Raid di coloni israeliani

Raid di coloni israeliani Raid di coloni israeliani Incursione ad Anabta, in Cisgiordania, nonostante il coprifuoco - Incendiate auto in sosta - Indagini sui due palestinesi uccisi negli scontri: a sparare sarebbero stati civili e non militari • Ondata di arresti, le scuole chiuse dall'esercito GERUSALEMME — Una settantina di coloni israeliani armati hanno condotto una spedizione punitiva ad Anabta, In Cisgiordania, entrando in città di notte nonostante il coprifuoco e danneggiando una ventina di auto in sosta. Anabta era stata poco prima teatro di violenti scontri nel corso dei quali avevano perso la vita due giovani arabi. L'esercito sta indagando per accertare se i due palestinesi sono stati uccisi dai militari, come era stato annunciato inizialmente, o da civili israeliani. Fonti militari hanno riferito che i soldati hanno respinto Un secondo gruppo di civili armati che contemporaneamente cercava di en¬ trare nel villaggio arabo di Ein Yabrud, probabilmente per compiere una rappresaglia, dopo l'attentato incendiario di domenica, nel corso del quale un colono era rimasto gravemente ustionato. I dirigenti del movimento dei coloni, il Gush Emunim, hanno annunciato di aver costituito una squadra speciale di intervento in grado di reagire ai disordini inscenali dai palestinesi, ammonendo che potrebbero non riuscire a far star calmi gli uomini, se gli attacchi dei palestinesi al coloni dovessero ripetersi. Il segretario del consiglio per gli insediamenti nella zona di Nablus ha attribuito al governo la responsabilità dell'ondata di violenza nei territori occupati: «E' stata l'esitazione del governo a creare questa situazione. Conosco gli arabi. So che con loro ci vuole il pugno di ferro: I coloni che la scorsa notte sono entrati ad Anabta hanno negato di essersi, lasciati andare ad atti di vandalismo. il coprifuoco è In vigore da ieri mattina in numerose località e campi profughi della Cisgiordania, a conferma del persistente stato di tensione. All'indomani della riapertura dopo oltre un mese, numerose scuole sono state chiuse per ordine delle autorità militari. Prosegue anche lo sciopero generale del commercio. Arresti in gran nu¬ mero sono avvenuti nella striscia di Gaza e a Nablus. La città è da due giorni in stato d'assedio con il coprifuoco a oltranza anche nel quartieri periferici e nei quattro campi profughi che la circondano. L'elenco delle località della Cisgiordania sotto coprifuoco comprende oltre la zona di Nablus il villaggio di Anabta, il campo profughi di Jelazoun. Nella striscia di Gaza il coprifuoco è in vigore soltanto nel campo profughi di Bureij, ma lo sciopero del commercio è totale. L'università cattolica araba di Betlemme, l'università islamica e ■'! «Technion» di Hebròn sono stati chiusi ieri a tempo indeterminato.

Luoghi citati: Anabta, Betlemme, Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme