Giardini e palazzi vittoriani nel Miglio d'oro di Melbourne

Giardini e palazzi vittoriani nel Miglio d'oro di Melbourne Il 26 gennaio 1788 l'inglese Arthur Phillip fondò Sydney: nasceva l'Australia moderna Giardini e palazzi vittoriani nel Miglio d'oro di Melbourne QUIETA e imponente, Melbourne e più «british» di Sydney, e qualcuno aggiungerebbe non altrettanto vivace. La città comprende, tuttavia, alcuni dei più splendidi esempi di architettura dell'intera Australia, e vanta con civico orgoglio 1700 acri di parchi, aree attrezzate e giardini mirabilmente progettati, sia privati che pubblici. Parchi e giardini occupano quasi un quartiere del centro, dove stupendi vecchi palazzi dalle facciate lavorate sono affiancati da sfavillanti strutture moderne. ' Tra i giardini più famósi, gli spettacolari Royal Botanlcal Gardens: creati un centinaio di anni fa, rimangono uno dei più mirabili esempi di giardini vittoriani In tutto il mondo, e i Flzroy Gardens, i più vecchi della citta, dove è conservata la casa del capitano Cook. Una griglia di circa diciotto strade, che ancora si chiama il Golden Mile dai tempi della corsa all'oro. racchiude il City Government e U centro commerciale, la via con i migliori negozi e i principali alberghi e teatri. Da questo nucleo rettangolare, la città cresce simmetricamente attorno a corsi maestosi, un gran numero di parchi e vie tradizionalmente guarnite con alberi da ombra europei. Con la corsa all'oro degli Anni Cinquanta, Melbourne crebbe rapidamente e divenne un centro per le arti, l'artigianato, l'architettura, e la vita raffinata. In questo senso la città è cambiata ben poco. Nonostante ciò, dal pùnto di vista architettonico, Melbourne è una città in transizione. Pino a una ventina di anni fa palazzi vittoriani, edoardiani, Art Déco costituivano la caratteristica del centro cittadino, mentre oggi torri argentee e grigie si librano tra I vecchi edifici. Melbourne è capace di conservare 11 proprio passato: i vecchi tram sono il simbolo di questa città tan¬ to quanto lo sono quelli di San Francisco. Forse il posto migliore per illustrare questo sovvertimento architettonico, il contrasto tra il vecchio e il nuovo, è Swanston Street dove la centrale FUnders Street Station, la più affollata stazione ferroviaria del Paese, è come un monumento al vecchi tempi, e accanto l'ardita sagoma del Victorian Art Center, 11 più interessante complesso artistico del Paese, si pone come un monumento al presente. Un giro a piedi, o una corsa in tram, con il sole che arriva a chiazze sulla fronzuta Collins Street (la principale via del negozi) fa tornare alla mente la grande era vittoriana. Due palazzi che non appartengono a quel periodo sono il Regent of Melbourne e il nuovo Regency, due alberghi di lusso che forniscono un comodo accesso a Collins Street. Per immergersi nell'atmosfera vittoriana di Melbourne conviene comincia¬ re dall'incrocio tra Peel e Victoria Street. Alla sinistra c'è 11 Queen Victoria Market, uno spazio aperto dove gli ambulanti montano i loro banchi: si vendonocibo, attrezzi, vestiti e prodotti di artigianato secondo una tradizione che risale ai primi tempi della colonia, quando i contadini venivano in città a vendere i loro prodotti. La passeggiata può continuare In William Street Alla destra c'è Flagstaff Hill da dove un tempo le vedette avvistavano le navi che entravano nella baia (Melbourne è a poco meno di cinquanta chilometri dall'Oceano). Poi si attraversa l'incrocio tra Lotrobe e William Street dove, sulla sinistra, spicca l'ex Royal Mint (1869-72), la zecca. Quella di Elisabeth e Swanston Street è una zona famosa per i suol portici vittoriani. La prima pietra del municipio di Melbourne fu posta nel 1867 dal principe Alfred, duca di Edimburgo. Il portico ven¬ ne aggiunto nel 1887. ma il palazzo fu seriamente danneggiato da un incendio nel 1927. Fu modificato e ricostruito. Sempre in Swanston Street c'è il Manchester Unity Building (1934), il primo grattacielo cittadino, e la chiesa battista, un grande edificio classico costruito nel 1861. Quando Mark Twain visitò Melbourne, in un viaggio di conferenze nel 1895. fu Incantato da quello che vide: «E' una città Impo- nente sia dal punto di vista architettonico sia da quello delle dimensioni. Ha un complesso sistema tranviario, musei, università, giardini pubblici, librerie e tante chiese e banche quanto bastano. In breve, è dotata di tutto ciò che rende una città moderna». ALBERGHI n Regent of Melbourne (25 Collins Street; 653-0000. prefisso locale 03) ha 363 stanze, un centro per affari e numerosi ristoranti e bar. Rockman's Regency Hotel (Exhibition and Lonsdale Street; 662-3900) ha 185 stanze e una piscina coperta. Il Windsor Hotel (103 Spring Street; 653-0653). costruito nel 1883 e restaurato nel 1984: molte stanze si affacciano su Parliament House e Treasury Garden. RISTORANTI Mietta's (7 Alfred Place; 6542366) nel centro finanziario cittadino, è in un palazzo vittoriano. Il menù. alla francese, comprende filetto di lepre al pepe nero e granoturco e piccioni al timo selvatico. Fanny's (243 Lonsdale Street; 663-3017) sempre in centro, offre lombata di agnello arrosto alle erbe e pesce fresco bollito con mousse di aragosta e molluschi. Una cena per due con vino costa sulle 115 mila lire. Barbaralee Diamonstein (nfnnght <-Th* Ne» York Times Service» e per rilalia -la Stampa»

Persone citate: Alfred Place, Arthur Phillip, Cook, Garden, Golden Mile, Mark Twain, Peel, Queen Victoria, William Street, Windsor