E nella pioggia brillò il fulmine di Maradona

E nella pioggia brillò il fulmine di Maradona Colpo maestro di un grande artista, ma nel pantano genovese non si sarebbe dovuto giocare E nella pioggia brillò il fulmine di Maradona L'azzurro Fusi, che lo marcava: «Ero a due passi, non ho avuto il tempo di tirare il fiato, il pallone era già nel sette» - L'argentino: «Questa è stata la nostra risposta a chi ci giudicava finiti» - Il gol dedicato a Ferlaino: «Non credeva che potessimo vincere» dal nostro Inviato CARLO COSCIA GENOVA — Luca Fusi ci ha rimesso la barba caprina. Colpa di Maradona che ali'86'. con un colpo di stecca, ha fermato di destro il pallone rilanciato alla sperlndlo da Mannlnl e ha Infilato Blstazzonl mentre a Marassi, sotto un cielo cupo, stava calando la notte buia. Una pioggia furiosa batteva il povero campo, tutto intorno erano acqua e fango, e Diego Maradona saltava e ballava piccolo e nero e sui poveri spalti dello stadio sdentato quelli del Napoli cantavano lo scudetto. Ha detto Luca Fusi, e nei suoi occhi c'erano smarrimento e sorpresa, ma anche ammirazione per l'abilità al¬ trui: 'Una sola giocata, e Maradona ha vinto la partita. Io ero li, a due passi, e lui ha cavato il coniglio dal cilindro come un grande mago. Che potevo fare? Niente, non ho avuto neppure il tempo di tirare il fiato che già il pallone era nel sette: ecco dove sta la differenza fra un buon giocatore e un campione». Sembrava tutto finito, in verità, pari senza gol, tutti contenti, persino il pubblico che stava inscatolato sugli spalti, fradicio fin dentro le ossa. Le forze degli eroi stavano scemando nel fango, sotto la pioggia battente, e soltanto una prodezza, il magico colpo di un artista, poteva cambiare le sorti di una partita aspra e combattuta, giocata tutta coi poi-' moni e col cuore. Ma doveva essere giocata, questa partita? E che scenario è stato mai questo, dove la prima e la seconda in classifica si sono sfidate a viso aperto per una fetta di scudetto? Le paludi sul campo, le quattro gru a far da sfondo, come giganteschi uccelli, e i palazzi grigi e il cemento, e l'umidità, l'acqua dappertutto, in cielo e fra l'erba, trascinata fin sotto la tribuna da Irresistibili folate di vento. L'arbitro Lanese non ha neppure fatto saltare a terra il pallone, prima della partita, e nessuno in campo ha chiesto al direttore di gara la prova di praticabilità, anche quando era chiaro a tutti, e non solo a chi combatteva negli acquitrini, che si stava svolgendo una sfida assurda e per tanti versi falsa, altra partita avremmo visto se 11 campo fosse stato in condizioni almeno decenti. Tutto saltato, invece, tattiche e lavagne, a tratti contava soltanto cacciar lontano il pallone. Però bisognava giocare, a tutti 1 costi, per esigenze di campionato ma soprattutto di totocalcio. Diego Maradona. dopo la vittoria, si è concesso come al solito soltanto alla tv di Stato. Noi della carta stampata siamo In castigo, e in verità il silenzio stampa dell'argentino dura da cosi tanto tempo, e si è incrociato più volte con quello dei compagni di squadra, che riesce ormai difficile ricordarne persino i motivi. Ma la Rai ha sborsato fior di milioni per avere l'esclusiva, dicesi 400. ed è giusto che abbia i giudizi del piccolo grande Diego, anche se per arrivare a lui, in sala stampa, quelli della tivù hanno dovuto farsi largo nella calca con la stessa forza e decisione mostrata in campo dalle due squadre. •Su questo campo non si poteva giocare a calcio, bisognava soltanto calciare lontano il pallone*, ha soffiato Maradona nel microfono. Attorno a lui urla e grida. E poi: -Non so se il risultato è giusto, so soltanto che i due punti sono andati al Napoli. Dopo la caduta contro il Milan. molti hanno detto che eravemo finiti: ecco, questa è stata la risposta del Napoli-. E di Maradona, soprattutto, ma l'eroe stavolta non ha parlato di se stesso. Lontani sono i viaggi in Argentina, le polemiche, 1 sonnellini di San Siro: Diego è tornato grande e adesso siede solo, là in cima alla classifica marcatori. Campionato già vinto? .Macché'. Pace fatta fra Bianchi e Boskov? .Non so, io faccio solo il mio lavoro: La Samp? .Mi è piaciuta, ha giocato con grande grinta: ma credo che abbia qualche problema in avanti'. Una tiratina d'orecchi a Vialli e Mancini, ma come sarebbe andata se il primo, Invece di prendere il palo e le gambe di Garella, avesse portato In vantaggio la Samp? .Dedico questa vittoria al presidente Ferlaino: non credeva che ci saremmo riusciti, e allora faccia conto che io gliela 'doni come un fiore..

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