Arrivano gli olimpionici del sofà

Arrivano gli olimpionici del sofà Arrivano gli olimpionici del sofà TL fiuto di Cathy Goldblat, I responsabile delle iniziative speciali dello Hyatt Lincolnwood Hotel di Chicago, ci ha azzeccato ancora una volta: dopo aver lanciato l'idea della Convention, il congresso nazionale dei Couch Potatoes, è stata letteralmente sommersa da migliaia di adesioni provenienti da ogni angolo di America. Quasi in mille, da soli o in compagine familiare, sono poi sbarcati nelle grandi sale dell'albergo la sera del 22 gennaio, esaltati, entusiasti, frementi dall'idea di confrontarsi, conoscersi e approvare vicendevolmente le comuni scelte di vita: televisione a go-go inserita in un più generale cocooning. Già preparando il programma del meeting Cathy ci ha confermato di aver previsto che le Olimpiadi del sofà sarebbero state il momento culminante della due giorni, ma il risultato è stato superiore all'attesa. Praticamente tutti hanno partecipato con perizia alle gare di «Caduta libera sul sofà», di «Trasporto davanti alla Tv di cena pronta sul vassoio», di «Velocità nel cambio dei canali». I vincitori sono stati incoronati mentre da centinaia di teleschermi sistemati nella hall dell'albergo esplodevano immagini di vecchi film di notiziari, di giochi a premi, di varietà, droga quotidiana dei Couch Potatoes. In salette riservate, intanto, si sviluppavano i seminari sull'influenza delle soap-opera nella vita quotidiana, sull'apporto culturale dei quiz e sui sistemi per prepararsi a partecipare a quel tipo di programmi, sull'uso della Tv come terapia psichiatrica. A parlare di un tema cosi stimolante è intervenuto Gregory Young, il medico che ha recentemente pubblicato un libro sulla sua esperienza di teleterapista, «Your TV Tween» (La tua gemella televisione): il piccolo schermo come antidoto alla nevrosi. Strappati dai teleschermi i partecipanti alla convention potevano guardare se stessi nella mostra di diapositive scattate da un fotografo che per circa due anni ha lavorato per immortalare Couch Potatoes stravaccati davanti alla tivù di tutta America; potevano scegliere la reclining chair dei loro sogni, provando personalmente i migliori tipi presenti sul mercato e offerti in esposizione; potevano esaltarsi in un'orgia di T-shirt, coperte di lana, pantofole espressamente create con il disegno della patata da divano. Soddisfattissimi gli sponsor: se la tendenza tiene, produttori di candy bar, pop corn, patate chip, bibite gasate di ogni tipo, catene di cibo cinese take away (il preferito per il consumo visà-vis con la tv) si sono dichiarati disposti a sovvenzionare non uno ma dieci, cento, mille congressi, d. r.

Persone citate: Cathy Goldblat, Couch, Gregory Young, Hyatt

Luoghi citati: America, Chicago