Non bastano 1250 milioni per il match Damiani-Tyson

Non bastano 1250 milioni per il match Damiani-Tyson Proposta generosa ma il campione ha altre mete Non bastano 1250 milioni per il match Damiani-Tyson L'americano intanto andrà in Giappone per 12 miliardi di lire di GIANNI PIGNATA Mike Tyson, inesauribile macchina da dollari per se stesso ma anche per gli altri. Ha appena liquidato le illusioni del vecchio Larry Holmes e già l'imbattuto «Marciano nero» pensa alla prossima pratica. Il Giappone, con una favolosa offerta di ben dieci milioni di dollari (oltre 12 miliardi di lire), lo attende per 11 21 marzo, davanti a centomila spettatori di un nuovo stadio di Tokyo, per Incontrare un'altra vittima: 11 rozzo Tony Tubbs, un robusto gigante che era stato fugacemente campione del mondo Wba nel 1985, cedendo poi 11 titolo a Tim Wltherspoon. Non è certamente il trentenne negro di Cincinnati che possa pensare di interrompere la dittatura di Tyson. L'unico che potrebbe tentare il colpaccio con qualche possibilità è il furbo, rapido Michael Spinks, dalla boxe difficilmente decifrabile. Ma Bill Cayton, il manager di Mike, finché esiste la possibilità di far soldi incon¬ trando dei mediocri come Tubbs o del pezzi d'antiquariato come Holmes, eviterà certamente l'unica sfida seria. Potrebbe anche venire, chissà, l'occasione per il nostro Damiani, che non avrebbe certo maggiori possibilità degli altri ma ha il vantaggio della pelle bianca a rafforzare la sua candidatura. Ieri Branchinl ha offerto un milione di dollari a Cayton per portare Tyson in Italia ed il manager non ha dato per ora risposta. Certo che per chi ha ormai certe abitudini, un milione di dollari è poco. Se non altro quest'offerta può smuovere le acque e chiarire il futuro del campione d'Europa dei massimi, in un senso o nell'altro. GU incontri come quello con 11 mediocre Gaymon, in apertura della riunione, cioè nel ruolo di semplice comparsa, non servono a niente e soprattutto non insegnano niente. Se non gli riesce con un gran colpo di fortuna di scavalcare gli altri aspiranti, Francesco deve accettare il rischio di esami più seri in America per accrescere le sue credenziali oppure si rassegna a coltivare il suo orticello di campione d'Europa. Branchlni intanto ha ricevuto un'offerta per far combattere il 29 febbraio al «Felt Forum» di New York l'Imbattuto peso piuma Maurizio Stecca ed il sardo Eflsio Galici. Un'occasione buona per inserire nel giro giusto due pugili che lo meritano. Soprattutto l'olimpionico di Los Angeles ha la possibilità di entrare in orbita mondiale e di mettersi In caccia del titolo Ibf, proprio ieri conquistato a Gamaches, in Francia dal negro statunitense Calvin Grove. Quest'ultimo ha messo ko in quattro riprese il portoricano Antonio Rivera. Quanto a Valerio Nati, l'altro pupillo di Branchinl, le incertezze circa l'effettuazione del fantomatico match mondiale dei piuma Wba col venezuelano Esparragoza (il 12 febbraio al -Felt Forum» di New York) dovrebbero sciogliersi entro domani.