Il Camel Trophy piace agli italiani

Il Camel Trophy piace agli italiani nu^vventu^^ Il Camel Trophy piace agli italiani MENTRE in tutto 11 mondo divampano le polemiche e si parla della pericolosità della Parigi-Dakar, ormai trasformata in una pazza corsa a 150 l'ora lungo 12 mila chilometri, s'inizia l'avventura del Carnei Trophy che rimane l'unico vero rally avventura dove non la velocita ma solo l'abilità e la determinazione dell'equipaggio riescono a portare a termine un percorso sempre più difficile e pieno di insidie. Il Carnei Trophy '88 è suddiviso in due parti e quella che ha preso il via stamane in Costa d'Avorio interessa direttamente l'Italia. In gara, da oggi a domenica 31 gennaio, ci sono venti equipaggi, tanti come le regioni della nostra penisola. Chi riuscirà, a vincere la .sezione italiana, del Carnei parteciperà ad una selezione intemazionale e alla finale mondiale che quest'anno si terrà a Sulawesi, in Indonesia la «terra al di là della Luna», come la chiamano gli Indigeni di Kalimantan. Dunque in Costa d'Avorio, con le Land Rover 90 turbo diesel, a fare avventura. Gli equipaggi italiani non solo dovranno seguire un percorso prestabilito con controlli orari e tempi limite, ma dovranno soprattut- to saper affrontare le insidie di questa terra. E' per questo che le 20 coppie italiane sono state selezionate su quattrocento candidati. Solo gli uomini che hanno maggior vigore fisico e sanno sopportare il sonno e la fatica possono partecipare a questo rally-avventura. Pierangela Guidotti. addetto stampa del Carnei Trophy, spiega come si è svolta la selezione: «In sette città gli aspiranti campioni hanno risposto a quesiti sulla lingua inglese, sull'orientamento e la sopravvivenza, sulla teoria meccanica, e si sono cimentati in prove fisiche piuttosto faticose preparate per loro da sette Club off road affiliati alla Federazione italiana fuoristrada. I club hanno anche preparato percorsi fuoristrada molto spettacolari e ricchi di difficoltà tecniche che 1 concorrenti hanno portato a termine a bordo di Land Rover 90 turbo diesel». Da quattrocento aspiranti a venti equipaggi. Ed ecco chi, in questi giorni, si trova in Costa d'Avorio' Valle d'Aosta, Roberto Bettanln e Roberto Collomb; Piemon¬ te, Fabrizio Bruno di Saluzzo e Gianluca Boffa di Asti; Lombardia Viviana Brioni di Milano ed Eugenio Pigozzo di Lecco; Veneto, Arsenio Sinico di Montecchio e Riccardo Venati di Magnano; Trentino Alto Adige, Fabio Stedile di Aldeno e Gianfranco De Francesco di Daiano; Friuli Venezia Giulia, Elisabetta De Waldersteln e Giorgio Petronio, tutti e due di Trieste; Emilia Romagna, Emesto Maffei di Maranello e Massimo Sperlndè di Parma; Liguria, Claudio Bartoletti di Sarzana e Floriano Pissarello di Imperia. L'Italia Centrale è in gara con: Toscana, Silvio dell'Anna di Portoferralo e Riccardo Chiti di Margine Coperta; Umbria, Vasco Vannoni e Fabio Filippetti, tutti e due di Umbertlde di Perugia; Marche, Massimo Moretti di Jesi c Pasquale Peruzzi di Roccafluvlone; Lazio, Roberto Lo Dico e Gabriele Della Rosa, tutti e due di Roma. Il Meridione è rappresentato da: Campania Daniele Fiorillo di Napoli e Gennaro Viviano di Pontecagnano Faiano; Abruzzo, Ettore Mancini di Chietl e Tito Totani dell'Aquila; Molise, Claudio Jammarone e Giulio Ricchetti, tutti e due di Campobasso; Puglia, Giuseppe Colaprlco di Putignano e Gaetano Guido di Lecce; Basilicata, Giuseppe Mario Golia di Terranova di Pollino e Vincenzo Riviello di Potenza; Calabria, Angelo Gallo di Cosenza e Edmondo Llcursl di San Martino di Finito; Sicilia, Vincenzo Anzalone di Caltanissetta e Giuseppe Leggio di Ragusa; Sardegna, Angelo Pals di Cagliari e Costantino Mura di Tempio Pausanla. Per i campioni regionali la sfida si è dunque iniziata In Costa d'Avorio, un Paese che è un po' più grande dell'Italia, chiuso fra 11 Mali, 11 Burkina Faso, il Ghana, la Guinea e la Liberia ma che ha appena 9 milioni e mezzo di abitanti, 1 partecipanti al Carnei Trophy '88 do¬ vranno impegnarsi a fondo. Dice Pierangela Guidotti: «Nella foresta avoriana i nostri campioni lotteranno per conquistare la prima posizione che dà diritto a prendere parte alla selezione intemazionale di Birmingham In Costa d'Avorio è stato creato un campo base, a 400 chilometri a Nord di Abidjan, in grado di ospitare 80 persone. Tutto il materiale logistico è arrivato in Africa già da dicembre con le dieci Land Rover che serviranno per le gare. La vita nel camp sarà molto spartana». Che cosa dovranno fare i concorrenti italiani? Ancora Pierangela Guidotti: «I 40 campioni regionali sosterranno prove attitudinali di varia natura fra cui prove fisiche, guida fuoristrada, colloquio in lingua inglese, incontri con lo psicologo. Ogni equipaggio poi ne affronterà un altro In una gara molto spettacolare, a eliminazione diretta. I cinque equipaggi vincitori partiranno quindi dal campo base e disputeranno 11 vero e proprio Carnei Trophy Speciale Italia s \ i4 cura di Claudio Gallo Fiorenzo Panerò