Treni, Cobas in crisi di Gian Carlo Fossi

Treni, Cobas in crisi Le Ferrovie: sciopero riuscito solo al 50 per cento Treni, Cobas in crisi ROMA — I Cobas entrano in crisi nelle ferrovie. Meno adesioni rispetto ai precedenti scioperi sono state registrate nelle due astensioni dei macchinisti e del personale viaggiante attuate dalle quattordici di giovedì alla stessa ora di ieri. Inoltre, l'impiego massiccio, quanto inatteso, di militari del Gemo ferrovieri è stato determinante nel contenere l'effetto dell'agitazione dei macchinisti, mentre ha fatto saltare quasi completamente quella dei capitreno e dei controllori. I disagi per i viaggiatori, comunque, sono stati notevoli: durante lo sciopero dei macchinisti (dalle 14 di giovedì alle 14 di ieri). l'Ente delle ferrovie è stato costretto a cancellare oltre 3000 treni sui 5000 in programma e a far marciare gli altri con forti ritardi e in un clima di grande incertezza. Però, è significativo il fatto che si sia verificata una inversione di tendenza, dopo otto «Iniziative di lotta» che avevano ottenuto una partecipazione pratica' mente totale e avevano messo in ginocchio l'azienda fer- rovtaria Oli stessi Cobas ammettono defezioni in alcune zone ed un certo recupero da parte dei sindacati, mentre lanciano proteste e minacce per l'.uso sfrenato, del Genio ferrovieri e l'utilizzazione di • liste di crumiri, già individuar! negli scioperi precedenti e sottoposti ad intenso (araro.. .Leggeri cedimenti — precisa Ezio Oallori. portavoce del coordinamento dei macchinisti — si sono registrati a Pisa, Savona. Siena. Foggia, Ancona e Cremona, dove l'opera dei sindacati ha avuto possibilità di recupero, ma dove peraltro le percentuali sono sempre superiori al 55-60%. Le punte più elevate sono state riscontrate a Napoli, dove solo cinque macchinisti si sono presentati al lavoro, e in altre località (Salerno, Genova, Bari, Taranto. Civitavecchia). Peraltro, la percentuale in campo nazionale si è mantenuta intorno all'82% L'efficacia dell'impiego del Oenio ferrovieri trova conferma anche nella forte reazione dei Cobas del persona le di stazione. Le Ferrovie sostengono di aver effettuato circa il 40% dei treni rispetto al 10-15% denunciato dai Cobas durante l'astensione dei macchinisti. Molto più limitate le ripercussioni dell'agitazione del personale viaggiante. Difficoltà continuano ad esserci anche nel trasporto aereo. Ieri, in seguito allo sciopero del personale di terra degli aeroporti del Centro-Sud. Alitalla e Ati hanno disposto la cancellazione di 24 voli, in aggiunta ai circa 70 già programmati in conseguenza di precedenti azioni. Parecchi voli saranno soppressi dall'Ati fra le venti di oggi e la stessa ora di domani: 1 piloti aderenti all'associazione autonoma Appi hanno confermato la preati nunciata astensione «a seguito, detta mancata soluzione dei problemi dell'Atr-2 ed anche atta luce dell'ultimo mancato incidente sui cieli di Napoli, relativo a un Atr in addestramento.. Infine, da oggi a lunedi sono previste manifestazioni di protesta dei marittimi dei traghetti Tirrenia. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Appi, Cremona, Ezio Oallori