Empoli rassegnato alla B

Empoli rassegnato alla B Toscani senza grinta, per l'Avellino il pareggio desiderato Empoli rassegnato alla B di ALESSANDRO RIALTI EMPOLI — Qualcuno malinconicamente commentava a fine partita: In serie B l'importante è muovere la classifica. Tristezza e sarcasmo, per sottolineare come su Empoli (principalmente) ma anche sull'Avellino, oramai soffi il vento del campionato cadetto. Partita triste, difficile, importante ma alla fine forse anche inutile. Bersellini voleva difendere 10 0-0 e il proprio posto; per questo si è vestito alla moda accodandosi al nostalgici del Sessantotto che festeggiano 11 ventennale, quando trionfavano le barricate. Otto difensori, tutti in campo, a cercare di spezzare il gioco, affidandosi al più classico ed episodico contropiede. Tutti dietro con il coltello fra i denti, palla lunghissima sperando nelle capacità da centometristi di Bertoni e Schachner. Bersellini voleva un punto e sognava il colpaccio, si è dovuto accontentare dello 0-0, ma non è poco. Salvemini doveva trasformare il suo Empoli. La squadra toscana era apparsa piacevole, frizzante, concreta contro le grandi, aveva balbettato contro le dirette avversarie. Per raggiungere la salvezza miracolosa la vittoria negli scontri con le diret¬ te avversarie è per') indispensabile. Ma l'Empoli odierno è stracolmo di giovani talenti, bravi, tecnicamente perfetti, ma sul terreno della lotta evidenziano carenze enormi. Non è squadra da battaglia e questo già adesso la condanna In più, anzi In meno, l'Empoli ha Johnny Ekstroem, svedese pieno di fascino calcistico europeo, ma che in Italia non sa ancora realizzarsi. Contro l'Avellino Ekstroem è stato un peso. Inutile, anzi dannoso. Ha frenato la propria squadra, rallentando il gioco, sbagliando tutto, assolutamente tutto. La lettura delle formazioni chiariva già prima del match le intenzioni dei due tecnici. Bersellini rinunciava a Colomba metteva in campo tutti i difensori disponibili tanto da avere in panchina solo centrocampisti e punte. Salvemini confermava ai suol ragazzi 11 discusso Ekstroem. Ma già al 34' il tecnico toscano apportava la prima variazione tattica: fuori Zanoncelli (che usciva Imprecando) e dentro lo slavo Cop, eterno oggetto misterioso. Al 59' un altro cambio, ma imposto dalla sfortuna: Coccia dopo aver bloccato in presa alta un cross dalla destra ricadeva e 11 suo ginocchio (lo scorso anno operato ai legamenti) si bloccava ancora una volta. Per lui 11 campionato potrebbe essere finito. Subito dopo Salvemini tentava l'ultima carta: fuori Baldleri (fumoso più che famoso) e dentro Della Monica Ma cambiando 1 funamboli 11 prodotto non cambia Nel finale l'Empoli era costretto a lasciare In campo Verteva infortunato.

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