Colori e suoni ecco la cromoginnastica

Colori e suoni, ecco la cromoginnastica Colori e suoni, ecco la cromoginnastica ROSSO per la fase di riscaldamento, giallo e verde per gli esercizi intermedi, blu per il riscaldamento finale. Una lezione di ginnastica come tante altre: aerobica, corpo libero, body-dance, non importa di quale tipo di attività si tratti. Unica differenza: un continuo baluginare di luci colorate, la serie cromatica dell'iride chiamata a seguire ogni movimento, ogni fase della lezione stessa. Il colore entra in palestra ed è «cromoginnastica», una novità che arriva dalla Francia dove è stata sperimentata con successo, óra anche a Torino, dopo Milano. Spiega Laura Scandurra di «Spazio Sport», il centro ginnastico torinese dove è possibile praticare l'originale metodo: «L'idea è del coreografo francese Claude Marassine. Partendo da quanto afferma la cromoterapia e cioè alla capacità dei colori di condizionare il comportamento e le reazioni fisiologiche dell'uomo, anche di curarne determinati disturbi, ne ha applicato il principio all'attività fisica in modo da favorirne e potenziare i benefici. Si tratta di usare particolari lampade al neon colorate con variatore di intensità luminosa». Cosi il rosso, colore della vitalità e dell'energia, viene impiegato per avviare la seduta di ginnastica: dà tono e predispone l'organismo alla fatica. Esperimenti sul suo effetto a livello del sistema nervoso hanno infatti dimostrato come sia in grado di aumentare la velocità del battito cardiaco e il ritmo della respirazione. Dal rosso al giallo e alla sue sfumature fino al verde. E' la gamma in uso per tenere ancora alta la soglia di attività a un quarto d'ora, mezz'ora dall'inizio. Quindi si sfuma ai colori freddi, azzurro, indaco, violetto per seguire gli esercizi che riportano lentamente il corpo al rilassamento. Di quest'ultime tonalità è ben nota l'azione calmante, sfruttata per combattere, ad esempio, l'insonnia. Al gioco di luci, sapientemente dosato e miscelato, si aggiunge poi un accompagnamento musicale, una sorta di musicoterapia ormai In uso in molte forme di ginnastica. Importante è anche il ruolo dell'insegnante. Oltre a spiegare con esattezza quali esercizi fare, richiama sovente l'attezione sull'altezza e sul tipo di luce usata. Il pensiero e la concentrazione aiutano infatti a «respirare il colore»: nel caso dell'arancio ci si sentirà rinnovati di energia vitale, nel caso del blu si otterrà un sicuro effetto di pace e relax. «Sull'importanza del colore e sulle reazioni emotive che è in grado di scatenare — continua Laura Scandurra — si sono trovati d'accordo molti ricercatori nel campo delle scienze naturali. Oltre che gli psicologi. L'averne introdotto l'uso in palestra è però una novità assoluta. Può aiutare a combattere efficacemente lo stress cosi come aiuta a distogliere l'attenzione dallo sforzo fisico che si sta compiendo. E', tutto sommato, il recupero di un valore molto sfruttato anticamente. Colore nei riti magici primitivi, nelle cerimo¬ nie di guarigione fra gli indiani Navajo, nella medicina orientale, in psicologia. La palestra si aggiunge e ci viene in aiuto non fosse altro che per guidare alla scoperta di come il colore prende parte alla nostra vita e imparare cosi a volgerlo a nostro favore. Al centro «Spazio Sport» (Corso Orbassano 78, tel. 584127) è possibile praticare la cromo-ginnastica tutti i giorni in orari a scelta. La tessera annuale di iscrizione al Centro è di lire 30.000, il corso mensile costa 35.000 lire. Claudia Ferrerò

Persone citate: Claude Marassine, Laura Scandurra

Luoghi citati: Francia, Milano, Torino