Montalto divide il governo di Emilio Pucci

Montalto divide il governo Rinviata a lunedì la decisione sulla centrale nucleare Montalto divide il governo Dopo la relazione di Battaglia, alcuni ministri chiedono una pausa di riflessione • Perplessità soprattutto nel psi - I Verdi si rivolgono a Cossiga: «Non si rispetta il voto referendario» ROMA — n ministro dell'Industria, il repubblicano Adolfo Battaglia, dice si a Montalto di Castro nucleare, ma il governo prende tempo. Il Consiglio dei ministri dopo aver ascoltato ieri la relazione di Battaglia, tornerà a riunirsi lunedi sera Aie 20 per dire la parola definitiva sulla sorte della centrale Enel dell'Alto Lazio. D giorno dopo il ministro riferirà in Parlamento. La decisione di Palazzo Chigi quasi sicuramente sarà quella della riapertura del cantiere per completare i lavori dell'impianto nucleare, anche perche una riconversione a metano o a carbone avrebbe costi folli (oltre 8 mila miliardi). Ma di fronte ad una questione cosi delicata, il governo si e preso un weekend di riflessione, dettata in parte dalle perplessità dei socialisti e dalle proteste del ' partito antinucleare", vincitore del referendum. I Verdi ieri stesso hanno chiesto un incontro urgente con il presidente della Repubblica Cossiga. Battaglia e comunque tranquillo. -Le conclusioni del documento stilato dalla commissione presieduta dal professore Luigi Spaventa — ha dichiarato ieri al termine della riunione di governo — sono cosi chiare e approfondite da non lasciare spazi La decisione collegiale sarà presa lunedi solo perché alcuni ministri hanno chiesto di leggere i documenti in modo più approfondito*. Richiesta, ha chiarito Battaglia, partita dal ministro per l'Ambiente, il socialista Giorgio Ruffolo. ma condivisa anche da altri ministri • non soie di area socialista'. Con Battaglia si è invece subito schierato il ministro del Lavoro. Rino Formica, autorevole esponente del psi: • Non vedo che ci sia spazio per la possibilità che l'impianto di Montalto non venga completato*. La centrale nucleare andrà dunque avanti, ha precisato Battaglia, .con tutte le misure di sicurezza necessarie e opportune: Del resto, il giudizio della commissione Spaventa è accompagnato anche da una documentazione tecnica dell'Enea-Disp che definisce il livello di sicurezza di Montalto •superiore a quello di impianti simili attualmente in esercizio nel mondo: U ministro dell'Industria ha poi osservato che «sarebbe un errore per l'Italia staccarsi completamente dal nucleare. Si può pensare a un ridimensionamento, ma mantenendo il presidio di Montalto.. Un "presidio", limitato e sicuro, che dovrebbe comprendere anche gli impianti di Caorso e di Trino Vercellese. U fronte anti-atomo, però, è subito passato al contrattacco. Il gruppo parlamentare dei Verdi ha chiesto un incontro urgente con Cossiga, per chiedere al Capo dello Stato •l'attivazione di tutti gli strumenti utili a garantire il rispetto del voto referendario sul nucleare dell'S novembre scorso e quindi impedire che la ripresa dei lavori a Montalto di Castro e l'elaborazione del nuovo piano energetico avvengano senza che il Parlamento abbia preso decisioni di merito. Da questo governo moribon- do non si possono accettare verdetti per la riapertura detta centrale nucleare: I giovani comunisti accusano ' invece Battaglia di ignorare cosa è accaduto l'8 e il 9 novembre: «Per lui l'espressione della volontà dei cittadini non ha alcun valore e pacificamente dichiara di voler riaprire i cantieri detta centrale di Montalto: Critiche pure dai sindacati, ma a tenere sulle spine il governo è la posizione socialista. H responsabile della politica ambientalista del partito, Giulio Di Donato, ritiene la ripresa dei lavori «un atto imprudente e di scarsa correttezza nei confronti del Parlamento.. Immediata la replica del partito di Battaglia. La Voce Repubblicana scrive che • riesce assai difficile comprendere, sul piano del senso comune, certe scomposte reazioni che l'annuncio del ministro dell'Industria sulla ripresa dei lavori a Montalto ha suscitato in alcuni ambienti della sinistra. E ancora più incredibile è che la decisione affrontata dal Consiglio dei ministri possa essere messa in contrasto con le indicazioni emerse dal referendum popolare dello scorso novembre., n pri sostiene che non c'è stata alcuna contraddizione e che il governo ha rispettato tutti gli impegni e le procedure fissate dalla mozione parlamentare del 18 dicembre. Emilio Pucci

Luoghi citati: Alto Lazio, Caorso, Italia, Montalto Di Castro, Roma