Rocca e Baldi lanciano il Cuneo di Gualtiero Franco
Rocca e Baldi lanciano il Cuneo Rocca e Baldi lanciano il Cuneo CUNEO — Applausi del tifosi al 90', per sottolineare la bella prova del Cuneo e entusiasmo alle stelle quando al capannello di «fedelissimi» è stato annunciato dal telefono dello stadio «Paschiero» che l'Ivrea aveva battuto l'Albenga. Il sogno del Cuneo di salire in C2 stava prendendo corpo, legittimato dalla nuova vittoria sul Vado. E' stata una gara divertente, con una pioggia di reti che ha regalato al Cuneo 80 il quarto successo consecutivo e ha portato i biancorossi ad affiancare l'Albenga, a un solo punto dalla nuova capolista, la Juve Domo. La partita, molto bella, ha offerto, soprattutto nel primo tempo, uno spettacolo calcistico davvero apprezzabile, con i padroni di casa a dettare legge in campo. E' stato un autentico «show» di Benzi e compagni, facilitati dal vantaggio acquisito nelle battute iniziali. Proprio il gol dell'1-0 è forse l'episodio meno limpido dell'incontro, perché è venuto da un rigore concesso dall'insufficiente sig. Marin, al 9', per una trattenuta in area di Nardini ai danni di Rocca. Il capocannoniere del girone lo ha trasformato. E' stato l'inizio di un monologo dei biancorossi che hanno raddoppiato al 20', dopo essere stati pericolosissimi con Marafioti e Baldi. Su punizione da destra di Benzi, si è creato un grappolo a centro area con Vaccarezza, Rocca e Nardini: nessuno ha intercettato 11 pallo¬ ne che Baldi, di sinistro, ha depositato in rete. Il Vado ha provato timidamente a portarsi In avanti e, al 26', ha dimezzato lo svantaggio con Oonella, pronto a calciare un pallone servitogli da Balboni, sugli sviluppi di un angolo di Ottonello. Rabbiosa la reazione del Cuneo, che ha saputo andare al tiro con bella disinvoltura e ha avuto l'unico torto di non sfruttare nessuna delle palle-gol capitate a Marabotto, Scalzi e Benzi. L'undici di Barlassina ha speso molto nella prima frazione della gara e, per i primi 20' della ripresa, ha arretrato 1 centrocampisti. Il Vado ha potuto disporre di larghi spazi nella zona centrale, ma il gran lavoro di Ottonello e compagni non ha mai portato a conclusioni pericolose. Soltanto Balboni ha potuto calciare da buona posizione a rete, al 60', chiamando Durando alla parata. L'azione di contenimento del Cuneo è sempre stata lucida e i suoi contropiede hanno messo, un paio di vol¬ te in allarme la difesa ligure. Cosi al 78' una manovra combinata di Baldi e Benzi, con «ponte» di Rocca, ha messo Scalzi davanti a Vaccarezza, ma il suo diagonale è finito a lato. Di potenza, invece, il gol del 3-1, firmato da Marabotto; servito a Rocca, l'interno cuneese è entrato in area in velocità, ha resistito alla carica di Bazzini e ha superato Varcarezza con un diagonale. Il Vado ha recriminate per un fallo su Oonella, all'82', ma sulla legittimità della vittoria cuneese è stato d'accordo lo stesso allenatore Tonelli. Barlassina, invece, è stato espulso al 63': si era alzato dalla panchina per verificare le condizioni di Benzi, colpito fortuitamente al naso dal compagno Rolando. « Volevamo arrivare allo scontro diretto con l'Albenga, fra tre domeniche — ha commentato, euforico, il presidente cuneese Mario Sanino — con non più di un punto di distacco. Ma adesso possiamo fare di più-. Gualtiero Franco
Luoghi citati: Barlassina, Ivrea
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