Balanzone gioca con sufficienza

Balanzone gioca con sufficienza Balanzone gioca con sufficienza di ERMANNO MIGLI BOLOGNA — I due poli della classifica si toccano, ma la capolista non avverte la scossa. Anzi 11 Bologna, condizionato dalla 'Cenerentola», pecca inconsciamente di sufficienza. I rossoblu non riescono a trovare mordente e continuità, né a sfoggiare il ritmo e l'aggressività che caratterizzano il loro gioco. E si accontentano di una vittorietta per il rotto della cuffia, al termine della più incolore prestazione casalinga del campionato. Barletta incolpevole: il suo catenaccio, del resto prevedibile, è infatti meno sgradevole di quello di compagini ben più famose. E ammirevole il suo impegno, soprattutto nella ripresa. Ma il divario tecnico è netto, pur se i rossoblu fanno di tutto per nascondere il loro blasone. Giochicchiano, insomma. E gli occorrono ben 41 minuti per trovarsi in vantaggio. Raccontiamo subito il gol: un paio di guizzi di Marronaro, praticamente i soli fino a quel momento, e un corto traversone per Pradella (caduto a terra nel sandwich di Guerini-Cusaro) finisce invece a Poli. Difesa spiazzata, da pochi passi l'attaccante colloca comodamente la palla nella rete di Savorani. Sospiro di sollievo del solito grosso pubblico. Nella curva Ji San Luca c'è anche un gruppo discretamente folto di tifosi pugliesi con uno striscione singolare, una volta tanto non violento, bensì accattivante: .Commando erotico». Ma non si realizza la convinzione che. sbloccato il risultato, sarà possibile divertirsi come contro l'Atalanta anche se rafforzata subito dopo da un palo di Pradel¬ la. L'Incontro finisce infatti sull'I a 0. La debole corrente procura soltanto rari sussulti e un paio di brividi. Ma anche il Bologna, che tuttavia non dà mai l'Impressione di poter soccombere (undici angoli a zero...) dopo essersi avvicinato al gol al 5' (incornata di Marronaro a fil di palo, al 15' e al 28' salvataggi di Giorgi), corre qualche rischio. Al 38' un pallone di Lancini (un ex) dopo aver scavalcato Cusin in uscita, al limite dell'area, finisce fuori di poco; al 57' lo stesso portiere si catapulta sul piedi del generoso Pileggi (il migliore del Barletta); al 67' una punizione di Cipriani, unica punta (Scarnecchia non esiste), perfora la barriera troppo di frequente «abborracciata» ma non soprende Cusin che para in due tempi. Il Bologna, ovviamente, ha altre occasioni per raddoppiare, pur manovrando al piccolo trotto anziché a passo di carica, com'è sua abitudine. Una particolarmente propizia, al 69': su cross di Stringara, Pradella colpisce di prepotenza. «Capocciata» perfetta, il pallone viaggia verso l'incrocio dei pali, ma Savorani letteralmente vola a fermarlo... con le unghie. Botta e risposta da applausi: uno dei rari «numeri» di una giornata di pigro tran-tran petroniano, tuttavia festeggiata con lo scudetto d'inverno in netto vantaggio. Partita corretta, senza cattiverie e con pochissime rudezze, ben diretta da Novi di Fisa. Cusin, Pecci, Poli i migliori del Bologna che sabato prossimo giocherà un'amichevole con i cecoslovacchi della Sigma Olomduc; Savorani, Pileggi, Giusto e Lancini in evidenza nel Barletta, che non si è fatto travolgere dal rullo compressore rossoblu, quindi è uscito a testa alta dal «Comunale».

Luoghi citati: Barletta, Bologna, Poli