Povero Diavolo, senza soldi di Gianni Bisio

Povero Diavolo, senza soldi Rischio di annullaménto per la mostra-convegno di Ottobre Povero Diavolo, senza soldi Per ora solo il Comune ha stanziato 120 milioni - Ne occorrono 1212, più 500 di Iva • «No» di Provincia, San Paolo e Banca del Lavorò - Salta tutto? Gli organizzatori: «Lasciateci lavorare, vedremo» : E adesso, povero Diavolo? Un solo «si», quello del Comune, tre secchi .no», Provincia, Istituto San Paolo e Banca del Lavoro, e tre «/orse, ma ci pensiamo ancora» di Regione, Cassa di Risparmio e Fiat. Oggi, con l'aria che tira, sembrano più tendenti al negativo che al positivo. Cosi Satana, per mancanza di sponsor, rischia di ri- manere all'inferno, senza essere ospitato a Torino, ad ottobre, alla mostra-convegno che gli si vorrebbe dedicare. Un'ospitalità demoniaca, il cui costo previsto, manifestazioni accessorie comprese, è oggi di 1212 milioni, più mezzo miliardo di Iva. L'amministrazione provinciale ha aperto la serie dei «no> con un'osservazione critica che deve aver convinto anche altri potenziali sponsor, immediatamente accodatisi: •L'enfasi eccessiva e distorta da cui è accompagnato il convegno, sulla stampa locale e nazionale — dice la lettera della presidente della Provincia, Nicoletta Casiraghi — rischia di farne un appuntamento, al di là della buona volontà degli organizzatori, poco congruo con le finalità di enti pubblici. Inoltre, proprio per questi motivi, ci pare già molto rilevante l'impegno finanziario assunto dal Comune di Torino». Per l'Ufficio stampa del San Paolo •la manifestazione sul diavolo (un "effimero di lusso") non corrisponde alle strategie d'intervento scelte dall'Istituto'. Più secco ancora il commento della Banca del Lavoro: 'L'intervento richiesto non rientra nella politica di spesa prevista'. E 11 Diavolo non mette le mani in cassaforte. Fra 1 forse c'è quello della' Fiat, per la quale «è presto per decidere, in quanto la rassegna è programmata per ottobre*. Temporeggia anche la Cassa di Risparmio, il cui presidente, Enrico Filippi, ha dichiarato che «la proposta è all'esame della direzione*: una risposta certa ci sarà solo a marzo. I cordoni della borsa della Regione sembrano più stretti di quelli del Comune, soprattutto quando ci si ricorda che la Corte dei conti ha duramente condannato i 500 miliardi spesi per l'effimero dagli enti locali in Italia nel 1984: «/I bilancio dell'assessorato alla Cultura — spiegano i funzionari — è stato ridotto quest'anno del 30 per cento*. Nella «cosa del Diavolo*, cioè alla sede dell'associazione «Diabolo*, dialogos, daimon*, in corso Massimo d'Azeglio 76, coincidente con l'abitazione del prof. Filippo Barbano, sociologo, coordinatore della mostra, la consegna è il silenzio: •£' meglio non parlarne più tanto — dice 11 docente —, vi pre¬ ghiamo di lasciarci lavorare, ci occorre una piccola pausa di riflessione*. I no, in ogni caso, non lo hanno scoraggiato: «X commenti — rileva — non hanno comunque mai toccato la sostanza dell'iniziativa, che è scientifica e che non ha nulla a che vedere con altri interessi, diversi, sollevati in questi giorni, certamente non da noi*. Aggiunge sorridendo: «17 Diavolo è notoriamente un parlatore, anzi uno sparlatore: noi ora dovremo essere angeli che non parlano: muti, prudenti e opero- si*. Ma c'è ancora speranza che si faccia l'incontro col diavolo? «Vedremo», è la sibillina risposta. Maria Teresa Gatti, dello studio «La giostra*, da cui è partita l'iniziativa, contesta che si tratti di un «ritiro» degli sponsor: «Non si ritirano, né si defilano, perché non si erano mal allineati. E nessuno — precisa anche lei, come il prof. Barbano — ha attaccato il contenuto e la validità del programma. Io, poi, ho solo proposto Vìdea, un excursus sul male nel tempo, sotto l'aspetto filosofico, storico e teologico, e posso fornire (come Studio La giostra; l'organizzazione logistica. Se gli sponsor non ci sono, vuol dire che a Torino manifestazioni di questo tipo non si possono fare. Non resta che prenderne atto. Io lavoro a Torino e voglio continuare a lavorarci: non ho alcuna intenzione di scatenare per questo un putiferio*. Chi non nasconde la delusione è l'assessore comunale alla Cultura, Marziano Marzano, oggi il solo sponsor, con 120 milioni votati all'unanimità, dell'operazione Satana. E se questo denaro rimanesse l'unico? «Si potrebbe fare qualcosa di più ridotto, magari solo la mostra. I nostri soldi sono lì, a disposizione, non li ritiriamo. Certo, con le finanze cosi ridotte, il respiro dell'iniziativa viene limitato ed è un vero peccato, un'occasione mancata per la città, vista la risonanza nazionale e internazionale che ha avuto lidea. E questo non è confortante*. Aggiunge, amaro: •Qualcuno, all'inferno, riderà*. Gianni Bisio

Persone citate: Barbano, Enrico Filippi, Filippo Barbano, Maria Teresa Gatti, Marziano Marzano, Nicoletta Casiraghi, Povero Diavolo

Luoghi citati: Comune Di Torino, Italia, San Paolo, Torino