Alla scoperta dell'Inghilterra sulle arie del melodramma

Alla scoperta dell'Inghilterra sulle arie del melodramma Le vicende di re e regine del '500 rivisitate in un programma di Radiotre Alla scoperta dell'Inghilterra sulle arie del melodramma FRA capestri e corone di musica, ovvero l'Inghilterra e la Scozia del 500 rivisitate attraverso il melodramma: è il titolo del programma di Radiotre ideato e curato dal musicologo torinese Giorgio Gualerzi. Va in onda ogni martedì alle 12,15 nell'ambito del Pomeriggio musicale. L'idea è quella di raccontare un periodo della storia inglese particolarmente ricco di avvenimenti, colpi di scena, tragedie e drammi, attraverso le opere che ha ispirato. Dal divorzio tra Enrico Vin e Caterina d'Aragona, nel 1530. fino all'inizio del '600, con il Riccardo Devereux di Donizetti. «E' un avvicendarsi agitatissimo di re e regine come non ne esistono di simili nella storia d'Europa, o non così riccamente raccontati da librettisti e compositori. Un'esperienza irripetibile, un'idea che inseguivo da anni», spiega Gualerzi. Ogni trasmissione, della durata di 45 minuti, è articolata in un racconto preciso degli avvenimenti e del periodo presi in considerazione cui fa seguito la «rielaborazione» melodrammatica, il trattamento da palcoscenico. «Il programma è stato reso possibile dall'esistenza a Torino di due tra i maggiori collezionisti di opere e librettiaggiunge Gualerzi. Si tratta di Saturnino Allione. che possiede centinaia e centinaia di titoli, e di Gianni Legger, che ha la più importante raccolta di libretti. Nelle tredici puntate del programma (la prima è stata trasmessa il 5 gennaio) verranno proposti 30 melodrammi e tra i compositori la parte del leone va a Donizetti, con quattro opere ispirate alla travagliata storia inglese del sedicesimo secolo. «Ma questi sono solo i lavori di cui siamo venuti a conoscenza perché personaggi come Maria Stuarda, ad esempio, continuano a ispirare composizioni r..usieali anche nel dopoguerra», precisa ancora Gualerzi. Tra queste ultime, la Maria regina degli Scossesi, un opera po' i tonale di Thea Musgrave, una musicista scozzese nata nel 1928 e tutfora vivente. «La cassetta con la registrazione della sua Mary è forse la chicca di tutte le puntate», aggiunge ancora il curatore del programma. Ma ci sono anche le due Muria Tudor di Gomes e Pacini messe a confronto, l'Elisabetta regina d'Inghilterra di Rossini, oppure le opere dedi¬ cate a Davide Risio, il suonatore di liuto torinese che arrivò alla corte di Maria Stuarda, ne divenne l'amante e venne poi ucciso, ventiseienne. sotto il letto della regina dal marito della sovrana. Quando non esistono registrazioni o incisioni. Gualerzi racconta e illustra a parole le opere prese in considerazione. Un sunto dell'intero ciclo, raggruppato in tre puntate di un'ora e mezzo ciascuna, verrà proposto nel mese di febbraio per i mercoledì del Regio. Alessandra Picracci Le vicende di Enrico Vili hanno ispirato molti musicisti

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