Da domani la Coppa Davis con gli scandinavi ancora favoriti di Cristiano Chiavegato

La sfida della Lancia contro l'incantesimo RALLY Da oggi la seconda prova mondiale La sfida della Lancia contro l'incantesimo In 38 edizioni della corsa svedese, soltanto un successo DAL NOSTRO INVIATO KARLSTAD — La neve si è sciolta durante 11 giorno lasciando in superficie un leggero strato d'acqua. Cosi il Rally di Svezia, la più invernale delle gare automobilistiche, si è trasformato in una specie di trappola infernale: i sentieri sono delle pozzanghere scivolose piene di insidie, dove al terreno accidentato ed anche pietroso si alternano placche di ghiaccio viscido, dove l'aquaplaning è quasi la regola e la stabilità molto precaria. E c'è pure la minaccia di una furiosa nevicata fresca attesa per questa sera, stando a quelle nuvolacce che si profilano da Ovest sull'orizzonte. Come sempre le condizioni meteorologiche saranno una componente importante della corsa, da condizionarne eventualmente 11 risultato. La seconda prova del campionato mondiale rally, a sole due settimane dal Montecarlo dominato dalla Lancia, ripropone il duello fra le Delta 4WD e le Mazda 323 a quattro ruote motrici Sono cambiati però sia le caratteristiche della gara che quasi totalmente 1 protagonisti, con alcuni nuovi equipaggi venuti a mettere pepe su una minestra già bollente. La Lancia schiera questa volta Alen ed Ericsson, con il supporto di alcune vetture private come quelle di Florio ed Eklund. La casa giapponese si affida ai due superspecialisti Salonen e Mikkola, affiancati dai vari Edling, Sundstrom, Grundel e cosi via. Da notare che questo è uno dei terreni «proibiti» per le vetture italiane: in 38 edizioni sinora disputate solo la Lancia Stratos pilotata da Waldegaard riuscì a spezzare l'incantesimo negativo. E c'è anche da dire, che lo scorso anno questa fu una delle pochissime prove in cui la Delta dovette cedere il primo posto, lasciando spazio proprio alla Mazda. SI tratta quindi di una vera e propria rivincita, molto sentita da entrambe le squadre per diversi motivi. In questo nuovo confronto diretto si inseriscono, tuttavia, anche pericolosi outsider^ : c'è Stlg Blomqvist, 42 anni, sette volte vincitore di questo rally, alla guida della Sierra Cosworth XR 4x4. c'è Torph con la Audi Coupé Quattro, troviamo un paio di Opel Kadett Osi con Jonsson e Wilson. Il gruppo di pretendenti, insomma, si è infoltito. E' al suo esordio stagionale Markku Alen, 38 anni il prossimo 15 febbraio, grande deluso della passata stagione, dopo una strenua lotta con il connazionale Kankkunen. 'Ricomincio con il gusto di sempre — dice il finlandese — ma non parlatemi di mondiale piloti. Ho perso due anni fa per ragioni politiche che ancora non so spiegarmi, ho fallito lo scorso anno per colpa mia, stavolta parto solo per vincere delle corse, n mio programma comprende otto prove; cercherò di aggiudicarmene il maggior numero possibile. Voglio vincere qui in Svezia, per iniziare bene e poi punto sul Safari. La corsa africana mi sta a cuore, per questo sono già andato laggiù a provare per molti giornU. Alen fa delle rivelazioni: ha guidato in Kenya la nuova Delta Integrale (a proposito, questa è l'ultima gara della già gloriosa Delta 4WD perché la nuova vettura esordirà alla fine del mese in Portogallo). Dice che è adatta allo scopo e che la Michelui ha preparato gomme specialissime, 'antiforatura. Ha fatto 3200 chilometri senza bucare, tanto che ha dovuto cambiare la sua mentalità di guida, perché senza il pericolo del cedimento dei pneumatici si può andare più forte, senza la preoccupazione di evitare sassi e buche. Cristiano Chiavegato Il programma. Partenza stamane alle 9, arrivo sabato alle 18. Il percorso è di 1669 km, di cui 499 divisi in 36 prove speciali. I concorrenti sono 170.

Persone citate: Alen, Ericsson, Florio, Jonsson, Kankkunen, Markku Alen, Salonen, Stratos, Waldegaard

Luoghi citati: Kenya, Montecarlo, Portogallo, Svezia