Gli Usa dichiarano guerra agli investimenti stranieri di Fabio Galvano

Sgb, un assalto Mjj giorno Anche Financière de Suez starebbe rastrellando azioni Sgb, un assalto Mjj giorno Sono ormai tre le cordate in corsa - Le quotazioni della società belga hanno riprese a salire - De Benedetti è pronto a continuare gli acquisti in Borsa anche se si farà l'aumento di capitale ; DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — n Belgio attende con ansia di conoscere i nomi, promessi da Carlo De Benedetti, degli alleati con i quali il finanziere Italiano intende sferrare l'assalto decisivo alla fortezza della Soclété Generale. In particolare s'interroga su quelli che potranno essere 1 suoi partner stranieri, nell'ipotesi della lunga e serrata lotta che si scatenerebbe qualora il Tribunale del Commercio dovesse giudicare legittimo — la settimana prossima — l'aumento di capitale deciso dai vertici della Sgb per difendersi dalla scalata del finanziere italiano. Sono motivo di crescente speculazione anche le forze finanziarie che si schierano — attraverso una complicatissima ragnatela di partecipazioni incrociate — dietro la cordata che fa capo ad André Leysen e al gruppo Gevaert; forze evidentemente ir. ascesa, se al gruppo si attribuisce ora l'intenzione di acquistare non 8 né 10 milioni delle nuove azioni, bensì l'Intera emissione ora congelata su istanza della Cerus (12 milioni di titoli, il 30 per cento della Generale eventualmente ricapitalizzata). Né, in una vicenda che assume sempre più il taglio del romanzo d'appendice, si contano più le indiscrezioni e le voci: ultima quella che rimbalza da Parigi e che indica la presenza di una terza cordata, concorrente sia della Gevaert sia di De Benedetti, che farebbe capo alla finanziaria Suez. Nell'attesa di quanto decideranno la settimana prossima la Commissione Bancaria e il Tribunale del Commercio, in merito rispettivamente all'Opa di De Benedetti e alla legalità dell'aumento di capitale con cui Lamy ha cercato di diluire il pacchetto rastrellato dall' .aggressore», non c'è argine alle speculazioni. Eppure l'unico nuovo elemento concreto, ieri, è stato il rilancio delle quotazioni Generale sulla Borsa di Bruxelles. Dopo lo scivolone del 7 per cento registrato mercoledì, i titoli della Sgb sono risaliti da 3125 franchi a 3290. In una giornata carat¬ terizzata da una ripresa massiccia della compravendita. La quotazione, si osserva, rispecchia più fedelmente U valore (3400 franchi) attribuito alle azioni della Generale dall'Opa di De Benedetti. Sembrano essersi dissipate, secondo il verdetto della Borsa, molte delle incertezze suscitate dalla decisione di martedì della Commissione Bancaria, che ha trasmesso 11 dossier dell'Opa alla Soclété Generale ma si è riservata di esprimere sette giorni dopo — martedì prossimo — 11 proprio verdetto definitivo. Di fronte a quel si con elementi condi¬ zionali, di un tipo che la Commissione non aveva mai espresso prima d'allora, il mercato aveva ceduto. In ogni caso la stampa belga sottolinea che De Benedetti è pronto a continuare la scalata anche se verrà riconosciuto legittimo l'aumento di capitale della Generale. In un tale scenario, a Opa conclusa, la sua quota «diluita» sarebbe di circa il 233 per cento, contro il 30 per cento cui sta attualmente puntando la cordata Gevaert. Di qui la necessità di alleati. .Fin dall'inizio — ha dichiarato De Benedetti al quotidiano economico belga L'Echo de la Bourse — abbiamo detto di estere pronti ad allearci con partner belgi; nei prossimi giorni annunceremo anche alleanze con non-belgi,. Ed è forse legata a questa volontà, secondo quanto si osservava ieri in ambienti finanziari, la ripresa delle contrattazioni in Borsa, forse attuata da fiancheggiatori per ora misteriosi. L'ipotesi di una «french connection» — a parte gli interessi della Paribas dietro la scalata Leysen-Oevaert — rimbalza da Parigi. La Suez, che mercoledì ha smentito di essersi schierata dalla parte della Cerus o della Generale (entrambe sono sue piccole azioniste, con l'i,5 per cento), orchestrerebbe in questo scenario un'azione ben distinta da quella della Gevaert e ugualmente distanziata da quella della Cerus debenedettiana e semmai, secondo le indicazioni francesi, in appoggio — ma a quali condizioni non si dice — della Generale. Attorno alla Suez, secondo le Ipotesi rilanciate dal quotidiano finanziario Tribune de l'Expansion. si raccoglierebbero la finanziaria del gruppo Vieto ire e la Lyonnaise des Eaux (delle quali Suez ha rispettivamente il 30 e 11 19 per cento), la Cge (che è però •catalogata» come amica della Generale) e le assicurazioni Uap (che hanno circa il 25 per cento della Royale Belge, a sua volta coinvolta nella cordata Gevaert). Fabio Galvano Quella strana coppia di amici-nemici Gli incroci di partecipazioni tra Cerus (De Benedetti) e Gevaert (Leysen) 28,9 PARGESA PARIBAS-SUISSE 1 H 21,9 39,4 ■90 ^ PABFttiAttCE g*p PARIBAS-FflANCE K I 0,6- -4,4- JfeC >L VIBEM (BEL 16,3- 29 GEVAERT ASSURANCES B0ERENBONO 83 «5 SCHNEtDER | 19 rotale belge |« 29 | uap |-7,6*{]5se] 0,6* PALLAS ALMANU AOF M GENERALE VICTOfflE (labblle)

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Parigi