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Trane sfida la leggenda Foreman Trane sfida la leggenda Foreman Stanotte a Las Vegas il campione d'Italia dei massimi affronta l'ex mondiale che tenta, a quarant'anni, una seconda carriera Guido Trane, ventinovennè ex muratore brindisino, alla scoperta dell'America. Il campione d'Italia dei pesi massimi, un onesto lavoratore del ring, protagonista di una carriera senza acuti ma senza grosse macchie, si è visto arrivare addosso, quasi per caso, il suo momento di gloria. Negli Usa l'impresario Bob Arum cerca di verificare le reali possibilità di rilancio del quarantenne George Foreman. Con la mediazione di Roberto Sabbatlni è saltata fuori la candidatura di Trane che, per una borsa di 20 mila dollari — 25 milioni circa, poco In assoluto, ma 11 massimo della sua modesta carriera — salirà stanotte sul ring del Caesar's Palace di Las Vegas che ha visto esibirsi fior di campioni del mondo, per far da collaudatore ad una «vecchia gloria» che non vuole rinunciare alle sue illusioni. Il Foreman di una volta, prima della decisione di ritirarsi per diventare predicatore, era un re del ko, 42 vittorie prima del limite su 44, due sole sconfitte, quella che gli costò il titolo mondiale contro Mohammed Ali (ko all'ottava ripresa) e quella finale con Jlmmy Young. Ora è rimasto un vecchio gigante ormai calvo, che dopo aver dissipato in modo dissennato una fortuna finanziaria immensa, insegue un sogno di nuova gloria e nuovi dollari affidandosi alla primitiva potenza, che sembra intatta, ma non alla sveltezza di gambe e di riflessi, che non c'è più. Lasciando da parte la credibilità del match in prolezione futura — pensare ad un Foreman contro Tyson sarebbe una pazzia, anche se il pugilato Usa di pazzie ne commette a Josa, pur che rendano — la sfida tra Foreman e Trane trova la sua credibilità contingente nella diversa consistenza atletica dei due protagonisti. E' vero che il nostro pugile è un pigmeo con 1 suol 180 centimetri di fronte ai quasi due metri dell'ex campione del mondo, ma è altrettanto vero che Trane ha nella vitalità fisica e nel coraggio le armi per evitare almeno una disastrosa sconfitta. Il campione d'Italia paura non ne ha avuta mai e non ne ha ora incontrando un pugile da leggenda: farà di tutto perché la sua prima ed unica avventura in America si concluda senza vergogna. g. pig.