Velayati a Rema non porta novità

Velayati a Roma non porta novità 11 ministro iraniano da Andreotti Velayati a Roma non porta novità Continua a chiedere la condanna dell'Iraq ROMA — Appoggio al Segretario generale dell'Onu e incoraggiamento a proseguire nel «piano operativo' al quale sta lavorando sono stati espressi dal ministro degli Esteri iraniano Ali Akhbar Velayati durante una breve sosta a Roma, durante la quale ha Incontrato il suo 'Vecchio amico Andreotti: 'Riteniamo il piano operativo del Segretario generale — ha detto Velayati — accettabile e positivo. Siamo pronti a parlare con Perez de Cuéllar su ogni questione. Abbiamo aspxt&ato la sua'<WWri<Ì durante i mesi scorsi; .te continuerà, potranno esserci passi positivi'. Sul problema dell'accettazione della Risoluzione 598 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte dell'Iran, 11 ministro ha però fatto capire che la posizione iraniana non è cambiata. TJ primo passo, ha detto, deve essere l'individuazione dell'Iraq come Paese aggressore: 'Rifiutiamo — ha aggiunto — negoziati diretti o indiretti con il governo di Saddam-: Velayati ha anche accennato alla possibile mediazione da parte del Consiglio di cooperazione del Golfo: Teheran ha accettato di ricevere un inviato dell'organizzazione. 'Una cooperazione con il Consiglio esiste — ha affermato — e continuerà. Crediamo sia possibile avere buoni rapporti con i Paesi arabi'. Sulle possibili riduzioni nella presenza di navi straniere nell'area Velayati ha sostenuto che «ciò che è successo nel Golfo era stato previsto dall'Iran. (Ansa)

Persone citate: Akhbar Velayati, Andreotti, Perez De Cuéllar, Velayati

Luoghi citati: Iran, Iraq, Roma, Teheran