Celentano sarà processato per l'appello antireferendum di Fulvia Caprara

Celentano sarà processato per l'appello antireferendum E' accusato di attentato ai diritti politici dei cittadini Celentano sarà processato per l'appello antireferendum Rischia fino a 5 anni - Prosciolti il direttore di Rai! e il capo struttura di «Fantastico» ROMA — n monologo contro la caccia porterà Adriano Celentano in corte d'assise. Per aver invitato gli elettori a scrivere sulla scheda del referendum la frase •La caccia è contro l'amore, non la vogliamo; l'ex conduttore di «Fantastico» subirà un processo e, davanti a una giuria popolare, dovrà difendersi dall'accusa di aver attentato 'Contro i diritti politici del cittadino; Il codice prevede la pena della reclusione fino a un massimo di cinque anni. La decisione del rinvio a giudizio è stata presa al termine delle indagini dal sostituto procuratore generale di Roma Ettore Maresca. Un caso che non ha precedenti. Mai un'Imputazione di questo tipo è stata collegata a una trasmissione televisiva. La gravità del reato che è stato ipotizzato in questo caso per Celentano — lo ricorda la pubblica accusa — viene dal modo con il quale è stato lanciato il messaggio che ha turbato il normale svolgimento dei referendum sul nucleare e sulla giustizia dell'8 e 9 novembre '87: attraverso il più potente fra 1 mezzi di comunicazione di massa. D magistrato ha invece deciso di scagionare con formula piena i due dirigenti coinvolti nella vicenda: il direttore di Rai uno Giuseppe Rossini e il capostruttura responsabile di «Fantastico», Mario Maf f ucci. Sulla decisione di Maresca le opinioni del mondo giuridico sono contrastanti: l'aver configurato questo reato in relazione all'uso del mez¬ zo televisivo apre questioni mai trattate prima e pone nuovi interrogativi. Secondo l'ex presidente della Corte Costituzionale Francesco Bonifacio «non sussistono elementi di legge per individuare l'attentato ai diritti politici del cittadino' nel comportamento tenuto da Adriano Celentano, la sera del 7 novembre, alla vigilia del referendum. Secondo Bonifacio 'l'accusa non è prescrivibile' in quanto non ricorre nessuna delle tre condizioni indicate nell'articolo 294 del codice penale contestato allo showman e cioè la violenza, la minaccia o l'inganno. Altri giuristi fanno notare che la rettifica immediata di Adriano Celentano, pochi minuti dopo la gaffe, avrebbe avuto già da sola il potere di vanificare o comunque attenuare di molto il peso delle sue responsabilità. In più, si dice ancora, il reato può essere ravvisato nel caso in cui si siano accertate le motivazioni psicologiche di chi l'ha commesso: quindi si dovrebbe dimostrare che Celentano ha davvero invitato, volontariamente, milioni di cittadini a invalidare la scheda elettorale. La notizia del rinvio a giudizio di Celentano, arrivata proprio quando sembrava che il gran clamore sollevato dal «caso Fantastico» si stesse placando per sempre, non è stata ufficialmente commentata dagli interessati Giuseppe Rossini ha fatto sapere, dal telefono della sua abitazione, che, trattandosi di materia giudiziaria, preferiva non esprimere valutazioni; Maf f ucci si è reso irreperibile. Da casa Celentano, a Galbiate, non è arrivato alcun commento: il «molleggiato», restio come sempre alle dichiarazioni ufficiali, ha fatto perdere le sue tracce, tra messaggi incoerenti pronunciati al telefono dalla cameriera di casa e notizie poco attendibili, secondo cui tutta la famiglia si troverebbe in questi giorni a sciare sulle nevi di Cortina d'Ampezzo. Del clan dei fedelissimi ha parlato ieri sera solo Bruno Gambarotta, l'autore che per tutta l'avventura di «Fantastico» gli è stato più vicino. 'Sono addolorato e soprattutto prontissimo ad Fulvia Caprara (Continua a pagina 2 in settima colonna) Adriano Celentano

Luoghi citati: Ampezzo, Galbiate, Roma