Cè un concerto per violino in migliaia di pagine di Sandro Cappelletto

Cè un concerto per violino in migliaia di pagine Dopo il 250° anniversario dello Stradivari: le iniziative editoriali Cè un concerto per violino in migliaia di pagine alla poesia di una partitura.' E' un rapporto che non si potrà mai scindere: né all'inizio, quando bisogna coI stringere e controllare brac, .eia, mani e dita fino a rag, i giungere determinate posizioni, né in seguito, quando -i il pericolo è quello di sciupare gli sforai fatti per anni. Magari perché si suona e ci si affatica troppo, e si studia troppo poco. La necessità e la gioia del continuo apprendimento, come l'esigema di non abbandonare mai l'umiltà di fronte all'arte, ritornano spesso nel racconto di Accordo. Si impara discutendo con altri musicisti (e spesso vengono citati David Oistrach e Benedetti Michelangeli), ma anche ascoltando i propri allievi: perché i loro difetti riproducono, come in uno specchio, i limiti del maestro. £ si impara moltissimo studiando assieme, suonando musica da camera: un'abitudine che in Italia si era quasi perduta per un'insana mania di protagonismo e che ora sta felicemente rinascendo. Non altrettanto utile è esibirsi sempre da soli o privilegiare i brani scritti per il virtuoso. Come faceva, ad esempio, Sarasate che non eseguiva il Concerto per violino di Bramhs perché sosteneva che il tema pili bello non è quello del violino, ma dell'oboe. Al contrario, il solista deve prestare attenetone.all'insieme dell'orchestra quanto al suo strumento. Una consapevolezza che non tutti i concertisti dimostrano di avere e che spiega il dedicarsi di Accardo alla direzione: attività che affascinò anche Paganini. E oggi Rostropovic e Askenazij. Anche se, come amano ripetere (magari a bassa voce) i grandi interpreti, dirigere è più facile che suonare. Il più piccolo degli strumenti ad arco è il protagonista anche del libro di Alberto Conforti, giornalista e appassionato musico/ilo. (-11 violino., Idealibri, 1S9 pagine, 30.000 lire). Protagonista in tutti i suoi aspetti. I vari capitoli, infatti, raccontano i cinque secoli di storia dello strumento e gli esperimenti che si sono succeduti fino a raggiungere la forma e le dimensioni attuali. Ma danno anche precise informazioni su ogni aspetto e ogni fare del lavoro del liutaio. Un glossario illustra i termini specifici, tecnici e artistici, mentre un'essenzlalissima scheda biografica ricorda vita e opere dei principali compositori per violino. n volume intende presentarsi come il primo organico omaggio che la nostra editoria riserva allo strumento: la pretesa è eccessiva, perché certo non mancano studi specialistici e rigorosi, ma non è inesatta se si considera anche l'universo che ruota attorno al violino. / mercanti e le aste, i falsari e i collezionisti: in una parola il mercato, che come sappiamo raggiunge ormai quotazioni altissime e sembra conoscere negli ultimi anni una continua espansione. La ricostruzione delle vicende di alcuni tra i più noti violini e un elegante corredo di immagini completano l'opera. * ★ Tra le manifestazioni organizzate a Cremona per ricordare il più famoso dei liutai, spicca la mostra •Capolavori di Antonio Stradivari», allestito da Gae Aulenti e di cui è disponibile il catalogo (Mondadori, 127 pagine, 30.000 lire). Il volume offre due fotografie e una scheda tecnica e storica di ognuno degli oltre quaranta strumenti raccolti in quella che è la più ampia esibizione di Stradivari mai organizzata e trai quali figurano alcuni dei massimi esempi dell'arte del liutaio. Il criterio seguito è quello cronologico: dal 1670, anno di nascita del primo strumento esposto, al 1736. quando Stradivari crea il violino •Muntz.. Quasi settantanni di lavoro e di invenzioni destinate a segnare in modo decisivo la storia degli strumenti ad arco: dei violini, ma anche delle viole è dei violoncelli. n libro si apre con una documentata e affettuosa introduzione alla vita e all'arte di Stradivari scritta da Charles Beare, uno dei più stimati liutai contemporanei e presidente del comitato scientìfico creato per l'anniversario stradivariano. Sandro Cappelletto Marc Chagall: «Violinista verde», part.

Persone citate: Accardo, Accordo, Alberto Conforti, Antonio Stradivari, Benedetti Michelangeli, Charles Beare, David Oistrach, Gae Aulenti, Marc Chagall, Paganini

Luoghi citati: Italia