Gorbaciov portò Pentimento

Gorbaciov portò Pentimento Gorbaciov portò Pentimento Pentimento Regista Tenghiz Abuladze con Avtandil Makharadze. Zeinab Bozvadze. Un documento iportante. visto che si tratta del primo film girato in clima gorbacioviano. E' la prima pellicola sovietica che adombra i crimini staliniani, anche se non è specificamente un lavoro su Stalin, ma sul concetto stesso di tirannia. Non è un filmdenuncia, ma una trasposizione in immagini dell'insopprimibile e naturale bisogno di libertà che sta dentro al cuore dell'uomo. Nel complesso non è un lavoro facile: il linguaggio cinematografico è complesso, intriso di rimandi alla cultura georgiana e ricco di allegorie per noi effettivamente oscure. Un film affascinante in ogni modo, che non possiamo non guardare senza interesse, dati tutti i significati e l'importanza che porta con sé (Adua 200. corso Giulio Cesare 67). Balle spaziali Regista Mei Brooks con Mei Brooks. John Candy. Rick Moranis. Bill Pullman. Daphne Zuniga. L'ultimo appuntamento con la satira di Mei Brooks: il bieco presidente Skroob sciupa stupidamente l'atmosfera del pianeta Spaceball. Quando l'ha finita, cerca di impossessarsi di quella del vicino e pacifico pianeta Druidia. La sua flotta spaziale è comandata da Rick Moranis. un brutto ceffo probabilmente jellatore, mentre a difendere la libertà ci sono la principessa Vespa con la sua dama di compagnia-domestica-robot. un mercenario, e il saggio Yogurt (sempre Mei Brooks. nel doppio ruolo di Yogurt e del perfido Skroob). Il regista ama prendere in giro i generi ai quali più è affezionato: come il western (Mezzogiorno e mezzo di fuoco), il glorioso muto (L'ultima follia), l'horror classico (Frankenstein Junior), il thriller (Alta tensione). Ecco, quindi, la fantascienza, con questa intensa, divertente parodia delle spielberghiane Guerre stellari. Da notare John Hurt in un ruolo-carneo (Olimpia 1. via Arsenale 31). Anni 40 Regista John Boorman con Sarah Miles, David Hayman. Il film è ambientato a Londra, durante il blitz delle truppe alleate nella seconda guerra mondiale. L'ossatura del racconto è molto semplice ed essenziale, si paria di una famiglia normale costretta a vivere in tempi che normali non sono proprio. Nel film di Boorman (Un tranquillo weekend di paura. La foresta di smeraldo) c'è anche una visione disincantata e ironica della guerra. Ci sono scene in bianco e nero, tratte da documentari d'epoca, filamti cui assiste la famiglia al completo. Cosi lo spettatore guarda un film nel film, e la magia si riproduce: signori, è il cinema (Ritz. via Acqui 2; Charlie Chaplin 2. via Garibaldi 32/e). Hamburger Hill Regista John Irvin con Courtney B. Vance. Dylan McDermott. Tim Quill. E' un film sulla «sporca guerra» che in modo cosi incisivo e massiccio è tornala a interessare i cineasti americani. Questa è la storia di un gruppo di reclute che. dopo un faticosissimo addestramento, si vedono affidato il primo incarico: la conquista della collina 937. che sarà definita «la collina degli hamburger», un soprannome sinistro e grottesco. Fra le trappole dei vietcong, i ragazzi cercano di raggiungere la d n . m vetta della collina: ci riusciranno soltanto in due. e la meta raggiunta, infine, si rivelerà tragicamente inutile (Romano. Galleria Subalpina). Au revoir les enfants Regista Louis Malie con Gaspard Manesse. Raphael Fejto. Franane Racette. Il film (Leone d'oro all'ultimo Festival di Venezia) è fondato sul ricordo crudele che il regista ha conservato per anni: quell'inverno del '44 in cui le SS catturarono nel collegio dove erano rifugiati alcuni ragazzi ebrei e l'insegnante (un prete) che li aiutava. Un bel film classico, saldamente narrato: un intenso film civile, un delicato spunto di riflessione sulla psicologia di adolescenti e grandi; una struggente memoria autobiografica (Charlie Chaplin 1. via Garibaldi 32/e). // cielo sopra Berlino Regista Wlm Wenders con Bruno Ganz. Peter Falk. Solveig Dommartin. La pellicola con cui Wenders ha vinto all'ultimo festival di Cannes il premio per la miglior regia. E' un film difficile da descrivere, perché si basa su qualcosa di indefinibile, il desiderio. La prima esigenza era quella di filmare Berlino, e di farlo in modo ■assoluto- (e in bianco e nero): cosi è nata l'idea di far scendere nella città due angeli che incontrano tanta umanità dolente e non possono intervenire nella loro disperazione. Alla fine uno di loro. Bruno Ganz. troverà una trapezista dal cuore pure, se ne innamorerà e comincerà finalmente a vedere le cose a colori. Un'opera per nulla quotidiana, al limite della metafisica, che chiede allo spettatore complicità e adesione (Centrale, via Carlo Alberto 27). Preghiera per morire Regista Mike Hodges con Mickey Rourke. Bon Hoskins. Alan Bates. Torna a grande richiesta il film dove il bel tenebroso Rourke diventa per l'occasione rosso di capelli. Rosso, anche perché deve interpretare il ruolo di un irlandese, un terrorista che si pente e non vuole uccidere più. Vuole invece riscattarsi, compiendo opere di bene. Ma vedrete quanti guai porta con sé il bene... (Gioiello, via Cristoforo Colombo 31). Il delitto di mezzanotte Regista Wayne Wang con Tom Hulce. Don Opper. Mary Elizabeth Mastrantonio. La storia è ambientata a Los Angeles, il regista è un cinese di Hong Kong emigrato in America giovanissimo, il protagonista è il Mozart di Amadeus.: questa volta fa un disegnatore di fumetti, separato dalla moglie e non contento, che alterna momenti di euforia creativa ad altri di pigrizia e colpevole spleen. Quando pare che le cose possano mettersi al meglio. Hulce viene aggredito da due loschi figuri. E' un film giallo, si. ma è stato definito dal nostro critico Stefano Reggiani -un giallo dello sguardo» (Eliseo Blu. piazza Solferino). Senza via di scampo Regista Roger Donaldson, con Kevin Costner. Gene Hackman. Sean Young. Un thriller d'azione che ha trovato inquietanti riscontri in vicende reali di politica americana. L'ambiente è Washington, scena il Pentagono. Il bel tenente di vascello Kostner (Gli intoccabili. Fandango. Silverado) deve fare da ufficiale di collegamento fra il Segretario della Difesa e il capo della Cia. Ce di mezzo anche l'amore per una donna cosi incantevole che davvero vale la pena amare e portare in gita sul mitico .Duetto. Alfa Romeo. Colpo di scena finale bello e inaspettato. Buona la prova del regista, che è neozelandese (Nazionale, via Pomba 7). Le vie del Signore sono finite Regista Massimo Troisi con Massimo Traisi. Jo Champa. Marco Messeri. Massimo Bonetti, Enzo Cannavale. La storia si svolge nell'Italia degli Anni Venti, in un pic•colo paese finto che si chiama Acqua Salubre: Troisi. il barbiere Camillo, soffre di una paralisi alla gamba di origine nervosa: non sa o non vuole guarire dalla sua malattia, che in realtà lo aiuta a ottenere l'affetto del padre, del fratello, dell'amico e l'amore della bella Vittoria-Jo Champa. Troisi. come Verdone, ha detto di voler fare più sul serio, con questo film (Reposi, via XX Settembre 15). Ange! Heart Regista Alan Parker con Robert De Niro. Mickey Rourke. Soltanto Jack Nicholson doveva avere l'appannaggio del ruolo di Mefistofele? Poteva Robert De Niro essere da meno? Ecco dunque Angel Heart. una storia demoniaca che unisce il Grande Camaleonte a Mickey Rourke, l'attore che ha una grande specialità: l'aria perennemente sfatta. Il regista Alan Parker (Fuga di mezzanotte. Saranno famosi, Birdy) ha detto durante la lavorazione: -Questo film rivela un lato oscuro che non credevo mi appartenesse. D'ora in poi non farò più niente su Satana: ho già venduto la mia anima al diavolo, mi sono lasciato comprare da Hollywood...-. Protagonista femminile è Lisa Bonet. che ha 18 anni e arriva dalla televisione. Nel film compare anche Charlotte Rampling in un ruolo carneo, interpertato. dice Parker «per amicizia» (Eliseo Grande, piazza Sabotino: Lilliput, via XX Settembre 15 bis). Fievel Regista Don Bluth. Film d'animazione che riflette in parte le vicende della famiglia ebrea sovieti- ca del produttore Steven Spielberg. La storia di un topolino americano che non si chiama Mickey Mouse, ma che ugualmente è riuscito a sbancare i botteghini dei cinema Usa. Per il musetto del protagonista, il regista Bluth (che fu «disneyano» nel '59), ha recuperato gli schemi dolci, un po' affettati un po' retro, dei classici cartoons hollywoodiani degli Anni Trenta. La storia comincia nel 1885. nella steppa russa infestata di gatti cosacchi. Il topo capofamiglia decide di imbarcarsi con tutta la tribù, compreso il pargoletto Fievel. sul primo piroscafo che va in America, una terra dove pare non ci siano gatti. Un paradiso. Durante la procellosa traversata, Fievel è disperso in mare: riuscirà ad arrivare a New York, ma dovrà mettere alla prova tutta la sua inventiva per riuscire a ritrovare la sua famiglia (Doria. via Gramsci 9). Da grande Regista Franco Amurri con Giulia Boschi. Renato Pozzetto, Susan Sarandon. Di una giovane e bella maestra si innamora un bambino di sette anni, chiuso e introverso. Il ragazzino si trasforma miracolosamente in un adulto (Pozzetto), restando, però, fanciullino nell'intimo (Arlecchino, corso Sommeiller 22). Montecarlo Gran Casinò Regista Carlo Vanzàna con Christian De Sica. Massimo Boldi, Ezio Greggio, Paolo Rossi, Florence Guerin. La consueta produzione natalizia del «gruppo Vanzina». Tre storie incrociate (luogo, di nuovo la Costa Azzurra) che coinvolgono un gruppo di italiani colpiti dalla febbre del gioco. Avventure e, forse, risate, per un pubblico di affezionati (Lux, Galleria San Federico). Salto nel buio Regista Joe Dante con Dennis Quaid. Martin Short. Meg Ryan. Il protagonista è un pilota collaudatore temerario che accetta di sottoporsi ad un grande esperimento: sarà inserito in una capsula e miniaturizzato, per essere poi iniettato nel corpo di un coniglio-cavia (ricordate Viaggio allucinante, il film di Fleischer del '66 che raccontava di una microastronave viaggiante nel corpo di un uomo ammalato?). I cattivi scienziati, perù, iniettano il pilota Pendleton non nel corpo di un coniglio, ma in quello di un giovane commesso di negozio, che si crederà in possesso dei demoni. La faccenda si chiarisce, i due si alleano per sfuggire all'inseguimento dei malvagi e per sviare il loro piano. E ne nasce una superiore disarmonia... Gli effetti speciali sono i sovrani di questa pellicola che comunque, grazie all'abilità del regista Joe Dante (scuderia di Steven Spielberg, altri film Gremlins, Explorers). è anche godibile e ben interpretato (Ambrosio, corso Vittorio Emanuele 52). lo e mia sorella Regista Carlo Verdone con Carlo Verdone e Ornella Muti. Un film con il quale l'autore e protagonista vuol dare l'addio definitivo alla macchietta. Ha detto Verdone: «Ho pensato a tutti i miei film, e ho concluso che in ognuno di loro c'era qualcosa di troppo, di eccessivo. Infatti io non ero mai veramente soddisfatto». Il riscatto dovrebbe arrivare proprio con questa storia che racconta di Silvia (la Muti) che dopo sette anni, per la morte della madre, torna a Spoleto dall'Inghilterra. Ritrova il fratello Carlo, musicista (suona l'oboe): ì due si riscoprono, i loro problemi si intersecano, la vita di lui sarà totalmente sconvolta dall'arrivo della ragazza (Vittoria, via Roma 336). Com'è dura l'avventura Regista Flavio Mogherini con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Gastone Moschin. Alessandro Haber, Flavio Bucci. Un film che promette divertimento all'insegna del buon gusto. Commedia non ridanciana, ma degna del sorriso degli spettatori. Lo assicura Mogherini, regista di Le braghe del padrone, La ragazza dal pigiama giallo. Per amare Ofelia. Si racconta di tre uomini sull'orlo del suicidio che si incontrano e incappano in una bella serie di avventure, ambientate nel deserto del Sahara, nelle distese di ghiaccio del Polo Nord, tra le bufere di Capo Horn (Eliseo Rosso, piazza Sabotino). Ishtar Regista Elaine May con Dustin Hoffman, Warren Beatty, Isabelle Adjani. Attenti a quei due, Hoffman e Beatty, insieme per raccontare la storia e le avventure nel deserto di due scalcinati cantanti americani, in crisi di lavoro e di sorte, che arrivano in un paese del Medio Oriente, l'Ishtar (e Ishtar è anche la dea dell'amore e della guerra per i Babilonesi). Accanto a loro c'è Isabelle Adjani, che nella vita è la fidanzata di Beatty, e nel film interpreta il ruolo di una guerrigliera innamorata di Hoffman. La regista è Elaine May (£' ricco, la sposo e l'ammazzo; Micky e Nicky), che ha fama di signora indifferente al budget, ai tempi di lavorazione e all'organizzazione sul set. E infatti la pellicola è costata 40 milioni di dollari, due anni di lavorazione e moltissime peripezie. Pare addirittura che le ruspe abbiano spianato le dune del deserto marocchino per facilitare la lavorazione. Vittorio Storaro, direttore della otografia, ha sostituito a metà lavorazione Giuseppe Rotunno, che ha dovuto lasciare il set perché i empi si erano troppo dilatati. Nonostante i nomi dei protagonisti, l film non è andato benissimo, uest'estate in America (Cristallo, ia Goito 5). Opera Regista Dario Argento con Cristia Marsillach. Ian Charleson, Urano Barberini. Daria Nicolodi. Il lm prende spunto da un raccono fatto al regista dal soprano Celia Gasdia. Anche a lei, come lla protagonista di Opera, capitò i dover sostituire una famosa antante alla Scala, dove debutto 21 anni. Il soggetto si ispira alla ggenda, diffusa nel mondo della rica, secondo cui il Mochetti di erdi porta sfortuna. La sera del prima, la grande cantante proagonista è vittima di un inciden e viene sostituita da una giovae cantante cui capitano avventu tremende, alla Dario Argento, er intenderci... (Ideai, corso Becria 4). (a cura di Alessandra Comazzi) Ifìlm in prima visione Mei Brooks.