Perdonati 16 tifosi guerriglieri

Perdonati 16 tifosi guerriglieri Da Modena a Genova con armi e ordigni esplosivi per andare alla partita Perdonati 16 tifosi guerriglieri Il tribunale ha condannato solo undici «ultras», con pene che vanno da un anno e mezzo a due anni e due mesi, e concesso a tutti la condizionale - Uno dei ragazzi vuole arruolarsi nella polizia GENOVA — Da ieri sera, tutti a casa. i 27 ultras del tifo modenese, processati, alcuni per fabbricazione di ordigni esplosivi, altri per detenzione di armi da taglio, altri ancora per il trasporto di «oggetti atti ad offendere, da Modena al casello di uscita dell'autostrada di Genova, dove furono fermati alle 13 di domenica 24 novembre dalla polizia. Invece di andare alla partita di calcio Genoa-Modena, finirono nel carcere di Marassi, dove sono rimasti per undici giorni. La sentenza pronunciata ieri dal presidente del tribunale, Lorenzo Castellana, dopo due ore di camera di consiglio, è generosa verso gli imputati ai quali si è voluta evidentemente concedere la possibilità di non trovarsi un pesante precedente penale sulla loro strada. I giudici hanno infatti conces- so i doppi benefici di legge (sospensione condizionale della pena e non menzione nel certificato penale) a tutti gli imputati. Quindici sono stati assolti per non avere commesso il fatto, uno per insufficienza di prove. Ribadita la responsabilità nei confronti di tre che già il pubblico ministero aveva indicato come i fabbricatori degli ordigni esplosivi: Gennaro Esposito e Alessandro Mangiai, ambedue ventenni, e Roberto Resini detto «Faraone., di 22 anni, sono stati condannati a 2 anni e 2 mesi e a un milione di multa ciascuno. Furono loro a portare sul pullman la tanica di benzina e i petardi fissati con lo scotch a bombolette di gas. Un anno e 6 mesi a Gianluca Colombini, ventenne, che portò una roncola (una quarantina di centimetri di lama), a Fabio Fabbri, Mario Tibolet, Giovanni Esposito, Andrea Pioppi, Giulio Rubiconti e Ivano Goldoni. Gli ultimi tre, sfuggiti alla polizia durante la perquisizione al pullman, furono arrestati qualche giorno dopo a Modena. Per Antonello Marchetti, che aveva un coltello a serramanico, 4 mesi di libertà vigilata, 200 mila lire di multa e l'obbligo di rimanere nella stazione dei carabinieri ogni domenica durante l'orario della partita di calcio. La comprensione dei giudici ha trovato vasta e immediata eco nel familiari che gremivano l'aula Meno emozione, invece, nei due banchi degli ultras delle .Brigate gialloblù.. Ha detto Roberto Roslni. 11 «Faraone, (partecipa al carnevali con una maschera egizia), quello che comprò la benzina e le bombolette: »A me spiace soprattutto per il milione di multa che dovrò pagare». Il più contento: Enrico Bellei; ventenne, assolto, la cui domanda di arruolamento nella polizia può ora seguire 11 suo normale corso. Genova. Alcuni del 27 imputati sorridono al termine della lettura della sentenza (Ansa)

Luoghi citati: Genova, Modena