La Stampa - Consultazione Archivio

Il sindacato guasta iI trionfo di Felipe L'Ugt è la sola voce critica al congresso del partito socialista spagnolo Il sindacato guasta iI trionfo di Felipe Il bilancio del governo (disoccupazione a parte) è più che positivo - Il tasso di crescita dell'economia è doppio rispetto a quello Cee - L'inflazione quest'anno scenderà al tre per cento NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — Un trionfo per Felipe Conzàlez: il 97,5 per cento degli 861 delegati al 31° Congresso del psoe. il partito socialista operaio spagnolo al governo dall'82, che conclude oggi i suoi lavori nel palazzo delle Esposizioni di Madrid, ha approvato la sua gestione. Soltanto i delegati di Càceres, nell'Estremadura, una federazione dove la maggioranza appartiene alla corrente «Sinistra socialista-, non gli hanno concesso il loro si. Non hanno però votato contro, si sono astenuti. Difficilmente le cose avrebbero potuto andare diversamente. Gonzàlez, che venerdì mattina all'aprirsi dei lavori del congresso, in un appassionato discorso di un'ora e mezzo, che ha di nuovo confermato la sua fama di grande oratore (parla a braccio senza un appunto e senza 11 più piccolo intoppo) aveva difeso la sua opera di governo, si è presentato al congresso con una impressionante panoplia di successi. Nell'87, il tasso di crescita dell'economia spagnola è stato del 5 per cento secondo i dati governativi, del 4.5 per cento secondo la Banca di Spagna. Il doppio comunque della media Cee. L'inflazione, che ancora nell'86 superava l'8 per cento all'anno, è scesa al 4,6 per cento, lo 0,4 per cento in meno dell'lnfla.zione programmata. Sarà del 3 per cento quest'anno. Il più difficile nodo della politica estera spagnola, la riduzione della presenza militare americana, è stato sciolto con l'allontanamento da Torrejon de Ardóz dei cacciabombardieri F-16. Il numero del disoccupati è ancora tragicamente alto, sono 3 milioni, ma da due anni l'impetuoso sviluppo sorretto anche da grandi investimenti stranieri, consente la creazione ogni mese di 30 mila nuovi posti di lavoro. n terrorismo dell'Età non è ancora sconfitto, è del dicembre scorso la strage di Saragoza, ma si comincia a intrawedere una soluzione «politica- del problema basco. L'Età è alle strette, sottoposta alla pressione poliziesca sui due versanti del Pirenei, moralmente e politicamente isolata nello stesso Paese basco. Forse più importante di tutto, 11 clima di libertà e il definitivo consolidarsi della democrazia nel Paese. E' appena di sette anni fa, 11 23 febbraio 1981, la sinistra impresa del tenente colonnello Tejero e sembra tuttavia appartenere a un lontano passato. Il ricambio generazionale, la crescita del benessere, il fervore culturale sbiadiscono i fantasmi del passato. La fedeltà delle forze armate e dei corpi di sicurezza alla monarchia costi tuzionaie sembra definitivamente acquisita. Non che 1 grandi problemi della Spagna siano per questo tutti ricolti. L'atmosfera festosa del congresso socialista (Willy Brandt e 60 delegazioni straniere, gli entusiastici applausi ai sandinisti, al Polisario, all'Olp, al socialisti e radicali cileni) non li fa dimenticare: oggi, alla conclusione dei lavori, Nicolas Redondo, 11 segretario della Ugt. l'Unione generale dei lavoratori, il sindacato socialista, rivolge il suo saluto al congresso. I delegati della Ugt non hanno preso parte ai lavori. L'Unione è in una posizione critica nei confronti della politica economica del governo socialista. La ritiene non abbastanza sociale e solidale e il contrasto Ugt-psoe plana come una grande ombra sulla celebrazione congressuale. Infine un altro aspetto che completa il quadro: il psoe governa con realismo e buon senso e sta conducendo In porto il suo progetto moderato e possibilista di rinnovamento del Paese, resta il cardine essenziale della democrazia spagnola e non s'intrawedono alternative alla sua destra o alla sua sinistra, per le elezioni legislative del '90. Eppure vi è un calo, un deterioramento della sua popolarità. Giovanni Perego