Il 17 porta male all'AIbenga di Maurizio Fico

Il 17 porta male all'AIbenga Imbattuti per sedici turni, gli ingauni cedono all'Ivrea: Juve Domo capolista Il 17 porta male all'AIbenga Per gli eporediesi è il primo successo della stagione - Gli ossolani regolano il Levante, il Cuneo batte il Vado - Biellese, gran rimonta Livrea sgambetta la capolista ALBENGA — Contro l'Ivrea, squadra in lotta per non retrocedere, l'Albenga ha perso imbattibilità e primato, Una domenica amara per i bianconeri battuti di fronte al proprio pubblico (10). Qualcuno ha tirato in ballo anche la scaramanzia: la prima sconfitta è giunta domenica 17. alla diciassettesima di campionato, L'Albenga ha dovuto anche lare i conti con un arbitraggio molto discutibile, che non basta perù ad assolvere l'ex capolista. I padroni di casa hanno creato diverse occasioni, ma al momento decisivo, sono mancate la velocità di esecuzione o la determinazione per trasformarle in gol. L'Ivrea ha occupato molto bene tutte le zone del campo, chiudendo gli spazi e soffocando la manovra dei bianconeri a cui ieri e mancata la marcia in più per scardinare la difesa avversaria. La rete che ha deciso la partita e giunta al 77': su un lungo rilancio della difesa piemontese, c'è un'indecisione del libero Galerotti che si scontra con lo stopper Bado. I due giocatori dell'Albenga restano a terra, mentre il centravanti dell'Ivrea si invola, solo, verso la porta di Ancona. Il portiere riesce a deviare un primo pallonetto, la palla si alza a candela e spiove verso la rete: entra ancora Zagaria. pressato da Ancona, e mette in gol. Tutti i protagonisti dell'azione si sono infortunati: Zagaria ha lasciato il campo in barella ed è stato sostitui¬ to da Pavan. Il più grave è apparso Galerotti: nello scontro, il libero ha riportato una ferita lacero contusa al cuoio capelluto, trauma cranico e un leggero stato di choc. Bado ci ha rimesso un dente (incisivo) ma è rimasto in campo. Mialich aveva già sostituito due uomini e l'Albenga, da quel momento ha giocato in inferiorità numerica. Molte le critiche all'arbitro, che ha fischiato falli a rovescio e lasciato correre interventi molto duri. A farne le spese è stata soprattutto l'Albenga: anche il tecnico Mialich è espulso al 70', reo di essersi alzato in piedi battendo i pugni contro la parte interna della panchina. La direzione di gara insufficiente non deve però servire da alibi. I bianconeri per tutto il primo tempo non sono riusciti a trovare il colpo del ko e alla fine sono stati puniti. Niente è compromesso, come ha detto Mialich negli spogliatoi, un bagno di umiltà può anche servire. L'Albenga domenica giocherà ancora in casa, contro il Saint-Vincent. Una gara verità per verificare se si è trattato solo di un episodio o di una crisi più grave che potrebbe frenare il cammino dei bianconeri nel girone di ritorno. L'Albenga ha mantenuto quasi sempre il comando del gioco, nel primo tempo le conclusioni più insidiose sono partite dai piedi di Di Napoli e Villa, ben neutralizzate dal portiere Pimognari. Nel sencondo tempo il gioco è stato più spezzettato, l'Albenga ha continuato ad attaccare ma senza trovare il tocco vincente. Nell'Ivrea, priva di Lorenzo, Bargalli e Koetting, positivo esordio del centrocampista Francescato, diciotto anni. Maurizio Fico

Persone citate: Di Napoli, Francescato, Koetting, Mialich, Pavan, Villa, Zagaria

Luoghi citati: Ancona, Ivrea, Saint-vincent