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Arafat: a Roma la Conferenza L'incontro di Tunisi con Natta Arafat: a Roma la Conferenza II pei conferma il sostegno per la causa Olp ROMA — 'C'è stato, in quest'incontro, un apprezzamento molto caldo per l'atteggiamento delle forze politiche italiane: noi, i socialisti, la de. Ma anche per laChiesa, il Papa e il governo. Pur essendo un partito di opposizione, ne siamo molto lieti'. ; Alessandro Natta è appena sceso dalla scaletta dell'aereo che lo ha riportato in Italia dopo la vìsita lampo in Tunisia dove si era recato lunedi pomeriggio per incontrare il leader dell'Olp Yasser Arafat. Con lui, il responsabile dei Rapporti Internazionali del pei Antonio Rubbi e il rappresentante dell'Olp in Italia, Nemer Hammad. Natta spiega che sì è recato a Tunisi per portare la solidarietà del pei in questo nomento cosi delicato. «Le i unifestazioni a Gaza e in Cisgiordania hanno fatto capire a tutti che è giunto il momento di operare sul serio — dice — per una soluzione che dia ai palestinesi uno Stato e che porti la pace in Medio Oriente. E hanno anche fatto capire che il popolo palestinese riconosce come sua legittima rappresentanza l'Olp'. La via che si può seguire secondo il segretario comunista è quella della conferenza di pace. Un giornalista ha chiesto ad Arafat — ha raccontato Natta — se andrebbe bene Roma come sede della Conferenza. E il leder dell'Olp ha risposai -Certamente, perché abbiamo sentito amico, vicino, il popolo italiano e anche il suo governo'. Il pei 'Si sente impegnato ad esercitare tutta la sua influenza perché ritiene che c'è un compito che l'Europa e in particolare la Comunità europea possono e debbono esercitare in questo momento'. E' stato chiesto al segretario comunista che cosa il pel chiede al governo italiano. Natta ha risposto che • deve premere perché i membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu, i cosiddetti cinque Grandi, compiano uno sforzo per pensare ad un itinerario, a delle procedure, a un accertamento delle condizioni per una conferenza di pace,.