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Nasce nuovo istituto di ricerca Nasce nuovo istituto di ricerca Su iniziativa di due «firme» della salute: Italfarmaco e Sandoz Studierà medicinali per cuore, sistema nervoso e patologia ossea MILANO — Concreta punta avanzata dell'industria biofarmaceutica, al servizio degli imperativi-salute dell'uomo e della società è il nuovo «Istituto di Ricerca LPB., autorevolmente «firmaton da Itallarmaco e Sandoz, la cui costituzione è stata annunciata a Milano, alle massime personalità culturali e politiche del nostro Paese. L'Istituto che nasce, ottimo esempio di via aperta alla internazionalizzazione scientifica— hanno detto G. Miglio. F. De Santis. M. Link, F. Pocchiari. L. Rossi Bernardi. P. Mantegazza. C. Zanussi — ha tutte le valide premesse di una .firma» mondiale (Sandoz, presente in Italia da oltre 66 anni, è tra le prime 10 società farmaceutiche a livello mondiale, con 560 milioni di franchi svizzeri investiti nella ricerca mondiale nel 1987) e di un'azienda italiana ormai all'avanguardia (Italfarmaco è al 20° posto nella graduatoria IMS e largamente presente sul mercati internazionali). Obbiettivi scientifici della congiunta alleanza di idee, ricercatori, tecnologie e capitali saranno: 1) la patologia cardiovascolare, critico punto debole, tra quelli vitali, dell'uomo moderno; 2) la patologia del sistema nervoso centrale, sempre più penoso corollario dell'età anziana: 3) la patologia ossea, invalidante rischio e handicap dell'età medio-senile. Si cercheranno, in questi campi, formule innovative al di là e in continuità di quelle già tradizionalmente realizzate dalla specifica esperienza delle due industrie protagoniste. A chi obbiettasse — col tono di semiostile pregiudizio che oggi va qua e là di moda — che la salute non sta solo nei farmaci, si può rispondere che la ricerca — tutti insieme, come si conviene. Università e industria — è la sola, per ora e chissà per quanto, a consentire continua «ricaduta» a beneficio dell'uomo malato o a rischio di malattia. Ezio Minetto