Sgb, oggi si decide sull'Opa di Fabio Galvano

Sgb, oggi si decide sull'Opa Una ragnatela di cordate (e di incontri) tra De Benedetti e gli altri scalatori Sgb, oggi si decide sull'Opa Ultimi colpi di coda nell'«affaire Generale» - Domani faccia a faccia il finanziere d'Ivrea e Leysen DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Un incontro fra Carlo De Benedetti e 11 ministro belga per gU Affari economici, Philippe Maystadt, awierà stamane le 48 ore decisive dell'.affalre Generale». Ieri il ministro ha incontrato l'attuale governatore della Sgb, René Lamy, e successivamente l'Imprenditore fiammingo André Leysen, che guida la cordata cui il Belgio affida l'ultimo argine contro l'assalto italiano. Ma nell'aria di questa Bruxelles cupa e invernale, dove De Benedetti è da ieri sera in attesa dei cruciali appuntamenti giudiziari delle prossime ore. si percepiscono sempre più i fermenti di un possibile accordo fra 1 due pretendenti alla mano della «vecchia signora di rue Royale». Ieri l'attuale direzione della Generale, che in qualsiasi scenario futuro si vede il terreno scivolare sotto i piedi, ha compiuto quello che potrebbe essere uno dei suoi ultimi atti: a parte l'incontro fra Lamy e il ministro, da cui non sono emerse indicazioni di rilievo sul futuro dell'appassionante feuilleton finanziario, ha infatti consegnato alla Commissione bancaria le sue osservazioni sull'offerta pubblica d'acquisto (Opa) avviata dalla Cerus di De Benedetti E' anche sulla base di tale documento che la Commissione dovrà pronunciarsi oggi in modo definitivo sulla regolarità, dell'Opa, di fatto già varata martedì scorso. Con ogni probabilità si tratterà di un .nlhil obstat»; ma ci si domanda se quell'organo, che si erge a custode degli interessi finanziari del Belgio, non tenterà manovre a sorpresa per frenare la scalata di De Benedetti, come per esempio il rinvio di tre mesi dell'Opa stessa. Quando la Commissione si pronuncerà, De Benedetti avrà già incontrato il ministro Maystadt; e Leysen, che soltanto domani avrà un diretto abboccamento con il suo rivale Italiano, sarà fra le guglie gotiche dell'università cattolica, nella fiamminga Leuven (Lovanio), dove gli sarà conferita una laurea honoris causa e dove, in un discorso di circostanza, toccherà anche il capitolo della scalata alla Generale. L'intervento del ministro Maystadt rappresenta l'at- teso passo formale del dimissionario governo Martens, stranamente assente dal dibattito dopo il ruolo svolto due settimane fa dal ministro del Tesoro Mark Eyskens. Mentre sugli incontri di Ieri viene osservato il massimo riserbo, Maystadt ha dichiarato In un'intervista al quotidiano Le Soir che 1.affaire Generale» è non solo una vicenda finanziarla e giuridica, ma rappresenta anche «uno sfida economica e industriale». Per questo, egli ha precisato, •domanderò ai protagonisti quali siano i loro progetti». • Voglio conoscerne le riperiissioni — ha aggiunto — in ■ 'mini di ristrutturazioni, di occupazione, di posizione sul mercati. E penso in parti¬ colare al settore energètico, che riguarda gli interessi strategici del Paese». Ancor più importante dovrebbe rivelarsi 11 colloquio diretto fra De Benedetti e Leysen. Esso potrebbe suggellare l'intesa che l collaboratori del finanziere italiano discutono da sabato con l'imprenditore fiammingo; ma tale prospettiva appare ormai sovrastata dall'attesa per quella che sarà la vera chiave di volta nella costruzione della nuova Generale. Domani, Infatti, il Tribunale del Commercio si riunirà per discutere il ricorso della Sgb contro le sue due precedenti ordinanze, con le quali il giudice Jean-Louis Duplat — uomo al disopra di ogni sospetto — aveva prima proibito l'aumento di capitale della Generale, poi annullato il potere di voto di quei (itoli. Se il Tribunale manterrà 1 precedenti giudizi, si vanificherà la ricapitalizzazione «pilotata» con cui Lamy aveva cercato di diluire il pacchetto azionarlo di De Benedetti, che quindi avrebbe di fatto partita vinta. Ma se il Tribunale dovesse giudicare legittimo l'aumento di capi¬ tale, la cordata Leysen-Oevaert diventerebbe immediatamente l'azionista di riferimento con quasi il 30 per cento del rinnovato capitale (non 11 34% ventilato venerdì, perché la Generale le nega gli ultimi due milioni di azioni di nuova emissione). La quota di De Benedetti, che è attualmente del 18,6%, sarebbe diluita a poco meno del 13; e anche se avesse successo l'Opu per il 1S per cento dell'attuale pacchetto, 11 complessivo 33,6 sarebbe ridimensionato a un più modesto 23,5, insufficiente per tenere testa a Leysen. E' in questo scenario che continuano 1 contatti fra le parti. Ed è. forse in seguito all'Incertezza delle prospettive che Ieri la Borsa di Bruxelles ha segnato una battuta d'arresto per 1 titoli della Generale. Venerdì questi avevano toccato 1 3430 franchi (30 più di quanto offra l'Opa della Cerus): Ieri sono ricaduti del 4,5 per cento e hanno toccato 1 3280 franchi (un livello che quindi rende nuovamente appetibUe l'Opa). Anche il volume delle contrattazioni è scivolato: 752 mila venerdì e 300 mila ieri. Fabio Galvano Il campo di battaglia Il clan dei Fiamminghi Paribas ^lerenbond ,1 Royale Belgle I Ibel l^jjhj, Cobepa 60%T^33% Gevaert Con: Bayer? Deutsche Bank? Philips? OPA 15% (10,5%) Il clan degli Italiani lì (25-30%) GENERALE DE BELGiQUE 18,6% (13%) Il clan dei Francesi Suez? UAP? CGE? Lyonnaise des Eaux? Vlctolre? Cerus < 140% CIR ?5% Cario De Benedetti Duménil Le cifre tra parentesi indicano le nuove percentuali se l'aumento di capitale della SGB sarà ritenuto valido.

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Incertezza, Ivrea