazioni amichevoli»: «£' chiaro — prosegue il documento — che non sì tratta di un'aggressione, e che la Suez vuole partecipare alle nuove strategie delineate dalla Generale: In poche ore, quindi, quel matrimonio d'affari è già stato consumato; e lo riflette la prima giornata di calma relativa alla Borsa di Bruxelles, dove la Sgb (384 mila titoli trattati) ha regi¬ strato una flessione del 3 per cento, scendendo a quota 3750 franchi rispetto al 3850 di giovedì. Ma De Benedetti non si'rassegna al ruolo di pretendente respinto. Fonti bene informate confermano a Bruxelles che egli sta «negoziando sul serio- con la Paribas (giovedì aveva avuto un contatto diretto). Il colosso francese, va ricordato, ha il controllo della Cobepa, la quale a sua volta è non solo partner della «cordata Gevaert» (gli altri Bono Boerenbond, Ibel e Royale Belge, che. però si sta defilando perché è piuttosto legata al gruppo Suez), ma è anche azionista di maggioranza (46 per cento) della stessa Ibel e della Vibem, le quali hanno partecipazioni rispettivamente del 21,4 e del 18,3 nella Gevaert. L'azione di De Benedetti prosegue anche sul piano giudiziario. In attesa della sentenza del Tribunale del Commercio, che martedì prossimo si pronuncerà sull'aumento di capitale con cui Lamy ha cercato di diluire il 18,6 per cento del finanziere italiano, la magistratura belga deve Intraprendere le Indagini relative alla denuncia contro ignoti che la Cerus ha depositato giovedì mattina, in merito all'acquisto fuori Borsa di 4 milioni di azioni da parte del misterioso scalatore che è poi risultato essere la Suez. Nella denuncia si parla di «Opa mascherata e illegale», e toccherà alla polizia economica fare luce su quanto è realmente accaduto. Quella di De Benedetti sembra soprattutto un'azione di disturbo: l'esito è incerto, ma sicuramente le Indagini richiederanno tempi lunghi, ed egli potrebbe rivolgersi al Tribunale del Commercio per chiedere la sospensione del diritto di voto di quei titoli. Da più parti, tuttavia, si rileva che di ben altra portata, all'interno della Suez stessa, potrebbe essere la scalata dei giorni scorsi. Questa, infatti, è stata fatta senza convocare il consiglio d'amministrazione: si configurerebbero quindi gli estremi dell'.atto eccezionale di gestione», procedura che se non è attentamente controllata può avere in Francia-conseguenze penali. E ancor piti grave — anche per ciò che riguarda gli strascichi giudiziari in Belgio — sarebbe se si dimostrasse il coinvolgimento della Generale in quell'operazione. L'Intervento della Suez è stato, secondo il quotidiano belga Le Soir, «un gesto d'autodifesa del' management burocratico e reazionario dell'establishment contro i 'giovani lupi' della finan£0». Fabio Galvano GLI SCAMBI ALLE STELLE 2.000 1.900 1.800 1.700 1.600 1.500 1.400 1.300 1.200 1.100 1.000 900 800 700 600 500 400 . 300 200 100 1 ' s Azioni SGB {in migliaia) borsa di Bruxelles Tfsfl 11 12 13 GENNAIO 5 w CL « o a O 2 14)151 16 al |22|25|26|27|20|29 21 2I3|4 . BBRAIO

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Parigi, Stoccarda, Suez