«Esteranne libera» ma è scomparsa di Cesare Martinetti

«Esteranne libera», ma è scomparsa Nuovo «giallo» sulla studentessa rapita il 2 dicembre a Grosseto «Esteranne libera», ma è scomparsa DAL NOSTRO INVIATO GROSSETO — 'Esteranne è libera., dice al telefono una voce anonima ai carabinieri. E' il pomeriggio. Si cerca ovunque, a Chiusi, a Paganico, intorno a Grosseto. Fino a sera nessuna notizia. L'oscura Maremma è avvolta da una grande battuta, polizia, carabinieri con cani e reparti speciali. Esteranne però non si trova. Al dramma si aggiunge il giallo; E' davvero libera? La logica dice che quella telefonata ha un fondamento. Ma 11 tempo passa. SI teme un inganno. A Pietraionda di Grosseto, a casa di Esteranne Ricca, 15 anni, rapita il 2 dicembre, si spera. Dal suo ufficio di Firenze il sostituto procuratore generale Francesco Fleury conferma: .Abbiamo ricevuto diverse telefonate anonime, speriamo di trovare la ragazza di ora in ora.. E poi, quasi come una sfida rivolta ai rapitori: «Lasciatela, non avete scampo*. Ma c'è molta confusione. Una conferenza stampa alla questura di Fi¬ renze, annunciata per le 21, viene annullata. . A Pietratonda, trenta chilometri dal capoluogo della Maremma, non si riesce neppure ad arrivare. I carabinieri presidiano la grande tenuta del nonno della ragazza e bloccano gli estranei. La tensione è forte. Ma la sensazione è che si sia davvero alla fine di questa brutta storia, che questa volta polizia e carabinieri siano riusciti a stringere intorno ai rapitori un cerchio cosi fitto da averli indotti a desistere. Si spera nel rilascio. Ma con molta paura per il peggio. Non si trova nessuna conferma che Esteranne sia davvero libera. La tensione sale minuto dopo minuto. Soltanto quelle oscure telefonate anonime. Una è giunta ai carabinieri di Chiusi. Diceva che era stata liberata sulla Siena-Bettolle. Ma non è vero. Proprio attendibili quelle telefonate? Secondo gli inquirenti si. perché questa volta t'inchiesta, avocata dalla procura generale di Firenze, è riuscita a mettere in galera cinque uomini sicuramente legati al rapimento. Tre sono stati presi a fine dicembre, due nei giorni scorsi. Tutti sardi. Fleury, pochi giorni dopo il rapimento, ha deciso la «linea dura». I beni della famiglia sono stati bloccati. Le comunicazioni filtrate. Oggi si saprà di più. La sera del 31 gennaio i carabinieri hanno bloccato al casello della Firenze Nord due sardi: Giuseppe Lo), 27 anni, e Antonio Deliperi, 30. Erano riusciti a nascondere pistole e fucili in una stradina laterale. Avevano un appuntamento con gli emissari della famiglia. La comunicazione è stata intercettata. Il giorno dopo Fleury ha firmato contro di loro due ordini di cattura per 11 sequestro di Esteranne. Erano gli intermediari nella trattativa. Forse hanno anche dato qualche traccia per le indagini. Senza troppo chiasso la notizia del loro arresto è stata fatta filtrare in modo che i carcerieri della studentessa lo venissero a sapere. Al momento tutte le forze sono in campo per trovare la ragazza che manca da casa da due mesi, Venne rapita 11 mattino del 2 dicembre. Poco dopo le 7 l'autista Oliviero Barberini stava accompagnando a scuola, a Grosseto, come tutte le mattine, Esteranne e il fratello Leandro, 17 anni. Ad una curva della stradina sterrata che conduce alla tenuta di famiglia, sono sbucati due uomini in divisa da finanziere. L'alt, la breve colluttazione, la fuga. Da allora silenzio. Si è trattato, comunque, con grande discrezione e con qualche momento di tensione con gli Inquirenti, dalla casa di Pietratonda, al centro della tenuta agricola (mille capi M bestiame) di proprietà del nonno della ragazza. Leandro Oslo, 78 anni, bresciano, molto ricco, dopo una vita passata nelle sue acciaierie, in Lombardia e in Francia. Cesare Martinetti

Persone citate: Antonio Deliperi, Esteranne Ricca, Fleury, Francesco Fleury, Leandro Oslo, Oliviero Barberini