Imminente la prova del Carbonio 14 sulla Sindone

Imminente la prova del Carbonio 14 sulla Sindone Per datare il Sacro lino la Curia torinese avrebbe già incaricato tre laboratori stranieri Imminente la prova del Carbonio 14 sulla Sindone La prova al Carbonio 14 sulla Sindone, per determinarne l'età, è davvero imminente. DagU Stati Uniti dicono di si e affermano anche che nelle settimane passate la Curia torinese avrebbe comunicato a vari studiosi di aver scelto 1 tre laboratori incaricati di condurre lo storico esame: quello del British Museum di Londra, l'Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo e l'Università di Tucson in Arizona. La notizia, venuta dagli Stati Uniti e ripetuta ieri l'altro a Londra non ha ancora avuto un riscontro ufficiale da parte del card. Balestrerò, arcivescovo di Torino, e questa circostanza ha autorizzato alcuni a pensare che si voglia prendere tempo. Contesta questa ipotesi mons. Renato Dardozzi, giunto alla carica di direttore della Pontificia Accademia delle Scienze al termine di una carriera come ingegnere nelle grandi aziende statali: .La prova al Carbonio 14 si farà. Non c'è nessuna sospensione, e questo è importante dirlo. Certo, ci vuole tempo per scegliere, definire le modalità.. Aggiunge: •£' un esame complesso, ma ne sono stati compiuti molti altri: non è un'operazione al cuore.. Alla prova della datazione con il Carbonio 14 sono stati sottoposti i manoscritti di Qumran, e la Cattedra di San Pietro, tuttavia la Sindone è tutt'altra cosa. E naturalmente poter compiere l'esame è un titolo di prestigio per il laboratorio incaricato, per l'importanza e il rìschio di questo esperimento che coinvolge una tradizione religiosa antica di secoli. E11 mette in rilievo una voce crìtica, quella di Carlo Papini direttore della casa editrice protestante «Claudiana, di Torino. .Sono anni che esitano su questa decisione — ha spiegato —. La prova è in un certo senso a sfavore della tradizione perché se il telo ha, poniamo, ottocento anni è evidentemente un falso. Se invece ne ha duemila, questo è indubbiamente un grosso elemento a favore, pur non costituendo una prova tassativa al cento per cento dell'autenticità. Il risultato di una prova di questo genere se è negativo taglia la testa al toro; ma se è positivo può solo portare un elemento in più a favore, ma non conclusivo.. Mentre l'esame sembra farsi più vicino, il mondo sindonologico «ufficiale, aumenta le sue perplessità su quelli che possono essere i risultati. E forse non a caso, se si considera la portata del rischio connesso a questo •momento della verità». Dice 11 prof. Sebastiano Rodante (ma sono opinioni condivise anche da altri, che preferiscono non apparire): •La Sindone non è un reperto come gli altri, è stata esposta al pubblico per lunghi periodi. Si è imbevuta di anidride carbonica, che si trova in abbondanza in luoghi chiusi, come può essere una cattedrale con migliaia di persone.. Nel corso della sua storia la Sindone è rimasta, infatti, esposta alla venerazione della gente varie volte, senza i sistemi di isolamento e sicurezza attuali. «£' stata esposta all'ossido di carbonio delle candele, in guanto sul lino ci sono tracce di cera.. Altri esperti hanno parlato dell'influenza del sudore e dell'urea, altri ancora ricordano che sul lino ci sono funghi viventi, per tacere dei problemi creati dai sangue la cui scoperta è stata annunciata dal prof. Baima Bollone 11 6 maggio 1981. .Tutto questo carbonio assorbito — dice il prof. Rodante — è qualcosa di aggiunto, che potrebbe falsare in un certo guai modo la datazione.. L'esame al Carbonio 14 però se fatto In maniera corretta ha un margine di errore variabile intorno al secolo. .E questo potrebbe essere un elemento decisivo per escludere l'ipotesi del falso medievale: Marco Tosattl

Persone citate: Baima Bollone, Renato Dardozzi, Sebastiano Rodante

Luoghi citati: Arizona, Londra, Stati Uniti, Torino, Tucson, Zurigo