Via l'assegno familiare al figlio maggiorenne

Via l'assegno familiare al figlio maggiorenne Via l'assegno familiare al figlio maggiorenne Anche se studia - Da gennaio non ne hanno più diritto neppure il coniuge separato, i fratelli, le sorelle, i nipoti, i genitori - Le altre novità della piccola rivoluzione Nella tormentata vicenda degli assegni familiari, l'ultima novità è di pochi giorni or sono. Il «decretone533 del 29 dicembre '87 e stalo ritirato dal governo e sostituito con il decreto legge numero 5 del 13 gennaio '88. meno -corposo» del precedente. Anche quest'ultimo provvedimento dedica comunque ampio spazio alla rivoluzione degli assegni familiari, che cambiano addirittura nome: da gennaio di quest'anno assumeranno l'etichetta di -assegni per il nucleo familiare.. E non si tratta solo di una diversa nomenclatura ma di una vera e propria riforma di questo particolare tratlatamento assistenziale che, nato per sostenere il .peso, di coniuge e figli, aveva con il tempo perso in buona misura la sua funzione di integratore del reddito familiare, tenuto conto dell'esiguità del suo importo mensile (19.760 lire per coniuge e figli e 3240 lire per genitori). Norme comuni. La prima novità si riferisce all'appli¬ cazione generalizzata della normativa, indipendentemente dal settore di appartenenza del beneficiario. Non più assegni familiari, quote di aggiunta di famiglia o analoghi trattamenti: non più differenze tra lavoratori pubblici, privati e pensionati. Per tutti, un solo intervento: quello appunto denominato assegno per il nucleo familiare. Nuovi importi. Novità anche su questo fronte: il nuovo assegno è di Importo variabile, in relazione al numero dei componenti la famiglia ed al reddito prodotto dall'-impresa familiare-. Beneficiari. Il legislatore ha ridisegnato anche la struttura della famiglia: ne escono (ai soli fini degli assegni familiari, beninteso i genitori. ì fratelli ed i figli con più di cUciott'anni, Mentre un tempo gli assegni potevano essere peice piti anche per i figli studenti universitari, da gennaio di quest'anno lo sbarramento sarà rappresentato dal compimento della maggiore età. E' buon per tutti che la cessazione dal diritto al trattamento di famiglia per effetto della nuova disciplina non fa venir meno altri diritti collegati al carico lamiliare quali, ad esempio, l'assistenza sanitaria! In sostanza si potrà percepire l'assegno solo per il coniuge (non legalmente ed elfetlivamente separalo), per i figli ed equiparati di età inferiore ai diciott anni compiuti ovvero per i figli, senza limite d'eia, permanentemente inabili. Reddito familiare. Resta infine da vedere quali redditi van presi in considerazione per stabilire 11 diritto all'assegno, Il reddito del nucleo familiare e costituito dalla somma dei redditi complessivi, assoggett abili all'Irpef, conseguili dai suoi componenti; dai redditi di qualsiasi natura, ivi compresi quelli esenti da imposte e quelli soggetti a ritenuta alla fonte, con la franchigia di due milioni. Ultima notazione: se l'azienda (che, com'è noto, provvede materialmente al pagamento degli assegni per conto dell'Inps) è slata presa in contropiede dalle nuove disposizioni, potrà riparare agli eventuali errori commessi con la denuncia contributiva del prossimo mese di febbraio, da presentare all'ente entro il successivo 21 marzo. Mario Stratta

Persone citate: Mario Stratta