Pirelli taglierà 3000 posti

Pirelli taglierà 3000 posti Presentato un piano alla Fulc, nel mirino il settore pneumatici Pirelli taglierà 3000 posti ROMA — La Pirelli collocherà in cassa integrazione oppure ricorrerà a pensionamenti anticipati per circa tremila dei seimila addetti al settore pneumatici entro il 1990. Lo ha comunicato la direzione dell'azienda milanese ai rappresentanti della federazione sindacale dei chimici (Fulc) in una riunione svoltasi nella sede della Coni industria a Roma. Per protestare contro questa decisione 1 sindacati hanno proclamato uno sciopero di quattro ore per 11 9 febbraio. L'azienda ha comunicato che le «eccedenze» occupazionali riguardano gli stabilimenti di Milano (è confermata la chiusura della Bicocca), Viilafranca (Messina), Tivoli (Roma) e Settimo Torinese. La Pirelli ha anche annunciato la chiusura di una delle due unità produttive del settore cavi telefonici (Livorno o Battipaglia). Chiara Moriconi, se- gretario nazionale della Federazione chimici della Uil (Uilcld), ha affermato che •la manovra della Pirelli è molto grave perché dimezza l'occupazione nei pneumatici L'operazione — aggiunge Moriconi — è preoccupante sia dal punto di vista quanti¬ tativo (gli esuberi sono individuati soprattutto nel Mezzogiorno) sia da quello qualitativo: si tratta infatti di una ipotesi di politica industriale che abbandona una serie di produzioni a basso valore aggiunto in Italia per concentrare l'attività nella commercializzazione di manufatti prodotti all'estero». Alla base di questo «drastico taglio di posti di lavoro», ha spiegato il sindacato, c'è il recupero di produttività e quindi di competitività sui mercati. I tagli occupazionali, concentrati nei tre settori produttivi (pneumatici, cavi e prodotti diversificati), interessano gli stabili menti di Vlllafranca (600 su complessivi 1100), Tivoli (750 su 1200), Settimo Torinese (1000 su 2100). più altri 200-250 nelle tre unità produttive dei cavi mentre non ci sono prospettive per i 600 cassintegrati dell'ex Bicocca. •La Pirelli — ha spiegato Silvano Silvani, segretario nazionale della Filcea-Cgil — ci ha fatto una radiografia del gruppo prospettando l'abbandono di alcune linee di prodotto ed una maggiore intensificazione delle prestazioni lavorative. r. e. s.

Persone citate: Chiara Moriconi, Moriconi, Silvano Silvani