Venezia, in crisi il Carnevale

Venezia, in crisi il Carnevale Un quadrumvirato reggerà le manifestazioni, tutte da decidere Venezia, in crisi il Carnevale Le dimissioni della giunta condizionano l'organizzazione dell'appuntamento previsto dal 6 al 16 febbraio - Si spera in un'adesione di Nureyev - Ma gli operatori turìstici sono preoccupati e denunciano la mancanza di «programmi concreti» - Si riuscirà finalmente a «decongestionare» Piazza San Marco? VENEZIA — Penalizzato In partenza da una crisi comunale pervicace e dalle incerte prospettive, il Carnevale di Venezia sta nascendo in ritardo e a fatica. Un ritardo che non riguarda le date della manifestazione — quest'anno, anzi, quanto mai anticipate (6-16 febbraio) per ragioni di calendario — ma l'organizzazione. Proprio la mancanza di una giunta — che dura ormai da quasi quattro mesi — ha determinato un'Insolita prassi organizzativa: a curare le manifestazioni non sarà più 11 solo assessorato al Turismo, che in assenza di un governo cittadino non potrebbe veder approvate le proprie proposte, ma un quadrumvirato composto dallo stesso assessore al Turismo Augusto Salvadorl (de), dall'assessore allo Sport Mimmo Greco (psi) che ha la delega per la Cultura, dal comunista Paolo Sprecato e da Francesco Frigato (psi) che sembra Intenzionato a passare l'incarico a un altro consigliere comunale. La nomina dei quattro responsabili del carnevale è stata de¬ cisa dalle commissioni terza e quarta del consiglio comunale. Hanno votato a favore comunisti, socialisti e verdi; contro, una parte del democristiani (gli altri si sono astenuti), missini e repubblicani.- Una divisione che non lascia bene sperare circa la facilità con cui sarà possibile trovare un accordo sul programmi. Quanto a questi, Salvadorl — che aveva avviato contatti a livello Internazionale prima ancora che scoppiasse la crisi di giunta — ha pronta una serie fittissima di proposte, o «idee» come lui stesso preferisce definirle. Innanzitutto 11 tema: «Maschere di Venezia e d'Oriente al Carnevale della Serenissima.. E poi una serie di indicazioni sull'opportunità di decentrare al massimo le manifestazioni, «decongestionare» piazza San Marco, dare una dimensione il più possibile internazionale. Salvador! ha in cantiere anche alcuni nomi di personaggi che potrebbero intervenire: Rudolf Nureyev, Gil¬ bert Bécaud, Jullette Greco, il New York City Ballet, Rafael Aguilar, gli Europe, l'Opera Nazionale di Pechino. Ma è il tempo a mancare, n presidente dell'Azienda di promozione turistica, Roberto Carrain, osserva che in un recente incontro svoltosi in azienda «é emersa la necessità di avere programmi concreti da poter valutare e realizzare. Fin tanto che c'è un serie infinita di richieste e di Ipotesi e non una scaletta fattibile non possiamo esprimerci.. Greco, a sua volta, afferma che dall'impasse •verremo fuori con un accordo con l'Apt-. •L'amministrazione comunale — prosegue — in un momento cosi difficile, non può permettersi di cercare differenze o ruoli diversi. Il taglio del Carnevale deve essere quello di legare il Carnevale dei Veneziani a scelte culturali a livello nazionale e internazionale. Stiamo esaminando tutte le proposte pervenute agli assessorati al turismo e alla cultura. Quel che è certo è che i veneziani devono essere attori e non spettatori: • Quello che dobbiamo evitare a tutti i costi — ribadisce deciso Augusto Salvadorl — è un carnevale da strapaese'. Un accordo di collaborazione è in preparazione con il teatro «La Fenice»; esso riguarderà, tra l'altro, l'allestimento dell'operetta «La vedova allegra» con la regia di Mauro Bolognini. Quanto al «regista», al personaggio, cioè, che dovrebbe assumersi In prima persona il ruolo di «guida» di un Carnevale tanto affrettato, era stata avanzata l'ipotesi di chiamare Fo o Strehler, ma «ho seri dubbi — dice Salvador! — che la proposta sia agibile per i tempi ristretti e perché forse verrebbero richieste cifre che non sono compatìbili con la volontà di stare dentro i 500 milioni: E poi c'è 11 problema degli sponsor: un miliardo di lire circa che, se dovessero saltare i principali punti del programma previsti da Salvadori, non verrebbero quasi certamente erogati. Frattanto, le Compagnie de Calza, gli organismi che fin dal tempo della Serenissima hanno il compito di organizzare feste e balli In occasione del Carnevale, hanno dato l'adesione al gran completo, dopo le polemiche che negli scorsi anni avevano tenuto qualcuna di esse lontana dal Carnevale «ufficiale». Anche loro hanno elaborato programmi e Idee principalmente rivolti al carnevale più autentico, quello dei veneziani per 1 veneziani Gigi Bevilacqua

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