Un programma-vaccino per il virus dei computer
Un programma-vaccino per il virus dei computer Forse un ricatto dietro la contaminazione Un programma-vaccino per il virus dei computer L'esperto Lanza spiega come funzionano le bombe a tempo nei programmi NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO — .Nel mondo dei programmi per l computer è possibile tutto quello che avviene nel gioco antico di guardie e ladri. E' vero infatti che qualunque tipo di cassaforte può essere violato, soprattutto da parte di chi sa come sono fatti e come funzionano i relativi sistemi di sicurezza... Così la storia da} software pirati che mettono fuori uso i computer può essere vera. Il problema è come intervenire dall'esterno, cioè con un programma che dia comandi ad hoc al processi operativi interni della macchina'. Chi parla cosi è uno del maggiori esperti di Silicon Valley nel campo della progettazione dei più avanzati programmi per computer, l'Italiano Lucio Lanza. Di lui e della sua opera — i come 1 lettori ricorderanno — scrìvemmo ampiamente qualche tempo la. Ora basterà ricordare che egli, dopo aver lavorato In Italia per la Olivetti, giunse in California negli Anni Settanta; ottenne tre brevetti per altrettanti dispositivi e sistemi elettronici da lui inventati; fece la fortuna di un'azienda di software e un anno fa, con tre colleghi, creò una nuova indù stria, la Electronic Design Automatton, che oggi raccoglie 60 specialisti e produce i software più perfezionati esistenti per la progettazione automatizzata dei circuiti elettronici e degli stessi calcolatori. VEda, questo il nome dell'azienda di Lanza, che produce e vende programmi del costo di centinaia di migliaia di dollari, tutto vorrebbe vedere, fuorché un bug, un parassita, o «virus» che dir si voglia, che possa danneggiare il prodotto e i clienti che l'acquistano. Ecco perché Lanza e i suoi colleghi hanno messo in atto ogni possibile misura per impedire le .cohtaminazionU. La storia del «virus», che attraverso innocui programmi operativi infetta permanentemente il computer che ha ricevuto quel programma, è nota. E già corre voce che gli autori del sabotaggio avrebbero pure inventato una specie di vaccino, cioè un programma che rimedia ai danni. E* più o meno la vicenda del ladro che, dietro pagamento, riconsegna al proprietario la merce rubata. Per comprendere i meccanismi di azione dell'agente contaminante — dice Lanza — è bene ricordare alcuni fatti. Ogni tipo di calcolatore è basato su una serie di dispositivi (circuiti, memorie, microprocessori ecc) e su un certo sistema operativo che costituisce la logica interna dei processi della macchina. Con tale insieme di dispositivi fisici (['hardware) e di programmi interni (11 software), propri della macchina, si possono eseguire innumerevoli elaborazioni per mezzo di appropriati programmi esterni, n tutto è congegnato in modo che 1 programmi esterni non perturbino 1 sistemi di processo logico interni. E' facile capire che chi conosce l'architettura e i sistemi di un calcolatore potrà superare le barriere di accesso con una serie di algoritmi che funzionano come chiavi false in una serratura. Insomma, è possibile inserire in un qualsiasi programma un insieme di input, apparentemente innocui, ma capaci di provocare errori sistematici all'Interno del computer stesso. 'Ovviamente, non posso dir nulla — avverte Lanza — su quanto hanno riscontrato gli utenti e i programmatori inglesi nei loro calcolatori, perché le notizie pubblicate sono insufficienti e non è stato nemmeno comunicato il tipo di computer entro i quali i "virus" sono stati trovati. Posso solo ricordare, per analogia, che qualcuno qui, a Silicon Vallev, ha già inventato alcuni tipi di "bombe" a tempo. Sono segnali insiti in un software che — dopo un certo numero di utilizzazioni del programma — obbligano il software stesso ad autoeliminarsi. E non vale copiare il programma su un altro disco {floppy o hard che sia), perché nella copia entra, ovviamente, anche la "bomba"'. La difesa contro 1 bugs è un problema di barriere di sicurezza, proprio come quelle del caveaux delle banche. Giancarlo Biasini
Persone citate: Giancarlo Biasini, Lanza, Lucio Lanza
Luoghi citati: California, Italia, San Francisco
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